Melli: Ora si va a capitalizzare la stagione, abbiamo gli elementi per far bene

Il capitano biancorosso a Sky: “La situazione in Ucraina è tremenda e tragica. La competizione senza le russe viene un po’ alterata, ma è così”

L’Olimpia Milano è pronta a tornare in campo: domani sera i biancorossi saranno ospiti del Panathinaikos Atene, dopo il terremoto europeo per la sospensione delle squadre russe dall’Eurolega. La squadra di Ettore Messina va a caccia di una vittoria per avvicinarsi ancor di più alla qualificazione matematica ai playoff e per mantenere il terzo posto in classifica. In un ciclo che, ora, porterà cinque trasferte nelle ultime sette giornate.

Abbiamo già dimostrato di poter far bene in trasferta, quindi dovremo essere consapevole dei nostri punti di forza – le parole di Nicolò Melli a Sky – Adesso si va a capitalizzare questa stagione: i prossimi 3-4 mesi saranno decisivi. Siamo stati bravi a vincere la Coppa Italia, che comunque era un traguardo di metà stagione, adesso abbiamo due obiettivi grossi. Prima dobbiamo arrivare ai playoff di Eurolega nella miglior posizione possibile. Le partite in trasferta saranno tostissime, perché tutti stiamo correndo per questo obiettivo, però abbiamo gli elementi per fare bene“.

Anche il capitano biancorosso lascia il suo pensiero sui tragici eventi in terra ucraina e sulla conseguente sospensione di Cska, Zenit e Unics dalla competizione: “Quello che sta succedendo in Ucraina è tremendo ed è molto più serio di quello che alcuni possono pensare. Ed è molto vicino a noi. Una situazione veramente tragica. La pallacanestro per noi, che siamo dei privilegiati, è sempre importante, ma se bisogna metterla in una considerazione generale, ovviamente non ha praticamente valore. Detto questo, la competizione senza le russe viene un po’ alterata, però è così“.

2 thoughts on “Melli: Ora si va a capitalizzare la stagione, abbiamo gli elementi per far bene

  1. Nota personale: l’enfasi continua sulla stagione falsata mi dà tremendamente fastidio. La sento come una nota stonata, una tremenda mancanza di sensibilità.
    Quello che è falsato è la vita degli ucraini, punto. Di conseguenza le squadre dell’aggressore sono state sospese, in attesa di essere espulse.

    La competizione non è falsata, secondo me, semplicemente è ridotta a quanti hanno valori sportivi, ed esclude chi porta guerra, fame e violenza nel mondo, che sono valori inaccettabili per lo sport.
    Falsata è la vita ucraina, la competizione è ridotta alle squadre sportive.
    L’esclusione delle altre non è stato un capriccio, ha ragioni profonde, chiare e condivise.

    Non sopporto sentir dire che la competizione sarebbe falsata: sarebbe come dire che i russi sono stati condannati – invece di dire che sono colpevoli. Differenza sottile, ma importante.

  2. Se parliamo di guerra, concordo co te. Se scriviamo di basket, la competizione è falsata, punto.

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