Olimpia Milano vs Stella Rossa | Il Dossier di una storia da ribaltare

Torna l’EuroLeague, tornano i Dossier di ROM sui prossimi avversari di Olimpia Milano. Olimpia Milano vs Stella Rossa è tutta qui

Torna l’EuroLeague, tornano i Dossier di ROM sui prossimi avversari di Olimpia Milano. Olimpia Milano vs Stella Rossa è tutta qui. Palla a due domani alle ore 20.45.

Il prossimo avversario | Stella Rossa

Il 2020 poteva essere l’anno del sorpasso Partizan. Per le ambizioni del club, per il lavoro di Andrea Trinchieri, per il talento di Torrian Walden. In pochi mesi, complice la pandemia e la paralisi del basket serbo ed europeo, il Partizan ha fatto un passo indietro, Andrea Trinchieri è andato in Germania e Torrian Walden è passato alla… Stella Rossa.

Il tutto con la chiamata di un uomo dalle spalle larghe e tanta voglia di emergere, dunque in grado di raccogliere l’eredità a lungo lasciata vacante da Dejan Radonjic: Sasa Obradovic. Un ritorno a casa atteso 19 anni quello del classe 1969 di Belgrado, coach of the year di EuroCup nel 2018 con Kuban.

Per lui, una squadra che dipenderà in tutto e per tutto dal pacchetto guardie. Walden, un autentico fuoriclasse in Aba Liga ed EuroCup, dovrà confermarsi al livello più alto, con lui il mago del floater Langston Hall e soprattutto Jordan Loyd, potenzialmente un fenomeno su entrambi i lati del campo.

Da valutare il reale impatto del cavallo di ritorno Marko Simonovic e del centro Ognjen Kuzmic, un faro nel 2016-2017 proprio a Belgrado, ma poi persosi a Madrid per guai fisici e scampato per miracolo ad un terribile incidente stradale lo scorso anno quando già aveva fatto ritorno alla Stella Rossa.

Da comprendere il resto del pacchetto. Duop Reath (12+4 di media in Aba Liga) ha dato qualche segnale all’FMP, Emanuel Terry è l’ultima chiamata per ingrossare il reparto lunghi, Borisa Simanic e Ognjen Dobric non sono stati altro che buoni comprimari. Sino ad ora.

Nel Power Rankings di Sportando la Stella Rossa è scesa al quindicesimo posto

Olimpia Milano vs Stella Rossa | Il Personaggio

Jordan Loyd è un talento cresciuto ai margini. Nel liceo di Milton riscrisse la storia dell’istituto, con un titolo, due playoff e un titolo di mvp. Per arrivare a Indianapolis College, tuttavia, ci impiegò un anno, da scontare a uFurman.

Nel momento del grande salto, il funambolo di Chicago rispose presente, entrando nel libro dei record e venendo inserito, al suo ultimo anno, nel quintetto difensivo della Division.

L’NBA non poteva considerarlo con quel CV, eppure Jordan, un titolo, se lo è portato a casa nel 2019, con i Toronto Raptors. Per Scariolo e Nick Nurse lui è la prima opzione offensiva, ma del team scouting, quello per intenderci su cui si provano i giochi difensivi nel pregara.

Per la franchigia canadese Loyd è stato qualunque avversario potesse avere punti nelle mani a gran velocità, Bledsoe o Steph Curry che fosse. Poi, quel giorno, la foto. E’ tempo di gara-7 a Est tra Toronto e Phila. Kawhi Leonard vira verso destra per prendersi il tiro sulla sirena, atterra e si inginocchia a fissare l’esito della sua conclusione.

Al suo fianco, con un piede in campo, un giocatore in tenuta borghese, gli occhi spalancati, in quella che sarà un’istantanea da inserire nel manuale della storia Nba. Quel ragazzo è Jordan, e quel tiro sappiamo tutti che fine fece…

Il mondo professionistico, tuttavia, per Jordan finisce lì. Valencia, quindi un’estate da protagonista, in attesa dell’offerta importante, visto che dagli Stati Uniti nulla si muove con la stagione in fase di ripartenza. Sul libro di Ettore Messina, tre nomi. Servono punti, elasticità, rapidità in transizione, e difesa sulla palla. Mani veloci.

Alex Hamilton è la fisicità più spinta, ma un talento da comprendere: finirà al Galatasaray. Jordan Loyd il nome che caldeggiano anche dagli Stati Uniti, volontà difensiva ma anche tanti punti nelle mani. Forse troppi. Il terzo nome, è Kevin Punter. Che gli lascerà il suo posto a Belgrado.

Stella Rossa | Ultimi risultati e ultime dalle sedi

La Stella Rossa veleggia in vetta alla Aba Liga con 7 vittorie in 7 gare. Decisivo il taglio del budget del Partizan Belgrado, che un anno fa pareva prossimo al sorpasso.

Domenica successo all’ultimo respiro contro Spalato. 18 punti per Johnny O’Bryant, il grande rinforzo del mercato invernale dopo l’uscita da Kuban, e altro giocatore nelle mire di Olimpia nelle ultime due estati.

Nel finale Spalato manca la tripla con Lukovic e il jumper a rimbalzo di Campara, mentre in EuroLeague sono arrivati i ko con Khimki, Bayern e Real dopo l’impresa con il Cska.

Non ci sarebbero al momento problemi annunciati di roster per la squadra di Belgrado.

Olimpia Milano vs Stella Rossa | I precedenti

La Stella Rossa ispira cupi pensieri all’Olimpia Milano che ha perso tutti e cinque confronti dalla creazione della nuova EuroLeague, ad inizio millennio.

Al Mediolanum Forum addirittura il parziale dice 0-3. Ultimo ko il 5 dicembre 2019, 67-77 con 21 punti di Lorenzo Brown e 17 di Billy Baron. All’Olimpia non bastarono i 14 del Chacho, unico in doppia cifra.

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