Dino Meneghin ha rilasciato una lunga intervista a Gabriele Gambini de la Verità. Ecco due passaggi.
SUL SUO EREDE
«Mi piace Nicolò Melli. Si sacrifica, difende bene su tutti, e un cestista completo, pur giocando in un ruolo diverso dal mio. Io ero molto più pivot, più centro».
SUGLI ERRORI CUI VORREBBE RIMEDIARE
«Coglierei l’opportunità dell’Nba. E giocherei meglio una partitaccia: finale di Coppa Campioni a Grenoble, 1983, persa da noi dell’Olimpia Milano contro Cantù. Giocai malissimo».
Vero, a Grenoble fu un disastro.
Secondo me, invece, ha fatto benissimo a rimanere qui, ricordando i centri pazzeschi che giocavano in NBA in quegli anni.
Dino era superlativo, ma stiamo parlando degli anni di Jabbar, Parish, Malone, Ewing, Robinson.. tutta gente che lo avrebbe sovrastato fisicamente, a mio parere, mentre qui era un totem assoluto.