Buongiorno Olimpia, la rubrica quotidiana di cui non si sentiva il bisogno che ci accompagnerà ogni mattina al risveglio in questa fase estiva.
«Dalla Lega abbiamo avuto solo una comunicazione finora: tesserate quanti più italiani potete, per evitare le pastoie burocratiche di visti, quarantena e altro. Senza senso. C’è una confusione incredibile. Noi ed altri club abbiamo speso decine di milioni e forse saremo costretti a richiamare qualche ragazzo italiano delle giovanili dal mare: “Ehi, vuoi venire a giocare la Supercoppa?”. E poi tanti saluti» Paolo Ronci, DG Virtus Bologna
Il basket italiano, purtroppo o per fortuna, è un movimento eterogeneo, con quattro club di livello europeo in mezzo a società di dimensioni poco più che locale. Così è e così sarà, anche perché lo stesso vale per i campionati greci, turchi, slavi, tedeschi e le sole eccezioni di Spagna e VTB. Forse.
Su molte cose Ronci ha ragione e competenza, di errori questa LBA ne ha commessi e la “figuraccia” Torino è stata mal introdotta e mal gestita. Ma il classismo non porta alla sopravvivenza, né la rivendicazione di diversità. Che da Bologna, ormai, arriva a giorni alterni.
Per Bologna ormai è la prassi piangere..forse credono che così facendo si vince..poveri illusi 😂😂😂