Massimo Pisa ci regala la sua analisi del successo di Olimpia Milano nella gara di esordio con Vanoli Cremona alle Final Eight di Coppa Italia:
Idee chiare, difesa finalmente “messiniana”, l’imposizione di una taglia fisica da Eurolega pur in assenza di Gudaitis, il dominio di primo e ultimo quarto: sintomo che la testa c’è, per fare la partita da subito (come fanno le grandi) e chiudere ogni residua possibilità di rimonta (come fanno le grandi).
L’Armani di Coppa Italia ricorda quelle di inizio stagione, quando l’energia e la compattezza di un gruppo che comandava in Coppa e navigava in scia alla Virtus in campionato aveva giustificato i sogni di gloria estivi. Traversate le angosce e riassorbito qualche infortunio di troppo, l’Olimpia sciorina lunghi brani di pallacanestro limpida e corale.
Cinciarini è la miccia che accende tutti, Tarczewski conferma l’evoluzione da grandissimo fisico a grande centro, i dioscuri Rodriguez-Micov-Scola tornano a distillare sapienti gocce di classe senza venir spremuti da eccessive fatiche e responsabilità.
E anche i “piccoli” che avevano stentato all’inizio riemergono dopo la pausa, Sykes con la difesa, Nedovic con le zingarate, Della Valle con le triple. Anche Brooks e Biligha aggiungono nerbo. Questa Armani se la gioca. Finalmente.
Ecco, come gia’ sottolineato in altri miei commenti, i giornalisti passano da denigrare completamente la Ns. squadra ad incensarla, con analisi diametralmente opposte rispetto a 10 gg fa’…
Contate fino a 10 prima prima di scrivere i pezzi…
Cremona (Vanoli) non e’ il Barcellona dell’ Eurolega…tenetene conto!