Emergenza reparto esterni. E’ esigenza mercato per l’Olimpia Milano

Niente Maodo Lo per un mese. Niente Billy Baron, ancora, per due. E per l’Olimpia Milano tornare sul mercato diventa esigenza

Niente Maodo Lo per un mese. Niente Billy Baron, ancora, per due. La stagione dell’Olimpia Milano, quella della redenzione europea, inizia in linea con quella passata, segnata da infortuni, peraltro concentrati in un reparto. Tornare sul mercato diventa una necessità già ad inizio ottobre.

Emergenza sugli esterni

Volontà, necessità, circostanze. Qualunque sia la causa, ai nastri di partenza della stagione 2023-2024 l’Olimpia Milano si è presentata sbilanciata sugli “interni”. Poythtress, Melli, Kamagate, Ricci, Caruso, Mirotic, Hines, Voigtmann. Otto giocatori su sedici, per quanto con Ricci e Mirotic capaci anche di adattarsi da “3”, per due ruoli, in un contesto europeo che pare propendere per “piccoli” o più portatori palla.

Ettore Messina ha dovuto poi avviare la preparazione senza Maodo Lo e Stefano Tonut, perdendo per qualche giorno Diego Flaccadori causa infortunio. Ora, limitandoci al calendario di EuroLeague, Milano andrà in campo con Fenerbahce, Maccabi, Olympiacos, Real Madrid e Alba senza Maodo Lo e Billy Baron.

Poi, sperando che il recupero del play tedesco proceda senza intoppi, nei confronti con Monaco, Valencia, Virtus, Efes, Stella Rossa e Zalgiris non ci sarà ancora il tiratore di Altoona. Al netto di altri acciacchi.

Undici gare, un terzo di stagione, con Pangos, Hall e Shields, forse supportati da Bortolani, Tonut e Flaccadori, a tirare la carretta nei tre ruoli da esterni. Tante. Troppe.

Il casting di mercato

Quando si compone un roster da 16 uomini una squadra deve ritrovare nei suoi stessi numeri i cuscinetti per affrontare gli infortuni. E’ questo il senso della parola profondità.

E’ stato così in passato per Olimpia Milano, forse avrebbe potuto esserlo anche di più, evitando tesseramenti poi poco incisivi come Trey Kell o Tim Luwawu-Cabarrot. 

Ma l’Europa chiama, restare attaccati al treno delle migliori è ancora più importante per chi può sentire la pressione di una stagione negativa passata sulle spalle, e come detto proprio per conformazione oggi due infortuni possono avere più peso di altri.

Devon Hall si ritrova nella costrizione di supportare Kevin Pangos in regìa e allargare al tempo stesso la batteria dei tiratori. In un sistema difensivo dispendioso, il rischio è ritrovarsi con gambe e testa pesanti.

Il mercato, in una situazione simile, diventa necessità. Molto dipenderà da un casting sempre aperto in casa biancorossa, che ora dovrà entrare nel vivo. Cosa servirebbe? Una guardia di valore economico medio e di medio impatto tecnico. Magari esperta, magari capace di produrre in pochi minuti. Alla Cory Higgins.

Oppure una combo di livello più alto, che tamponi l’emergenza di oggi restando centrale anche domani. Più facile a dirsi, che a farsi. Ma il mercato, in casa Olimpia Milano, è diventato nuovamente necessità, ben sapendo che un Billy Baron non si sostituisce dall’oggi al domani.  

16 thoughts on “Emergenza reparto esterni. E’ esigenza mercato per l’Olimpia Milano

  1. john wall se sta bene può essere un crack, lo stesso higgins se sta bene poi c’e’ matt morgan dei london lions 25 punti di media……..40 per cento da tre…………..

    1. Ciao Luca confesso di non conoscerlo, ma sto Matt Morgan vedendo alcuni video ha fisico velocita atletismo tiro e in più porta palla , non dico sia un play ma mi ricorda Darius Thompson come movenze e impostazione di gioco.

      Ma xke sta a Londra ? Non sarebbe male provarci sebbene poi si debba confrontare con un gioco fisico totalmente diverso.

      Wall idem niente male

      Higgins ma starà bene ? C’era anche Hilliard ma non lo abbiamo preso x tempo.

      Vedremo .. e speriamo si muovano veloci .. un saluto

  2. Essere già in emergenza prima di iniziare avendo 16 giocatori a roster si commenta da solo sulla capacità del pastore di allestire le squadre.

  3. La nostra capacità di costruire a inizio stagione una squadra bilanciata in tutti i ruoli è ormai consuetudine così come gli infortuni alle quali però io non riesco ad abituarmi.

    Per molti anni abbiamo sofferto sui lunghi, poi sono arrivati e non li abbiamo coinvolti e usati come avremmo dovuto al di là dei limiti dei giocatori stessi

    Poi ora abbiamo molti lunghi che possono giocare sia vicino che lontano da canestro e ci mancano play e guardie

    Capisco una società con poche disponibilità esperienza e conoscenza del mercato internazionale, ma parliamo della società più titolata e importante d’Italia (ah zane’ ciapa e purta a ca’).

    Ribadisco che un’analisi critica sugli staff medico e preparatori atletici va fatta quanto prima, anziché avere 32 vice 😂

    Vacirca spero abbia già in agenda qualche nome ..
    John wall bel nome.. Higgins ancora penso alle F4 e mi girano ma soprattutto sarà integro ? Vabbè che età e guai fisici lo renderebbero perfetti per Messina 😂

    Forza Olimpia stasera ci danno già x morti ma chissà che … buon basket a tutti

  4. Chi ci da già per morti ???
    Se prendiamo Higgins (gran bel giocatore) però poi non lamentiamoci se poi si infortunia.
    Avere giocatori over 30 ti espone ad avere maggiori rischi e lo scorso anno eravamo la squadra + vecchia dell’EL, anche se non penso che l’Olimpia abbia + infortuni delle altre.
    Io stasera la vedo apertissima, possiamo vincere bene come prenderne 30. Speriamo nella prima.

    1. Leggendo sui vari siti che si occupano di basket .. non usano la parola morti ovviamente ma senza play e senza Baron contro una squadra fisica sul proprio campo con esterni come Dorsey welbekin e guduric con pierre e Hayes oltre ai tre lunghi .. non c’è bisogno di leggere notizie ma che sia una squadra super attrezzata non ci vuole un genio. Poi negli ultimi due anni abbiamo vinto rio ci credo e ci spero.
      Higgins nessuno lo vuole ma che sia libero lo fa rientrare nel novero delle opzioni che spero non lo riguardino.

      Stasera sono d’accordo partita aperta ma molto dipenderà dall’apporto del reparto Pangos hall e chi sarà loro affiancato. Shields e mirotic saranno marcati bene e raddoppiati e quindi gli altri dovranno trovare spunti x fare male. Un saluto e forza Olimpia

  5. E qui casca l’asino; asino è chi ha costruito una squadra affollando il reparto lunghi e sguarnendo quello piccoli, non memore delle recenti esperienze; e il diavolo fa le pentole e i coperchi e si insinua laddove trova i pertugi; nel caso nostro c’era già una falla

    Se il passato non insegna nulla, la colpa è di chi quel passato lo gestiva e che ancora tra di noi

  6. Due anni fa, ( ottobre 2021 ) stava per iniziare, a mio avviso, la miglior stagione dell’era Armani. Quando,
    nel ruolo di play, avevamo Rodriguez e Delaney ( in Eurolega
    ) oltre a Grant e Baldasso ,utilizzati prevalentemente in LBA. Oggi, iniziamo la stagione con Pangos e Flaccadori, per entrambe le competizioni. Due giocatori che, ( muscolarmente parlando ) sono da maneggiare con cura…

    1. Beh, non che Delaney fosse di ferro… anzi! Ha fatto vedere cos’era i primi mesi della prima stagione, poi fisicamente è stato un pianto e un rimpianto.

      1. Caro Jarpo, guarda che, nella seconda stagione a Milano, Delaney, in Eurolega, ( chiusa al 3° posto ) ha giocato 27 partite su 32. Poi, è vero, è venuto a mancare sul più bello, ( playoff, contro l’Efes ) così come Datome e Melli.

  7. La situazione attuale non era difficile da immaginare. Era indispensabile per competere in EL e non essere fuori dai giochi a fine girone di andata (se non prima) avere un play forte in più e una guardia/ala piccola di alto livello in più nel roster, avendo un Pangos fragile fisicamente e al momento ai margini del progetto (in campo per necessità più che per convinzione), un Shields fragile fisicamente, un Baron che comunque doveva essere recuperato e giocatori italiani (esterni) di minimo impatto a livelloEL
    Oramai la frittata è fatta e bisogna solo sperare che questi due mesi non ci escludano già dalla corsa in EL (come molto probabile) e che nel frattempo vengano presi velocemente due giocatori di livello alto nei ruoli succitati

  8. Onestamente, per una volta, non me la sento di sparare sulla società.
    Lo era un giocatore integro, nessuno poteva aspettarsi che si rompesse alla prima partita (peraltro incomprensibilmente, visto che è rimasto in campo fino all’ultimo secondo senza palesare problemi).
    Ancora più assurdo il guaio di Baron: operazione di routine andata male e da rifare, come si poteva immaginarlo?

    1. Con Napier e Giedraitis saremmo da final four.
      Peccato siano andati alla Stella Rossa…

  9. Ma quale mercato!
    Non hai esterni?? Alzi il quintetto
    O l’allenatore più forte del mondo non sa adattarsi ???

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