Sandro Gamba analizza per Repubblica-Milano il momento di Olimpia Milano. Il titolo del suo editoriale: «Troppi giocatori passivi e senza anima».
Stupefatto. Ovviamente in negativo. Tutto quello che sembrava tornato a posto con le vittorie interne di una settimana fa – Panathinaikos e Treviso – torna in discussione con questo filotto di sconfitte esterne, tra Efes, Maccabi e Brescia
Ma quello che mi lascia interdetto è l’atteggiamento passivo di troppi giocatori, che sembrano andare in campo per lo stipendio e poco più. Senza animosità, ferocia, prepotenza
Non ha il contropiede come idea, altra anomalia per una squadra di Messina che ha sempre insistito nell’applicarlo come principio
C’è da interrogarsi sul contributo che stanno dando gli italiani, di scarsissima continuità. La doppia faccia, nella stessa partita, di Amedeo Della Valle è sintomatica, le cattive scelte in attacco un lusso che non può permettersi più. Anche la capacità di incidere di Cinciarini e Biligha, pur con i loro sforzi di dare ordine ed energia, è insufficiente
I centri? Gudaitis e Tarczewski? Dov’è finito il loro dominio atletico, specialmente in campionato?
A me quello che piu’ lascia Interdetto e’ leggere che tutto sembrava tornato a posto dopo Panathinaikos e Treviso,ma Gamba le ha viste le partite oppure ha letto qualche articolo qua e là ?
In ogni modo ribadisco che la squadra ed il coach vanno lasciati lavorare in pace e poi tireremo le somme,anche questi espertoni del basket di 50 anni fa stessero al parco con i nipoti….
A parte che i professionisti vanno in campo perché sono pagati. Gamba non
Scriverebbe per Repubblica gratis. Detto questo lui giocava 30 partite all’anno non 90. Poi che facesse nomi e cognomi.
credo che meta’ stagione si possa considerare un buon rodaggio per una squadra .Condivido molto di quello scritto da Gamba ,la squadra sembra svogliata e gioca con il freno a mano tirato, le poche volte che ”gioca da Olimpia”,esempio il terzo quarto con Cantu’,qualcosa di molto buono si vede ma non c’e’ continuita’.
Gamba è un mito, ma, con tutto il mio rispetto, non riesce ad essere ancora incisivo e… sul pezzo!
Quanto all’impegno dei nostri credo che non sia questione di volontà o di mancanza di durezza quanto più una questione di “paura”, che si trascina ormai da anni, anche con altro coach seduti in panca
Condivido pienamente tutto quello detto da Sandro Gamba che di basket ne sa certamente più di tutti noi e ha esperienza che nessuno di noi ha..ovviamente era scontato che venisse criticato da chi difende Messina a spada tratta con il salame davanti agli occhi