La Coppa Italia 2020 è dell’Umana Venezia. Partita a fari spenti e dopo aver battuto le favorite Virtus e Milano, la squadra di De Raffaele ha battuto l’Happy Casa Brindisi (73-67) nella finalissima di Pesaro. I lagunari sono sempre stati avanti per tutti i 40 minuti, respingendo i tentativi di rimonta dei pugliesi, con un Watt dominante vicino ai tabelloni, le giocate di Tonut e Daye e la solita gran difesa.
Dopo tre minuti da 0-0, la squadra lagunare si sblocca con tre triple in fila (Mazzola-De Nicolao-Tonut) e prende il comando della partita. I canestri di Watt valgono il +13, un vantaggio mantenuto per buona parte del primo tempo, mentre i pugliesi faticano a trovare punti. Però la Reyer non ‘uccide’ la partita ed il finale è firmato dai liberi di Banks (10/10), con la Happy Casa solamente a -4.
La squadra di Vitucci torna anche a -3, però un paio di iniziative di Daye lanciano il 7-0, con cui i lagunari recuperano la doppia cifra di vantaggio. Una raffica di Campogrande fa sperare il folto pubblico brindisino presente a Pesaro, però Watt ed ancora l’ex Vuelle puniscono, prima dei canestri di Tonut per il +14 a -4′. Brindisi prova a riaprirla, torna a -4 palla in mano, prima del dardo finale firmato Daye ed è festa Venezia.
Grande rispetto per la Reyer ,il suo staff ed i giocatori.
Non ci sono campioni o primedonne ma un gruppo di persone serie e grandi lavoratori che si esprimono alla perfezione nel nostro campionato.
Non sarebbero sicuramente minimamente competitivi in Eurolega ma il loro compito lo assolvono sempre con dedizione ed impegno.
Si meritano questa vittoria.