Mike James, scene da un delitto per una Milano più messiniana

Non emetteremo condanne di omicidio nel delitto Mike James. Rivoluzione doveva essere, rivoluzione è stata, nel segno di un nuovo allenatore

Mike James lascerà Olimpia Milano. Questo è l’ultima mossa del Mercato Olimpia Milano. Inutile tornare sullo sfogo social di ieri. Fondamentale per capire il momento e confermare i rumors, ma non ricameremo oltre. Torniamo allora a quanto scritto su RealOlimpiaMilano due mesi fa.

Mike James deve rimanere a Milano. A prescindere dall’esistenza di un contratto importante sino al termine della prossima stagione. Questo perchè, urge dirlo e sottolinearlo, Mike James è la più grande gemma di questi ultimi 20 anni di Olimpia Milano con Danilo Gallinari e Alessandro Gentile.

Rinunciare a lui, anche a costo di ricostruire una rottura, sarebbe un delitto. Lo dicono i numeri in EuroLeague, lo dice una logica di costruzione nel medio-lungo termine, lo pretende il talento.

Un’immagine, da cui partire. La tripla inspiegabile con cui Mike James ha cercato di decidere gara-3 con la Dinamo Sassari. Una follia, una nuova ricerca di «hero mode», che palesa certamente i difetti di un giocatore, ma anche le incertezze del giocatore stesso, che non ha trovato un sistema in cui credere e a cui affidarsi.

Può essere un difetto incolmabile, non possiamo escluderlo. Ma con tutti i distinguo del caso, l’epopea dei Chicago Bulls iniziò quando Phil Jackson riuscì a convincere Michael Jordan a fidarsi dei compagni. Ora, a Milano, serve un coach che provi a fare questo. A convincere Mike James ad essere parte di un «qualcosa». Simone Pianigiani, questa missione, l’ha fallita.

Non rinnegheremo quanto scritto, ribadendo ogni singola riga. Rinunciare a Mike James è un delitto. Perchè è stato gemma. Perchè è stato tesoro. Perchè è stato onnipotenza. Però dobbiamo anche tornare su quel «Può essere un difetto incolmabile». 

Evidentemente, Ettore Messina ha giudicato che ci fossero difetti incolmabili. Punto. E d’altronde, per poter considerare questa come la «sua squadra», il presidente biancorosso doveva operare «rivoluzioni», a prescindere dalle dichiarazioni del giorno della presentazione.

Amedeo Della Valle, Riccardo Moraschini, Sergio Rodriguez, Vlado Micov, Michael Roll. Se si eccettuano Andrea Cinciarini e Nemanja Nedovic (il giocatore ieri si è registrato in un ristorante di Milano su Twitter, post poi rimosso), talento offensivo da vendere e poca difesa. 

Tutto «poco messiniano», tremendamente. Non accuseremo nessuno di omicidio. Come in passato con Simone Pianigiani, abbiamo sempre lasciato il beneficio del dubbio a chi opera in panchina, perché oltre che limitati nel giudizio tecnico assoluto di un giocatore, siamo ignoranti di quel che accade nel chiuso di uno spogliatoio.

Non abbiamo assecondato le «invettive» di Mantas Kalnietis e Midaugas Kuzminskas ad esempio (riportando però i fatti, nda), non emetteremo condanne di omicidio nel delitto Mike James. Rivoluzione doveva essere, rivoluzione è stata. Perchè Milano ha un altro presidente, e un altro allenatore. 

11 thoughts on “Mike James, scene da un delitto per una Milano più messiniana

  1. Chiedo scusa ma pensare cosa avrebbero potuto dare Kalnietis e Kuzminskas con un gioco “da corsa” mi fa scoppiare di invettive anche se cerco di controllarmi.

  2. Testo condivisibile ed equilibrato;da parte mia ribadisco il terrore di dover rimpiangere le “prolate” : transare a costi altissimi giocatori recuperabili (nel caso,poi,un fuoriclasse assoluto),opacità o peggio nei colloqui (ricordiamo il caso Goudelock),distacco dai tifosi…e così via La speranza però deve essere l’ultima a morire .

  3. Discorso parzialmente collegato a quanto sopra. Ma quest`anno, quanto spendiamo in transazioni / stipendi a giocatori e staff che non fanno più parte dell`Olimpia? Painigiani, Nunally, James, …Fontecchio (?)..qualcuno ha una idea approssimativa?
    Io sono veramente scocciato dal fatto che ogni santissimo anno partiamo con questo handicap assurdo. Budget “x”….meno “y” dovuto a transazioni. Può capitare….all `Olimpia capita TROPPO frequentemente, a mio avviso.

  4. Sicuramente Mike sbaglia a rispondere sui Social, ma il comportamento della società sino ad oggi è stato molto discutibile !!Spero tanto che Mike James rimanga con un ruolo meno accentratore ,ma piu’ incisivo per il bene della squadra!

  5. Mike James quitting Milano is the best thing that could happen to the team.
    Talented guy but not a team player + no jump + crazy shots.
    The 2020 Milano roster is great, maybe one of the best in the history of the club.

  6. Non capisco perché ci si debba preoccupare di quanto spendiamo in transazioni. Problema della proprietà. Messina ha il diritto/dovere di farsi la Sua squadra. Poi risponderà dei risultati.
    Adesso spero che non si inizia a scrivere che si rimpiange Proli e Pianigiani. Ma per favore. Lasciamo lavorare Messina e tutto il nostro supporto e in bocca al lupo a MJ per il suo futuro professionale

  7. Ho sempre pensato che per essere un grande giocatore di basket l’intelligenza sia fondamentale. Ebbene vedendo giocare James la mia impressione è quella di avere a che fare con un imbecille, nel senso medico del termine, sia per le scelte che per gli atteggiamenti.
    Ora purtroppo il cervello non è allenabile, dunque mi era difficile immaginarlo nel “sistema” Messiniano.
    Comunque, probabilmente, ci ha pensato (forse) lui, con i suoi tweet, a mettere la parola fine sulla sua avventura milanese…speremm

  8. Sono fra quelli che urlava MVP al forum, mi sono disperato come un innamorato tradito per le giocate sciagurate ma soprattutto per l’atteggiamento indisponente dell’ultimo periodo.
    Ora sono disperato dall’abbandono di un talento, un go to guy e di un giocatore spettacolare come non ne vedevamo da tanti anni.
    La fede in Messina però è sopra ogni altra cosa: evidentemente non è integrabile in un gioco che prevede la squadra sopra al singolo.
    In realtà se mi strappo il cuore e guardo la cosa razionalmente so che è giusto così.

  9. credo che dirsi dubbiosi sull’operato di messina e stavropoulos non significhi automaticamente rivolere proli e pianigiani. sarebbe una critica troppo facile e ingenua. quello che non capisco è questo ermetismo nel dare informazioni sul futuro roster. el chacho è ancora pura chiacchiera. nunn doveva essere in cina già un mese fa, james lo si da un giorno al cska (milano lo rifiuta e a mosca lo prendono?) ed un altro è ancora uomo olimpia. la realtà è che pur di scrivere e riempire pagine di giornali o siti web si sente di tutto ed il contrario. mi sento, come altri credo, un po’ preso per i fondelli. non è una bella maniera di comunicare con i tifosi. fin dal giorno della presentazione di eemme, ho avuto l’impressione che il nostro fosse un po’ troppo intriso di popovich. e pop fa questo e pop fa quest’altro. di pop ce n’è uno solo e credo che la piazza italiana sia ben diversa da quella gringa.
    per concludere e tornare mike james mi auguro che resti. giocatori come lui a milano se ne sono visti pochi. tweet o non tweet. cederlo ad una concorrente di eurolega mi pare una mossa azzardata se non demenziale.ok la difesa, ok la squadra compatta, ma il basket ha sempre vissuto anche grazie ad uomini di genio e sregolatezza. suerte.

  10. Se devo scegliere fra James e Messina scelgo la seconda opzione. Spero non ci sia bisogno di schierarsi. I due si saranno parlati e fatti un idea. Immagino che sia stato detto a James che non si pretende che sia il leader unico della squadra. Chissa cosa ha risposto e se Messina gli abbia creduto. Io spero siano arrivati ad un accordo
    Pero noi tifosi volevamo un Tecnico capace e con le palle ed ora dopo nemmeno un mese gia le prime critiche.
    Facciamolo lavorare

  11. Il nuovo corso e’ Messina. Pianigiani e Prolu hanno dato tanto, con i loro pregi e limiti (specue il primo). Ora sono il passato. Messina deve vincere subito e conquistare aubito la poat season in EL. Questo porta a scelte dolorosec e costose. MJ e’ buonisdimo giocatore che esalta questo sport. Manca un po’ in intelligenza specifica (ma non lo definirei un malato). Certamente e’ un peccato vederlo andare via e ritrovarselo contro un paio di volte (almeno). Ma siamo in fase di rifondazione. E rifondazione sia, dunque. Good luck MJ. Forza Olimpia!

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