Giorgio Specchia firma su La Gazzetta dello Sport l’editoriale dal titolo: «Olimpia, campionato di “allenamento” per comandare anche in Eurolega». Ecco alcuni passaggi.
La Virtus Bologna, che lo scorso giugno ha dominato 4-0 la finale scudetto e il 21 settembre ha battuto l’Armani nella Supercoppa, è staccata di 4 punti. Ettore Messina, uno che ha sempre guidato squadre da 80 partite a stagione, sa benissimo che da Barcellona a Tortona, da Madrid a Pesaro, da Mosca a Varese, dovrà gestire partita dopo partita le forze di un gruppo che appare solido, sicuramente esperto e con la voglia di alzare un trofeo importante, come lo scudetto o l’Eurolega, dopo averci girato intorno pochi mesi fa.
Messina e i suoi giocatori, nelle mura dello spogliatoio, sembrano aver stipulato un patto non scritto, ma comunque forte. Figlio dello 0-4 con la Virtus Bologna, di quel tiro sbagliato da Punter e di un’estate passata su a ragionarci. Se in campionato le gerarchie sono ormai chiare, giovedì è il momento di dare un messaggio chiaro anche all’Europa. E si può fare.
Non diamo troppo peso alla gara con il Barcellona. Per noi vincere è importante perché bi punti in casa sono necessari e perché sarebbe appunto un bel segnale a tutte le altre ma perdere contro una squadra così lunga non sarebbe un delitto, a patto di giocarsela.
Le partite che contano arriveranno a fine marzo, quando si decideranno i play off. E tutte quelle dopo, ovviamente.
Concordo, ovviamente ‘il come’ verrà eventualmente persa farà invece parecchia differenza, anche lanciare messaggi è importante!!