Dopo l’azione della FIP Lombardia e della Vanoli Cremona (con il sostegno di Olimpia Milano, oltre a Varese e Cantù), scendono in campo anche le (piccole) istituzioni: «Vogliamo il pubblico a palazzo».
Il Corriere della Sera riporta la notizia della richiesta inviata dai Comuni di Cremona e Casalmaggiore al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: «Ad oggi l’unica regola prevista è la presenza al massimo di 200 persone, ma salvo deroghe questi paletti valgono dall’1 al 7 settembre, dunque la Supercoppa di fine agosto si giocherà a porte chiuse».
Ricordiamo che, con 125 persone previste al seguito delle due squadre, di fatto si giocherà senza spettatori, e anche se la Supercoppa è evento pensato a “porte chiuse” per riportare il basket nelle case, è anche vero che un simile numero non ha valore per lo sport professionistico.
«Da qualche giorni abbiamo cercato soluzioni: il palazzetto di Cremona, se decidessimo di mantenere la distanza di un metro tra gli spettatori, arriverebbe ad ospitare un migliaio di persone anzichè 3.500».
Da segnalare che alla lettera avrebbero risposto positivamente solo Padova, Roma, Ravenna, e per la Lombardia Cremona e Casalmaggiore appunto. Intanto, cercando di capire se il Sindaco di Milano Sala stia ancora pensando gli aperitivi, attendiamo novità dalla lettera inviata dalla FIP Lombardia alla Regione Lombardia.
Citando Gianni Petrucci, presidente FIP, arriverà solo un “no” senza motivazioni, o addirittura il semplice silenzio.