La Gazzetta dello Sport titola a pagina 39: «Festa Pesaro. Il finale è suo. Milano si ferma dopo sette vittorie». Sottotitolo: «Messina: “Mediocri in difesa”. Domani l’Olimpia riparte 2-1».
Così Paolo Bartezzaghi: «L’aria di casa riaccende Pesaro che, dopo due partite a Milano perse già dopo il primo quarto, si risolleva e allunga la serie dei quarti di finale fino a domani alle 20.30 per gara-4 sul suo campo. Il pubblico esulta e invade il campo per festeggiare i ragazzi di Jasmin Repesa che si sono ritrovati».
Faccio fatica a giustificare la sconfitta di ieri con la scelta dei 6 stranieri. Sei talmente superiore a Pesaro che non puoi cavillare troppo su chi hai portato.
Sconfitta figlia di un approccio sbagliato. Giocata pensando di controllare e gestire, ritrovandosi poi a non riuscire a imporre la propria pallacanestro perchè finito nel piano partita di Pesaro.
Si può opinare su tutto. Sui minuti, su Hall, su Shields o il non uso di Tonut, ma ieri era una partita da vincere senza se e senza ma a prescindere da chi andava in campo.