Backdoor Podcast su Kevin Punter: Un profilo adatto a Olimpia Milano

Simone Mazzola di backdoorpodcast.com analizza l’arrivo di Kevin Punter in Olimpia Milano e il confronto con Lorenzo Brown

Simone Mazzola di backdoorpodcast.com analizza l’arrivo di Kevin Punter in Olimpia Milano. Ecco alcuni passaggi.

Kevin Punter è senza dubbio quello che ha lasciato più perplessi, anche se l’Olimpia Milano ha avuto le idee chiare sin da subito identificando in lui l’arma giusta per completare il reparto esterni. Ma allora perchè tutti questi dubbi?

Abbiamo comparato su Instat le cifre di Punter con quelle del compagno Lorenzo Brown, vastamente considerato il break out player della scorsa stagione d’Eurolega e candidato a varie corazzate durante lo scorso mercato e poi finito al Fenerbahce. 

Se li mettiamo a confronto non troviamo una supremazia così netta per Brown, infatti ha vantaggio in tutte le categorie statistiche da creatore di gioco, ma patisce un certo ritardo in tutte quelle che riguardano l’efficacia dal campo. 

Se pensiamo che Punter nella scorsa stagione ha prodotto 12.4 punti in soli 20 minuti di utilizzo, si capisce che non gli serve ampio minutaggio per impattare sulle partite e questo lo rende un profilo adatto alla grande squadra.

One thought on “Backdoor Podcast su Kevin Punter: Un profilo adatto a Olimpia Milano

  1. che questa sia la prima Olimpia di Messina effettivamente lo hanno oramai ripetuto tutti e suona da un lato come assoluzione per una stagione bruttina, dall’altro come monito per la prossima. È stato un mercato che ha me non ha convinto molto, soprattutto se – come ho letto in giro – Milano ha avuto il quarto budget di Eurolega. Con quella disponibilità economica avrei preso un difensore vero per il reparto guardie (al posto di Punter), e tenuto Gudaitis (con Tarcewski fuori per un qualche problema dovrebbe giocare Biliga in Eurolega, che significa pretendere prestazioni eroiche in serie da un giocatore che già fatica in campionato). Abbiamo un rooster che in Italia non ha paragoni, di un livello decisamente superiore. Per l’Europa siamo una squadra buona, ma certo lontana da CSKA (squadrona pazzesca), EFES, Barca, Madrid e per me pure Maccabi.
    Detto questo e ripensando alla meravigliosa Virtus creata da Messina (che li fu vero Messia del gioco…) speriamo che il nostro coach ci abbia azzeccato, che in palestra crei una felice sintesi di talento, esperienza ed agonismo: se così sarà ci divertiremo e forse riusciremo a dimenticare di aver pagato Mike James per andarsene dal Forum.
    Vediamo domani contro la Dinamo come si metteranno in campo (é domani no?).

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