Olimpia Milano post Napoli, un commento che diventa complesso. Complessissimo. La sostanza parla di quattro gare ufficiali, una vittoria, una prestazione dignitosa in quel di Istanbul. Stop. Con già un’infermeria visitata da Baron (cinque mesi per una pulizia al gomito), Flaccadori, Lo e Hall.
Un avvio deludente. Anzi, desolante. Come la prestazione di Napoli, dove Milano ha preso tre schiaffi rispondendo solo al primo, e cedendo alla fine con modalità inaccettabili.
Intanto, un primo dato da registrare. Due gare di LBA, due approcci deficitari, a dir poco. Il quintetto in grado di performare oggi non c’è, e nella scorsa stagione ci sono voluti mesi.
Napoli forse non è Treviso, caduta rovinosamente con Brescia, i meriti dell’avversario esistono. I partenopei hanno disputato una gara di grande abnegazione, raddoppiando i lunghi e cavalcando gli uomini via via più “on fire” nel corso dei 40’.
Il tutto con un quintetto cui Sokolowski dona taglia, come dimostra anche il +1 a rimbalzo. Sono meriti, l’avversario era degno di nota e il match va analizzato anche partendo da questo.
Nel contempo, oggi l’Olimpia ha Melli e Ricci lontani dalla giusta condizione, e un reparto esterni in divenire, dove le assenze di Lo e Baron privano il roster di una sovrastruttura che permetta anche a Flaccadori o Bortolani di progredire in serenità.
Concause, da accordare alla realtà. L’Olimpia di Napoli non ha prodotto gioco, non ha coinvolto i lunghi in posizioni dinamiche favorendo il raddoppio, ha abbandonato la strada della circolazione di palla ai primi errori dall’arco.
Alex Poythress, devastante in precampionato, pare oggi essere un’arma che nessuno sa usare. Stefano Tonut un mero equilibratore difensivo. Devon Hall non più un “regolarista” ma un produttore offensivo a sprazzi. Senza averne il talento.
La squadra procede a folate, senza un’idea chiara. Kevin Pangos d’altronde non riesce a prenderla mai per mano, parte contratto, si scioglie solo a buoi scappati. Senza Maodo Lo al suo fianco basta un po’ di pressione per non far iniziare neanche il possesso.
Manca un play, ma il play ci sarebbe, reduce da stagioni da primo quintetto, da gruppi trascinati oltre il loro potenziale iniziale. Ma quel play è riconoscibile solo a tratti, quasi schiacciato da una pressione che avverte ad ogni possesso.
Per uscirne serve serenità. Quella che a Napoli non si è vista e ha portato Messina a cavalcare Mirotic, Shields e Hall oltre i 29’ per inseguire una vittoria che sarebbe stata figlia solo del talento individuale.
Vittorie che al massimo possono dare morale, ma non risolvere i problemi. Se l’Olimpia gioca a bassi ritmi contro difese schierate diventa talmente prevedibile da perdere anche l’arma Shields.
Sia chiaro, Messina ha le sue colpe ma i giocatori non ne sono esenti
i giocatori, in che senso, dopo aver fatto scappare davies e napier farà scappare anche mirotic e shields, poythress e kamagate.
“Se l’Olimpia gioca a bassi ritmi contro difese schierate diventa talmente prevedibile da perdere anche l’arma Shields”.
Sono d’accordissimo, ma ormai è un po’ tardi per considerazioni che sembrerebbero evidenti e di buon senso.
Ormai Pangos è spacciato, indicato da tutti come il colpevole.
Nascosti dietro di lui, ancora una volta, i problemi di creazione e di gestione del roster.
“Non lo staff, è Pangos. La soluzione è il mercato!”.
L’alibi è già costruito, è in stato avanzato, mentre la squadra è in decomposizione: ancora una volta è la sfiga, o i giocatori, non lo staff, non la dirigenza.
Ancora una volta si nascondono dietro la stella.
Ancora una volta ci si nasconde dietro il vero problema…..il problema più grosso di sta squadra da 2/3 anni in qua ha un nome e un cognome ben preciso…ETTORE MESSINA….. ma dirlo è quasi lesa maestà.>(non dimentichiamoci che pure l’anno scorso ha perso il 40% delle partite giocate…e se alleni L’OLIMPIA MILANO nn è certo un gran bel record) .. cosi come dire che Melli in questa condizione è più dannoso che altro… xchè ok Pangos nn riuscirà a prenderla x mano…ma dal proprio capitano e dal giocatore più pagato della rosa ci si aspetterebbe qualcosa di più di 3 anni passati a difendere e a fare il compitino in attacco rifiutando tiri …. detto ciò se nn si interviene subito e si aspetta gennaio come l’anno scorso ci aspetta un’altra stagione da mal di pancia….xchè il talento offensivo di Shields e Mirotic da solo nn può salvarci senza uno straccio di gioco offensivo e senza un playmaker che ormai ha perso fiducia in se stesso e i compagni in lui….
Voci interne alla Società (e sono voci piu’ che attendibili? mi dicono di un extrabudget già stanziato di 3,5 milioni lordi per i due innesti richiesti da Ettore. Il problema è che in Eurolega fino alla 17 esima non puoi inserire giocatori già tesserati per altri club (Lorenzo Brown per dire). Ettore sta scandagliando il mercato USA per pescare un Napier, ma non è facile. Comunque se si vuole mettere lo scudo al sicuro, purtroppo, bisogna comprare quegli innesti che Ettore richiede a gran voce da qualche settimana
Massi va compriamogliene ancora un paio…in 4/5 anni ha sputtanato più soldi e giocatori lui dell’inflazione italiana…..
In realtà per essere più precisi, i giocatori se li compra da solo con i soldi altrui.
Ciccio proprio non riesci ad essere credibile.
Chi ha fatto il mercato ? Il Tuo Ettore (oramai solo tuo)
Pangos chi lo ha a scelto ? Il tuo Ettore.
Chi non sa dare uno straccio di gioco a questa squadra ? il Tuo Ettore.
E secondo quanto affermi vuole pure l’extra budget.
Quando la smetterà di sperperare soldi che Altri gli mettono a disposizione sarà sempre troppo tardi.
Auguro all’Olimpia che la Proprietà prenda almeno la decisione di non rinnovargli il contratto nel 2024.
L’Olimpia esiste dal 1936 ed esisterà sempre, soprattutto quando si libererà del tuo Ettore.
Lascia perdere Ciccio che è un troll.
Fa piacere solo che ormai tutto il forum ha finalmente aperto gli occhi. Speriamo si svegli anche Giorgio
Doc 63, si oramai quasi tutto il Forum e gran parte della Redazione si sono tolti le fette di prosciutto dagli occhi.
Alcuni con immenso ritardo…..