Olimpia Milano post Virtus, arriva la decima sconfitta in sedici partite. Non c’è imbarazzo alla Segafredo Arena, c’è inevitabilità. Agonia.
I biancorossi provano a scappare, i bianconeri controllano, sapendo di essere oggi più forti. Dentro, prima che fuori. Non è una questione di talento, di assemblaggio. Non è solo questo almeno. E’ questione di confidenza, sicurezza nel sistema e nelle scelte da prendere.
L’Olimpia prende subito il comando, la Virtus chiude avanti di 5, con la palla del +8, il primo tempo. L’Olimpia reagisce ad inizio ripresa, la Virtus è comunque in vantaggio alla penultima sirena. La squadra di Messina produce 30 punti in tutto nel secondo e nel quarto quarto, la Virtus non va mai sotto i 20 nei quattro di gioco.
Questo perchè una squadra di Ettore Messina nasce dalla difesa. E questa squadra non difende per 40’. Vieni da chiedersi, ancora una volta, come si sia arrivati a questo punto e cosa si sia fatto in questi due mesi e mezzo.
Le domande sono sempre le stesse. Perchè Maodo Lo non tiene un uno contro uno? Perchè Devon Hall gioca 12’ e prende un solo tiro? Perchè Stefano Tonut raccoglie 16’ ma non attacca mai in palleggio? Perchè Nicolò Melli scuote la testa e sbaglia anche la cosa più semplice? Perchè Shavon Shields non legge più una che sia una rotazione difensiva?
Quindi, in primo luogo, c’è Ettore Messina. Perchè partire con un quintettone con Voigtmann, quindi poco equilibrato, contro una squadra di piccoli? Perchè non percorrere la strada Potyhress (comunque male ancora una volta) contro un avversario senza centimetri? Perchè non chiedere un reale aiuto a Ricci in una squadra che non difende? Perchè non mischiare i quintetti invece che schierarne uno che non sa oggi segnare? Perchè questa squadra non legge un missmatch? Perchè questa squadra non parla? Perchè improvvisamente, e inevitabilmente, puntualmente, si sgonfia?
Una squadra che non difende è una squadra di Ettore Messina? No. Ettore Messina può cambiare questa squadra? Al 15 novembre diciamo ormai “non lo so”. Quando non c’è comunicazione, quando viene a mancare il dialogo, di solito serve una scossa. D’altro canto, questa squadra l’ha costruita Ettore Messina. Forse, lasciare il passo, preluderebbe solo al fallimento di qualcun altro.
Il tema è aperto. Del resto, il calendario preme. C’è un’altra partita.
nn ha piu’ in mano la squadra, i giocatori non lo seguono.
Ciò che non riesco a capire è come faccia Ponte che pure è un personaggio orgoglione a non prendere atto che nessun tifoso ha più voglia di vederlo al timone. Ergo ad agire di conseguenza togliendosi semplicemente dai cabbasissi
Come fa la canzone di Mahmood? SOLDI, SOLDI, SOLDI
Analisi molto condivisibile. Non c’è mai stata la sensazione che ieri la partita potesse andare dalla nostra parte. La convinzione di Bologna era evidente, noi ad attendere gli eventi, e cioè perdere palla in palleggio, Shields, subire il primo passo Lo, forzare tiri, un po’ tutti. Anche che non ha mai fatto punti in Eurolega come Lundberg nelle ultime tre giocate, con noi diventa un mostro, e succede spesso che un giocatore modesto o quasi con noi diventa un mostro. Hall 0 punti, come con Scafati, Tonut idem e anche Flaccadori. Non si può vincere contro nessuno. Io continuo a pensare che la svolta arriva, se arriva, se i giocatori ci credono e si ribellano a subire di tutto e di più. La scossa non sono le dimissioni di Messina. Sono i giocatori che si devono assumere le loro responsabilità e battere un colpo. Certo, quintetti più equilibrati aiuterebbe..
In ogni sport di squadra se i giocatori non rendono a farne le spese è sempre stato il coach perché converrai con me che a metà novembre per regolamento non puoi cambiare mezzo roster. In più il pastore ha anche l’aggravante che i giocatori se li ha pure scelti personalmente, un anomalia in qualunque club europeo di qualsiasi sport.
Melli è un ala grande e gioca da centro che non è, Shields è un ala piccola e gioca da guardia che non è, Mirotic è un ala forte e gioca da ala piccola che non è. Chi è che li fa giocare così?
Evitiamo di far passare il mantra che la colpa dei risultati attuali siano solo dei giocatori quando in realtà la maggior percentuale è da addebitare al coach nonché presidente operativo. Quindi si la scossa potrebbe essere proprio il licenziamento o le dimissioni del pastore e vedrai che con qualsiasi altro coach i risultati verranno di conseguenza anche con questo roster mal costruito e sbilanciato tra i ruoli.
Può anche essere, cambiando allenatore la situazione magari migliora. Come sempre, lo vedremo se sarà così o no se ci sarà un cambio. Quello che voglio dire con i giocatori devono prendersi le loro responsabilità e’ avere il minimo sindacabile, che significa battere Pesaro in casa e Scafati o Napoli, perché non c’è quintettone che tenga, giocatori fuori ruolo, roster sbagliato eccetera ma se il quarantenne Logan fa più punti di Melli e Hall messi insieme, qui passerò per Messiniano, che comunque non considero un’offesa, ma l’allenatore centra poco. In Eurolega, per essere competitivi certo il coach ha fatto i suoi sbagli. Ma sereno mai veramente di nuovo e stabilmente competitivi in Eurolega? L’ultima è del 1987, un motivo ci sarà
Prima di Messina sono saltati Banchi, Repesa e Pianigiani proprio per i risultati scadenti in EL pur avendo vinto lo scudetto al primo anno. E tutti e 3 non avevano il budget e il potere del pastore che in questi 5 anni ci ha venduto fumo agli occhi e ora tutti i suoi limiti manageriali e tecnici sono venuti al pettine perché la verità è che è stato un grande ex coach, e i 5 anni passati da assistente in NBA gli hanno fatto perdere la realtà con il gioco europeo che si fonde ancora sull’asse play-pivot, cosa sconosciuta a Messina che oramai rasenta il passato.
Milano è quella squadra dove nessuno sa perchè si è vinto ma tutti sanno o credono di sapere perchè si è perso
Si è vinto solo in Italia e ci mancherebbe pure visto il budget nettamente superiore alla concorrenza compresa Bologna.
In Europa si perde per colpa del tuo pastore visto che ha voluto espressamente il.doppio ruolo altrimenti con il cavolo che accettava Milano. E i giocatori sono stati scelti da lui eh…
Non è che si possa continuare a farsi delle domande, occorrerebbe darsi delle risposte… il tempo per capire lo abbiamo avuto tutto, anche chi scrive.
Non mi piace la chiusura: “forse lasciare il passo preluderebbe solo al fallimento di qualcun altro”: allora avanti così che andiamo bene? Credo che a chi porta nel cuore questa squadra debba essere data una speranza e una via d’uscita, anche al buio, perché in caso contrario il destino della stagione è segnato. Le bocce ferme non fanno gioco per nessuno.
Io capisco la prudenza di voi addetti ai lavori, quella che genera certe affermazioni incomprensibili. So che cosa si rischia se non si sta coperti e allineati. Ma se uno crede nel suo mestiere e ha una dignità professionale deve, ripeto deve, ribellarsi a questo stato di cose, costi quel che costi. O non si può nemmeno più parlare liberamente di sport?
Condivido l’analisi. E’ triste che dopo questi anni e tanti investimenti non ci sia un sistema e una mentalità consolidata. Non so perchè ma qualcosa si è rotto oltremodo quest’anno. Rispetto a giocatori che fanno grandi prestazioni contro di noi, mi preoccupa di più l’involuzione di chi gioca nella nostra squadra.
A mio modo di vedere, il tempo delle domande è finito da un pezzo.
Maggi, analisi condivisibile tranne nella Tua conclusione. Come al solito cerchi di mettere una pezza a colori per giustificare il Tuo Coach.
Dalla Tua risposta va assolutamente tolto il FORSE. La risposta è una sola C’E’ LA FORZA PER REAGIRE ???
NOOOOOOOOOOOO NON C’E’.!!!!!!!!!
E chiunque dovesse arrivare (anche se fosse Fioretti) non potrebbe fare peggio dell’attuale coach.
A condizione che si liberi tutta la Società dalla SCIMMIA che il POBO ha messo nella testa di tutti .
In primis della Proprietà completamente a Lui assoggettata .
Ma non succederà nulla , almeno per quest’anno ….. Povera Olimpia……..
Analisi condivisibile, anche se in netto ritardo.
Che questa squadra non risponda più a nessuno stimolo è evidente da molto.
Il tema che poni è questo:
nonostante Messina sia il principale responsabile di questa situazione, cacciarlo adesso è utile ?
Bella domanda.
Ma basta leggere le dichiarazioni del coach post partita per avere la risposta.
Lo ha scritto qualcun altro: basterebbe l’autogestione dei giocatori per avere qualcosa di meglio di quello visto finora.
Per essere ancora + chiaro: meglio Fioretti fino a fine stagione che Messina.
Dopo questa ennesima sconfitta, Messina non è più difendibile.
Grazie, grande tecnico, che vada a tenere i clinic e si tolga dalle palle.
30 milioni, se non di più, per questa roba?
Ma dai, anche basta. Non se ne può più. È possibile che a tutto c’è un limite tranne che a lui?
Sono fiducioso che ne usciremo. Momento chiaramente no, si toccherà il fondo, e se ne uscirà. Con gli stessi protagonisti, con magari un’aggiunta, e lo stesso staff, per buona pace di chi vuole la testa di Messina. Da capire se non sarà troppo tardi per l’Eurolega, come l’anno scorso, ma se ne uscirà. Basta fare drammi, a Milano cè troppa isteria. E’ il momento di stare vicino alla squadra, serve fiducia, non il contrario.
Forza Olimpia.
Forse non ti sei accorto che il fondo è già stato toccato e non da ieri. Ma su che pianeta vivi?
Di certo non sul tuo.
La vedo diversamente da te.
Buona giornata.
E direi fortunatamente per me!
Buona giornata anche a te.
Cazzarola, è già tardi per l’Eurolega!!! Aprite gli occhi: la stagione europea è andata, con l’ aggravante che dobbiamo giocare ancore più di 20 partite inutili. Che sfacelo!!!
Ieri si è vista la differenza tra una squadra logica e ben allenata e una illogica e male allenata.
Risultato del tutto logico.
A prescindere da colpe più o meno grosse, se si dovesse perdere anche giovedì, Messina ha il dovere di farsi da parte.
Ciao Leonardo, mi dai un solo motivo per essere fiducioso ?
il fatto che se EFES farà una partita appena sufficiente giovedì si perda non è una possibilità ma una certezza
Io la metterei così: i difetti di costruzione sono evidenti e acclarati dall’anno scorso ormai.
Dispiace, ma è così, evidente ormai per tutti. Penso anche in squadra.
Sarebbe quindi il caso di fare dei correttivi tecnico-tattici per rimediare al difetto.
Tutto sommato due grandi giocatori ci sono, altri ce ne sarebbero forse non altrettanto “eclatanti”, ma molto validi.
Bisogna fare dei correttivi che permettano di giocare a tutti, anche sapendo e considerando che il difetto di costruzione c’è, che non tutti sono in grado di rendere come sarebbe necessario.
Insomma la barca ha una falla, bisogna tapparla coi mezzi di fortuna che si possono trovare a bordo.
Non è ideale, ma potrebbe funzionare, però bisogna uscire dalle rotte ostinatamente tentate fino ad oggi, da oltre un anno, e provare a navigare accettando la falla evidente, raddrizzando la barca che la include.
E che non può liberarsene.
Fare con quello che si ha🙄
Ma fare! Non far finta di fare, senza in realtà cambiare niente di quello che non va. Da oltre un anno.
Commenti tutti condivisibili.
Penso anche io che i giocatori siano ormai stufi del sistema Messina. Ha saturato, esaurito, sfinito, sfiancato tutti sopratutto mentalmente. Ho già scritto che se si lascassero i giocatori giocare “liberi” la squadra funzionerebe meglio. Tutto è ingabbiato in un sistema che non funziona più.
La difesa era il punto di forza e la difesa è diventata punto di debolezza.
Non si capiscono i quintetti e le logiche!
Si potrebbero fare esempi su esempi … ne dico solo uno. Perchè Hines ieri non è andato avanti a giocare visto che stava rendendo ed è l’unico che può dare un senso alla difesa in questo momento?
Mi sembra che ormai ci siano cose già scritte a tavolino, al tal minuto uno entra e l’altro esce … poi ne escono 2 perchè il piano partita lo prevedeva e bla bla bla. Non so. Forse bisognerebbe mettere da parte queste “fisse” che spesso sono delle minchiate per pensare a giocare! E se uno sta giocando che resti in campo anche 30 minuti di fila!
Non aggiungo altro perchè è tempo perso. Ripetiamo sempre le stesse cose … ma non è siamo tutti impazziti.
Magari si esagera un po’ con le posizioni personali ma i problemi sono evidenti.
Mi sembra poi ci sia una scusa per tutto e questo non può essere.
Si arriva addirittura a dire che Mirotic è un problema!
Poi è chiaro che contro di noi si “svegliano” tutti … da Gentile domenica ad Abass che davvero di solito non segna nemmno da solo! A Lumberg che comunque solo Scariolo poteva mettere ai margini della Virtus!
Possibile che nessuno evidenzi il fatto più importante ? non è il primo anno che accade quello che sta accadendo è il secondo di fila. A me sembra talmente evidente che questa squadra siano 2 anni ( ci metterei anche quello delle F4 di 3 anni fa ma li c’era un signore in mezzo che difendeva anche contro gli uomini invisibili e colmava molte lacune) che gioca un Basket fuori tempo e tanto ma tanto lontano da quello che l’eurolega (vedendo gli avversari) offre… tutti le squadra che affrontiamo sono atletiche e dinamiche noi sono 2 anni che siamo paracarri e lenti. La palla non gira mai è sempre ferma … lo schema è sempre quello e se la palla non entra non c’è alternativa (guardare il dato dei rimbalzi offensivi) alla sconfitta… e dimentichiamo di avere in rosa un TOP che sta calmierando anche le sconfitte.
Penso l’era messina sia finita due anni fa ma due scudetti fanno primavera quando sappiamo tutti che il vero campionato è l’eurolega e che in italia per decenni o vinceremo noi o vincerà bologna e che l’anno scorso abbiamo vinto per gli stessi motivi che portato bologna a vincere 3 anni fa…
la domanda vera è … fioretti lo metto da parte un attimo … esistono alternative libere su piazza ?
Non sono un fan di Banchi, ma al momento attuale, è avanti chilometri al nostro borioso allenatore/direttore/presidente/ grand uff/lup mann/stile fantozzi.
Anche io non ero un grande estimatore di Banchi ma è molto maturato e i risultati con la Lettonia nè sono la certificazione. Evidentemente pure lui una vittima dei tanti personaggi (coach e giocatori) passati troppo velocemente dalla graticola milanese!!.
Sicuramente grande mossa della dirigenza della Virtus quella di separarsi da Scariolo prima delle disgrazie che invece (purtroppo) Messina sta facendo da noi.
Trovo cmq incredibile che una società come l’Olimpia Milano escluda un giocatore senza avere una alternativa pronta, roba che manco in serie DR1 (ex serie D) lo fanno!!!. E non si tiri fuori la storia degli stracci o degli insulti perchè non siamo nel 1940!!!!
Eeeeh Trinca, Trinca, Trinca, buttalo giù con una spinta
e vedraiii che bella festa,
la medicina del mondo in rovina vai tranquillo è questa qua!
Ma perché non taci come i tuoi 3 amichetti di merenda? Almeno eviteresti di scrivere i tuoi deliri 😂😂😂
Come al solito ti esprimi dopo non aver capito una beata fava…
Ho solo annunciato l’arrivo di Trincheri.
Ma si sa che il tuo annuncio per l’arrivo di Trinchieri era ironico. Ma a chi vuoi prendere per il culo? Come se non ti conoscessi 😂😂
ahahah trinca trinca trinca e vedi l’olimpia vincere l’eurolega…….hic hic….
Qualcuno un giorno mi dovrà spiegare di quando in quando esistono squadre dove i giocatori amano i coach, e non capisco l’Olimpia perchè dovrebbe essere l’eccezione. I giocatori sono dei professionisti e la cosa più importante è che regni un rapporto di stima reciproca, chi sta alla guida di un roster come Messina non fa questo mestiere per essere amato e poi credo che lui non ci tenga troppo. Premesso questo vorrei sottolineare che la partita di ieri è stata persa non tanto per l’assenza di giocatori validi in questo o quest’altro ruolo ma perchè ci sono giocatori alla canna del gas, fisicamente ma soprattutto non in fiducia e quando stai in queste condizioni troppe cose ruotano sui dettagli; a 52″ dalla fine eravamo ancora attaccati alla Virtus 81-79…e poi, poi hanno continuato a fare la differenza gente che forse a Milano avrebbero poca considerazione come Lundberg, Abbass, Dobric giusto per dare alcuni nomi, ma non perchè questi ragazzi tecnicamente siano superiori ai ragazzi di Milano ma perchè dietro hanno un Luca Banchi che ha saputo infondere fiducia e motivazioni; ognuno per le sue peculiarità è importante, Messina è riuscito a creare questi presupposti? E qui sto parlando più di qualità caratteriali che tecniche..
Dire Poythress male anche ieri avendo giocato scarsi 5 minuti la vedo difficile. Ieri per i primi 2 quarti anzi un quarto e mezzo meglio di altre volte. Ma ho visto anche ieri una scena che a mio parere rappresenta bene un modo di gestire il gruppo che non va più bene: Flaccadori ha azzardato un tiro. L ha sbagliato ma ci stava prenderlo, immediatamente Messina incavolato ha fatto alzare Lo. Poi ci chiediamo come nell’articolo perché Tonut non attacca il ferro, perché Hall non tira etc etc. Penso molti siano stanchi anzi tristi nel giocare sapendo che ad un errore verranno cambiati. Così il gruppo non lo costruisci, così hai solo esecutori del compitino poi se va male amen.
👏👏👏
Credo anch’io che sul rendimento dei vari giocatori pesi molto il fattore dei rapporti interni e del clima relazionale che si è instaurato tra i giocatori e il tecnico. Qualcuno sostiene che sono dei professionisti e quindi poco importi l’aspetto “umano”, l’importante è l’aspetto tecnico.
Ma questi sono prima di tutto uomini, persone che fanno parte di un gruppo che lavora per un obiettivo.
I rapporti, le relazioni, le opinioni, il dialogo, il ruolo di ognuno nel gruppo, dentro e fuori dal campo, vengono prima di tutto, perché siamo esseri emotivi, che provano stati d’animo contrastanti e che si sentono e agiscono diversamente in relazione al clima relazionale che si crea: frustrazione, fiducia, serenità, timore, appartenenza, inclusione, esaltazione, non sono solo parole.
Pensiamo a quanto, in quale misura lo sport, la competizione, il confronto fisico siano degli interruttori potentissimi per accendere queste e ogni altro tipo di emozioni o suggestioni.
L’aspetto mentale e relazionale viene prima di tutto e, ci sbaglieremo, ma in tutto questo, purtroppo, abbiamo la sensazione che il nostro allenatore sia molto, molto poco sensibile, attento e disponibile.
Non voglio dire che “il modello” di conduzione del gruppo alla Pozzecco (che si pone all’estremità opposta rispetto al modello Messina) sia il modello a cui allora ci si debba riferire. Ma il fatto che, tra professionisti di prima scelta, si ponga così tanta attenzione al rapporto interpersonale, al linguaggio del corpo, a tutto ciò che crea condivisione e comprensione, beh, tutto questo ci fa pensare che questi aspetti siano la base imprescindibile, ancor prima di quella tecnica, per costruire il successo o l’insuccesso di un gruppo.
Penso abbiate già’ eviscerato la verità’ in tutti i suoi aspetti. Giocatori stufa di Messina, nessuno ormai crede più’ nel sistema. Vuol dire che quando Messina apre bocca, il gruppo fa finta di ascoltare ma già’ sa che partono sconfitti. Questo spiega come mai non c’e’ reazione di fronte alle difficolta’ e il motivo per cui il 90% della squadra si nasconde dietro i fratelli maggiori Shields e Mirotic per copertura. Nessuno in questo gruppo ha fiducia nel proprio ruolo e nel proprio contributo, sapendo solo di essere uno strumento intercambiabile al primo errore, e via di corsa a scaldare la panchina e magari non vedere più’ il campo. La spaccatura e’ totale, solo Armani e DelOrco non vogliono vederlo per convenienza personale (non hanno tempo ne’ interesse per assumersi un’altra patata bollente). Gli unici a soffrire questo scempio siamo noi, incollati partita dopo partita nella speranza che ci ecco une che qualcosa miracolosamente cambi. Da due anni ci sintonizziamo su partite di Eurolega in cui prendiamo sberle a detta e sinistra senza cuore e senza risposta. Ma torniamo ogni settimana di fronte allo schermo. Quel maledetto scudetto #30 ironicamente e’ stata il nostro malocchio, ha pacificato i cuori, dando un segno falso di successo, e nascosto le pecche di sistema e gestionali che puntualmente riaffiorano a ogni dunque…..