Leo Dell’Orco: Il play? Investiremo, ma non a prezzi folli. Napier voleva il triplo

Alessandro Maggi 31

Leo Dell’Orco, presidente di Olimpia Milano, ha concesso una lunga intervista ad Alessandra Bocci su La Gazzetta dello Sport

Leo Dell’Orco, presidente di Olimpia Milano, ha concesso una lunga intervista ad Alessandra Bocci su La Gazzetta dello Sport. In questo passaggio si parla del ritorno sul mercato.

SULLA GESTIONE DEL MERCATO

«Quella che era nata con una semplice sponsorizzazione è diventata un’attività di management ad ampio spettro, un’iniziativa per noi fondamentale che ha al centro la squadra come la città di Milano. Certo, mi preoccupa un po’ il FairPlay finanziario arrivato anche nel basket. Il concetto è giusto e spero che funzioni bene, ma gli appassionati devono capire che anche per questo motivo, oltre che per ragioni di sostenibilità, non si può continuare ad aprire il portafoglio all’infinito. Infatti stiamo cercando altri sponsor, ho bussato e qualcuno ha risposto».

SUL PLAY

«Ecco, il play. Eravamo pronti a rinnovare con Napier, ma ci ha chiesto un ingaggio più che triplicato, che non potevamo e non volevamo permetterci. Abbiamo già investito molto con Mirotic, nonostante il Barcellona paghi ancora metà dell’ingaggio. Abbiamo preso Maodo Lo, che per ora non ha reso quanto ci aspettavamo. Se ci sarà un’occasione andremo a investire ancora, ma non a prezzi folli. Ripeto, con il FairPlay finanziario ci sono dei limiti da rispettare per non incorrere in multe pesantissime».

31 thoughts on “Leo Dell’Orco: Il play? Investiremo, ma non a prezzi folli. Napier voleva il triplo

  1. Lascia stare il play. Non buttare via altri soldi perché non progetti nulla. Se lo prendi e poi performa come Napier poi ti chiede il triplo e se ne va se non performa non lo rinnovi. Come la fa la sbaglia perché è gente che vive sulla luna in un mondo diverso.
    Povera Olimpia in mano a questi pittoreschi personaggi.

    1. Strano che Napier abbia chiesto più soldi, non guadagnava mica poco, e poi sappiamo che giocare per Messina è un onore.

      1. Per Napier era una questione di soldi per poi prendere Mirotic che neanche il pastore lo voleva 🤣🤣

  2. Questo personaggio è stato stregato dallo sheperd coach. Dice che col fairplay finanziario non si possono spendere soldi e poi gli permette di fare e disfare la squadra ogni anno buttando via fior di milioni. Stiamo attenti che questo è capace di rinnovare il contratto allo sciagurato che allena e presiede la squadra. Povera Olimpia !!!!!!!!

    1. Secondo me glielo ha già rinnovato perché tempo fa il pastore disse che il suo contratto non prevede scadenza.
      E poi basta vedere la sua faccia che è impassibile che si vinca o si perda, la faccia di uno che sa che nulla lo potrà scalfire, forte del suo contratto.

  3. Napier era esoso ma aveva dimostrato di essere il primo a far girare la squadra dalla partenza del Chacho. Pangos inesistente. Lò è un mero portatore di palla che passa la metà campo poi scambia con gli altri ma senza sfornare gli assist che dovrebbe. Flaccadori è un pò come Lo. Di fatto la squadra non ha un play quando ne servirebbero due.

    Io ringrazierò sempre Giorgio Armani per aver investito nell’Olimpia, ma caro presidente Dell’Orco, prendere Mirotic non serve a niente senza un play maker degno di questo nome. L’anno scorso, dopo mesi disastrosi, è entrato in campo Napier, e gli stessi abbattuti giocatori, senza Shields ancora infortunato, hanno infilato un filotto di vittorie tale da far rientrare l’Olimpia in corsa tardiva per i playoff.

    Napier ha chiesto quello che pensava di meritare? Ok. Bene salutarlo, ma avendo in mente cosa serviva a Milano, perché non investire per prima cosa su un play invece di accumulare lunghi che ora si è capito che tanto insieme non possono giocare?

    Fatto sta che le altre squadre, tipo anche Monaco con cui abbiamo appena perso, hanno i play e i pivot, li fanno giocare e le squadre girano. L’Olimpia di Messina va avanti con portatori di palla e tenendo in panchina il centro Kamagate e di scorta il prepensionato Hines (doveva imitare Datome) con gli altri che ci prendono i rimbalzi in testa, vedi Alba.

    1. Abbiamo 8 lunghi per 2 ruoli quando ne bastavano 6 e con i soldi risparmiati avremmo potuto confermare Napier.
      Ora invece si nascondono sul fatto (se è vero perché bisognerebbe sentire due campane) che Napier voleva il triplo. Dell’Orco ridicolo e patetico.

    2. io non lo ringrazio, era meglio fare la fine di varese o cantù sperando che qualcuno prendesse l’olimpia riportandola ai fasti del passato, c’erano gli sceicchi, se e’ vero che fu il mitico Adrianone Galliani a suggerire ad Armani di prendere l’olimpia il posto di presidente doveva spettare a lui, lui nel milan i soldi ha saputo spenderli e vincere tanto anche all’estero, invece qualche scudetto vinto e tantissime figuracce, sembra che la proprietà dica quasi trovatevi contenti.

      1. Perché non l’hai acquistata tu l’Olimpia a prezzi di saldo con i tuoi amichetti del blog. Sicuramente avremmo vinto di più.
        Ma prima di scrivere pensi alle cazzate che stai dicendo?

      2. Ecco che è tornato Iellini il provocatore nato.
        Tu invece pensi? Ah no perché per pensare dovresti avere un cervello che non hai.

    3. Napier faceva girare cosa? Giocava da solo! E appena hanno iniziato a pressarlo e ad attaccarlo è andato in tilt.

      1. E allora perché la dirigenza che tu tanto veneri al punto di baciare dove cammina ha aspettato un mese?
        Troppo facile sputtanare le cazzate che scrivi idiota.

  4. Se Napier, chiedeva il triplo, perché aspettare tre settimane?…certo, con Maodo Lo, siamo in linea con il FairPlay finanziario: 500 mila euro, a stagione…( meno di un buy out )

  5. Dopo l’intervista a dell’orco non ci sono più dubbi (o ne rimangono ben pochi) e ribadisco ciò che dici da tempo. Armani e Messina hanno fatto il loro tempo.

  6. Messina ha fatto il suo tempo, Armani teniamocelo stretto, chi altro investirebbe tutti quei soldi.
    L’unica sua pecca è quella di non avere cacciato Messina l’anno scorso !

  7. Armani 2023 è esattamente tale e quale ad Armani 2012 (o quando diavolo è arrivato).
    Questo non lo leggo quasi mai.

    È sempre stato un imprenditore con valanghe di denaro senza la minima conoscenza del Gioco. E fin qui gli perdoneremmo tutto, ci mancherebbe. E il ‘grazie’ sarebbe eterno.

    Il problema – personalmente mai perdonato dalla prima ora – è che abbia da sempre rifiutato di circondarsi di addetti ai lavori capaci.

    Per anni abbiamo avuto un inqualificabile figuro prestato dal mondo della moda; poi è arrivato il turno di Dell’orco che con il Gioco ci azzecca quanto io con la lap dance.

    Quando poi sembri azzeccare la persona giusta (Messina) ecco che canni le modalità, pericolosissime in qualsiasi settore/business (la tirannia o é davvero illuminata….. O è cieca, brutale, arrogante, prepotente. Nel bene e nel male).

    E poi del tiranno che ha pure un pedigree oggettivamente da rispettare, se non ci capisci un cazzo, hai voja a disfartene….

    Il nostro problema è sempre stato convivere con questo maledetto paradosso: grazie Giorgio che ci hai salvato! Grazie che investi così tanto!! Grazie che abbiamo vinto lo scudo!!!…. Peccato che non ci capisci una beneamata sega e i tuoi bracci destri meno ancora.

    Conclusione: i pesci puzzano sempre dalla testa. È un rischio uscire dal regno Armani? Cazzo se lo é! Enorme.

    Ma – non so voi – io sono talmente tanti anni che vivo con frustrazione l’Olimpia (salvo l’interregno Banchi) che questo rischio lo correrei da tempo. Se non altro potrò dire “vabé abbiamo due lire in tasca, meglio di così è dura” o concetti analoghi.

    1. Armani è in Olimpia dal 2004, prima come sponsor e dal 2008 come proprietario, sono quindi oramai quasi 20 anni. Senza di lui Milano non ci sarebbe più da tempo perché di investitori nel mondo del basket che conta, cioè l’Eurolega, ve ne sono veramente pochi e i pochi ci pensano molto prima di muoversi, spesso non lo fanno nemmeno. Giorgio Armani è un tifoso della squadra, uno come tanti, ma con la differenza che ha permesso ai tanti altri tifosi di continuare a vedere giocare il grande basket a Milano. Armani ha la sua politica tesa a “milanesizzare” commercialmente un certo tipo di mondo e il basket rappresenta un ottimo veicolo per sviluppare le sue strategie. Armani è Milano, Milano è Armani, sono convinto che anche il futuro sarà in buone mani con la holding e probabilmente chi prenderà la società sia già fisso al Forum a tifare come tanti altri (anche magari ad arrabbiarsi perchè no ?).

      1. Cosa ne pensi della gestione sportiva di questi 20/25 anni? Del campo, dal presidente in giù?

        Non per oppormi a quel che dici, sono anzi concetti condivisibili, ma a domanda diretta tu cosa rispondi?

        Perché questo è il tema che tocco.

        Poi possiamo essere d’accordo che per ‘tenere alto il livello dell’investimento’ si debba sperare che la holding rimanga e al suo posto ci sia chi abbia più passione e testa cestistica. Ma dal 2008 (brrr) come rispondi alla mia domanda sopra? Ti siamo piaciuti? Quanto: 2/3 anni, 12, sempre?

      2. Seguo Milano dal 1966, da quando avevo 8 anni e mio padre mi portava a vedere le scarpette rosse per cui volendo posso ampliare il contesto dell’argomento fino a quell’epoca. Al di la delle battute, comprendo che il tifoso vorrebbe sempre che la sua squadra giocasse meravigliosamente, vincesse quanti più trofei possibile e che il gruppo manageriale oltre che tecnico fosse sempre all’altezza della situazione, ma così non è mai o lo è difficilmente. Riguardo i primi 4 anni Armani era solamente lo sponsor, la società apparteneva ad altri, poi c’è stato il “dopaggio” di Siena che ha impedito uno svolgimento regolare delle competizioni fino al 2013. Dal 2013 alla scorsa stagione Milano ha vinto 5 titoli italiani su 9 campionati (2019-20 non è stato annullato e quindi è fuori dal conteggio) con una percentuale di vittorie finali estremamente positiva e rispettabile del 55%. Medio-basse invece le partecipazioni all’Eurolega con una F4 e ad alcuni quarti di finale che però non possono soddisfare globalmente né la proprietà né il tifoso (tra cui mi ci metto ovviamente anch’io). Diverso invece è lo sfruttamento commerciale dell’Eurolega per la società Armani holding certamente positiva (il motivo principale per cui si acquista o si sponsorizza con un marchio un’attività sportiva) sia con l’inserimento nel CDA della competizione sia per i ritorni sui media (come dice il detto purché se ne parli…). Il Presidente della società sportiva è normalmente uomo di fiducia di Armani (Dell’Orco è uno dei 6 soci nel CDA della holding oltre che vecchio amico personale di Giorgio Armani) ed è logico che sia così perché se si mettono 35/40 milioni all’anno si vuole anche avere il controllo delle risorse finanziarie e non necessariamente deve essere competente nel basket giocato, per cui noi possiamo stare a discutere per anni, ma Armani o chi ci sarà del gruppo dopo di lui metteranno sempre un loro uomo alla massima carica Olimpia che piaccia o meno al tifoso. A Milano sono passati tutti i migliori allenatori vincenti italiani, ma sinceramente a me non ha impressionato tangibilmente nessuno di questi per un motivo o un altro, soprattutto in EL che considero primaria e da perseguire con ogni sforzo possibile, di LBA m’interesso molto meno, nulla di coppette varie che lascio volentieri alle provinciali. Personalmente preferirei vedere a Milano potendo ipoteticamente scegliere Itoudis o Ataman. Sono ragionevolmente soddisfatto dell’ultimo decennio Olimpia e sono ottimista per i prossimi anni sicuro che Armani ne garantitrà la vita ancora a lungo.

      3. Francamente continuo a non capire perché sia peccato di “lesa maestà” criticare con solidi, concretissimi, elementi la gestione sportiva di Armani e si debba tirare in ballo la positiva gestione finanziaria/di marketing (dato anch’esso oggettivo) come fatto compensatorio e che fa ‘pari e patta’.

        Detto che naturalmente non ti conosco, il discorso in sé mi pare almeno ambiguo. Cioè: Euroleghe penose (a scrivere medio-basse sei ben diplomatico, ma magari è solo questione di valore/significato delle parole su cui divergiamo); Lba conta pochino – concordo – e se così è non citiamoli neppure i successi; giustamente non citi le coppettine inutili – e concordo anche qui; gioco espresso in 15 anni non ti ha mai impressionato (e ne hai viste di partite dal 1966)…. Però sei soddisfatto e ottimista per il futuro.

        Cazzo, chi é il tuo fornitore di fiducia quando si parla di Olimpia? 🙂

        Io sono più giovane di un ventennio, e anch’io ho visto ben la società rischiare di sparire, però non riesco proprio a diventare una cheerleader di Armani.

        Dell’ Olimpia sempre.

        Buon basket e spero il tuo ottimismo sia fondato

  8. Arriva Armani come proprietario ed in 19 anni vince 5 scudetti. Sono tanti o sono pochi? Dipende dai desideri e dalle aspettative del tifoso.
    Però sappiamo che nei vent’anni precedenti di scudetti ne abbiamo vinti uno (Stefanel) ed inoltre eravamo sprofondati nella mediocrità delle squadre di provincia con un palazzetto sempre mezzo vuoto.

    Quindi la domanda è questa. Ma che cazzo pretende il tifoso? Che competenze ha per emettere giudizi così netti e spregiativi ?

    Però lo scivolo pericoloso è questo; ricerca del capro espiatorio, prima un giocatore, poi l’allenatore, poi il presidente ed alla fine la proprietà.
    A questo siamo arrivati.

    Meno male che siete solo quattro sfigati che non contate nulla e sopratutto non sapete nulla. Ma nella società “dell’uno vale uno” anche l’ultimo coglione ha il diritto di farci sapere la sua opinione (più che opinioni sono parole deliranti in libertà).

    Vi consiglio di organizzare una class-action contro Armani e trovare un sostituto. Sicuramente ne avete le capacità.

    Ps: sono contento di come sta andando? No. Messina ha responsabilità? Moltissime.
    Ma si può anche stare zitti

    1. La parte dell’ “ultimo coglione” delle “parole in libertà” e del “si può anche stare zitto” é autoreferenziale? Chiedo per un amico

    2. Coglione perché non segui il tuo stesso consiglio e non te ne stai zitto?
      Tu eri uno di quelli che insultava a turno Banchi poi Repesa e infine Pianigiani e ora vuoi fare la morale a chi lo fa con Messina per giusta causa? Ipocrita e falso moralista.

  9. Dopo la f4 di 3 anni fa ci eravamo illusi di essere arrivati nel ghotha della pallacanestro europea per club, arrivati in pianta stabile, veramente eravamo convinti di ciò; purtroppo sappiamo come sono andate e come stanno andando le cose; Armani o non Armani, anche magari con un futuro solido assicurato, abbiamo capito che gli errori di programmazione, gli acquisti sbagliati del mercato, l’errata gestione dei giocatori a disposizione, sempre con alla testa di tutto ciò Capitan Messina, ha fatto sì che, se rapida è stata la salita nell’empireo, ancor più rapida è stata la discesa e ricominciare è sempre più difficile di iniziare…..senza cambiare nulla

    La solida relazione tra proprietà e il factotum Messina non mi da molta fiducia sul fatto che le cose possano, a breve e medio termine, cambiare

    Quindi ci si deve accontentare di una società solida con bilanci in ordine e…….risultati così così, chi si accontenta gode, ma neanche tanto, almeno non io, che ai sogni di gloria europei ci avevo creduto

    1. Anche io ci avevo creduto, ma questo non vuol dire che forse la mia/nostra aspettativa fosse reale.
      E non penso giusto riversare sugli altri le nostre frustrazioni.

      Credo che tutti ( o quasi) si impegnino per dare tutto e le facce e le discussioni che abbiamo visto ne sono per me una prova. Poi ci sono i limiti e gli errori che vanno fatti notare ma che fanno parte del lavoro e della vita.

      Poi ci sono le scelte che possono essere condivise o meno.
      Ma quando leggo che forse che era meglio far fallire la società ed aspettare gli arabi oppure leggo che è meglio Baraldi che fa fatto fuori Scariolo trovo insopportabile che piccoli idioti frustrati che non hanno combinato niente nella vita dicano simili cazzate. Stiano nella loro mediocrità.

      Come faccio a sapere che sono dei sfigati? Perché chi nella vita ha combinato qualcosa si è confrontato con il successo e l’insuccesso, e sa che la medaglia/vita ha sempre queste due facce e quindi è comprensivo nei confronti degli altri. Chi critica in maniera volgare ed insulta di solito non si prende mai una responsabilità.

      Comunque mi fido della proprietà e la appoggio. Se sarà un anno perdente pazienza la vita è altro.

  10. Quindi Iellini, non si può scrivere criticando Società,allenatore e giocatori??

    BENE,ALLORA MAGGI CHIUDA IL FORUM O METTA SOLO LE NOTIZIE CON COMMENTI CHIUSI O CANCELLI QUELLI NEGATIVI E LASCI SOLO I POSITIVI

  11. Non so, ai miei numeri (che ammetto possono essere sbagliati in quanto non sono più’ addentro nel settore), la Stella Rossa ha un budget operativo per player salaries poco sopra i 15 milioni, diciamo 15.5 milioni di euro. Sono ripartiti dalla regia per fareun upgrade, Napier + Teodosic, Napier da quello che sento fa circa 1.6 milioni, alto ma il ragazzo sta rendendo e gioca dandoci l’anima (in modo interessante: diverso da quant fece nei playoffs, ma quella e’ un’altra storia tra l’altro condivisa con Davies, Thomas e una pletore di altri che sono passati da milano). Direi in ambito professionistico non sono cifre da “altro mondo”, ma e’ chiaro che devi avere le tue priorità di disegno di squadra ben chiare in modo da poter allocare opportunamente il budget, altrimenti esaurisci velocemente le risorse senza creare cornetti miglioramenti. Mi spiego: non ha senso straspendere per ruoli duplicati che poi non sai come far giocare insieme, perché’ ti tagli le gambe a priori, sovraccaricando un reparto in cui sei già’ coperto e decurtando il budget complessivo allo stesso tempo. Questo e’ 101 (aiutatemi per la traduzione) gestionale, non fisica da premio Nobel. Poi il discorso Mirotic e’ venuto fuori molto più in avanti nell’estate, quando il rifiuto di Napier era già’ chiaro, quindi faccio fatica a connettere le catene di causalità’ di Dell’Orco, mi sembra un po’ un riscrivere la storia come più’ conveniente da parte sua.. E penso che Shabazz abbia sparato un numero alto (ammesso che sia stato realmente 3x, cui non credo per vari motivi, 1. perché’ il contratto del 2023 copriva solo 5 mesi, quindi di fatto un rinnovo per un anno sarebbe partito automaticamente da un 2x giusto per ragioni di copertura temporale), perché’ già’ sapeva di non voler giocare x Messina, poi confermato da dichiarazioni non necessarie e fredde nei confronti del suo ex coach (Napier e’ uno notoriamente con pochi peli sullo stomaco). Insomma: mi sembra qui siamo di fronte a un po’ di incompetenza e indecisione gestionale e qualche falsa verità nei numeri esternati, forse innescata dal fatto che lo stesso Shabazz ebbe un calo di rendimento durante i playoff, quando la “stretta alla gola” di Messina che lo ha cornered in un ruolo più’ legato e circoscritto di quanto non gli fosse stato concesso a Febbraio e’ emersa. La realtà’ e’ sempre piena di molteplici variabili e fattori, in questo caso secondo me vediamo concause di insicurezza gestionale e di disegno di squadra, e una manipolazione delle apparenze (da aspettarsi) da parte del giocatore. Ma la gestione del processo non mi da’ un’impressione positiva da parte della nostra proprietà’ e management.

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