Arturas Gudaitis e Kaleb Tarczewski protagonisti di LBA Talk About su LBA TV.
Arturas Gudaitis
Se dovessi creare il centro perfetto chi prenderesti per le capacità difensive?
Kaleb Tarczewski
Se dovessi creare il centro perfetto sceglierei te
Arturas Gudaitis
Non è vero. Per la difesa prenderei Bryant Dunston, cosa ne pensi?
Kaleb Tarczewski
Bryant Dunston, davvero un grande difensore
Arturas Gudaitis
O anche Kyle Hines
Kaleb Tarczewski
Sì, anche Kyle Hines, veloce e agile
Arturas Gudaitis
Parlando delle capacità di passatore prenderei Ante Tomic
Kaleb Tarczewski
Sì Tomic, anche in post basso
Arturas Gudaitis
Per i movimenti in posto basso penso che Bojan Dubljevic sia bravo, ti ricordi di lui, il ragazzo grosso del Valencia?
Kaleb Tarczewski
Sì mi ricordo, davvero bravo
Arturas Gudaitis
Non so cosa potrebbero pensare le persone di noi
Kaleb Tarczewski
Dal mio punto di vista amo il tuo equilibrio in post basso. E’ una delle cose che preferisco che puoi fare, hai ottime mani. Se potessi prenderti qualcosa prenderei il modo in cui giochi al ferro con grande equilibrio mani e piedi
Arturas Gudaitis
Dai mi fai vergognare e divento rosso. Le tue capacità fisiche credo siano tra le migliori in Europa, questa è la mia opinione, ed è una caratteristica chiave per un lungo
Sul basket moderno
Arturas Gudaitis
Per me il basket è fatto per i “big man” anche se il coach non sa come usarli contro lo small ball degli avversari, può essere molto utile per distruggere gli avversari in area, aprire il perimetro e molto altro
Kaleb Tarczewski
Può essere un vantaggio o uno svantaggio, dipende dai punti di vista
Sulla pronuncia
Kaleb Tarczewski
In italiano mi chiamano Tarcisio, probabilmente questo è il mio modo di chiamarmi più semplice per gli italiani. Negli Usa diciamo Tarceski, in Polonia Tarsuski, ma non mi importa. Chiamatemi come volete
Il gioco nel ruolo di post (ma io preferisco PIVOT) e’ cambiato molto nel corso degli ultimi otto-dieci anni. Prima il post era quello che non si spostava mai dal ferro, da entrambe le parti del campo, faceva “a botte” con chiunque gli capitasse a tiro (guardatevi la finale di Losanna che botte si sin dati Meneghin e McGee!), tirava giu’ rimbalzi su rimbalzi. Magari all’inizio dell’azione faceva un blocco a meta’ campo per aiutare il play contro il pressing individuale. E poi il pivot era la diga in difesa, specie nelle zone due-tre ma anche uno-tre-uno (Meneghin si divertiva un botto). In ogni caso tutti sapevano giocare spalle a canestro e usare piede perno e finte.
Oggi i centri palleggiano mediamente bene e hanno gran tiro anche da fuori. Sono piu’ grossi (quanti oltre i 2 e 10) ma atleticamente piu’ veloci e coordinati. Il centro viene usato tantissimo per il pick & roll (Mason Rocca era un maestro), che se hai un buon play e’ devastante. Insomma: vi e’ stata una bella evoluzione nel ruolo e i centri hanno dovuto sviluppare altre capacita’ come il tiro ma anche il passaggio, la visione di gioco e le letture. Direi che il primo “aggiornamento” interessante della versione pivot e’ stato Jabbar che con il suo gancione immarcabile ha rivoluzionato un po’ il modo di stare in campo dei lunghi, aprendo il campo. Discorso diverso per Sabonis che era talmente…. sovradimensionato da risultare fuori categoria. Aveva comunque mani morbidissime ed aaveva gran tempismo nei passaggi.
Venendo ai nostri centri, possiamo dire di avere due colossi dal punto di vista fisico. Tarczewsky e’ atleticamente devastante e vicino al ferro e’ inarrestabile. Ed e’ un buonissimo stoppatore perche’ sceglie bene il tempo. Sta migliorando nel muovere i piedi in difesa, contro i piccoli. Le sue pecche? Non ha per nulla tiro, nemmeno da tre metri (ma e’ buon tiratore di liberi) e pochissimo gioco spalle a canestro. Gudaitis e’ piu’ attrezzato in questo ed entrambi potranno imparare tanto da Scola. Guda tira un po’ meglio da tre metri ma ha meno atletismo. Rispetto a Kaleb passa la palla decisamente meglio e puo’ aprire il campo con passaggi lungi ma precisi. Quando era in forma era un fattore anche in difesa. Mi auguro che possa tornare quello di prima!
In ogni caso a me manca tanto un pivottone capace di avvicinarsi al ferro. Adoro Dunston e, per tecnica, Tomic (che pero’ spesso sparisce quando c’e’ troppa bagarre). Insomma: mi mancano i McHale, i Parrish, gli Ewing, i Dawkins e naturalmente i Meneghin!
A me piacciono molto i centri che si sanno peocurare il tiro da soli (post basso), se per farli segnare gli devi mettere la palla a 2 cm dal ferro il merito diventa di chi la passa ed il gioco della squadra ha un’opzione in meno.
Ovviamente questa è una delle opzioni più importanti in una squadra perchè fa collassare le difese dando maggior libertà agli esterni.
Per me il miglior centro degli ultimi anni rimane di gran lunga Samuel che fu uno dei segreti dell’Olimpia di Banchi.
A Milano si allena e gioca da mesi un giocatore che spalle a canestro è stato, e ancora è probabilmente, uno dei migliori a livello mondiale. Perno, incrocio, finte e via dicendo. Mi chiedo come dopo tutti questi mesi, ad allenarsi con Scola, i nostri due pivot non abbiano messo in faretra almeno un movimento uno.