La settimana che si sta per chiudere è stata molto importante a livello di rumors e di trattative per l’Olimpia Milano, ma interlocutoria dal punto di vista degli annunci. Per un roster ancora in piena costruzione, in attesa di risposte importanti e con trattative con esito molto incerto. ROM è sempre in diretta 24 ore su 24, ma la domenica mattina proponiamo il nostro consueto punto settimanale in casa biancorossa.
10 thoughts on “Olimpia Milano, il punto mercato: aspettando gli annunci”
Pippo Ricci ala piccola … veramente?
Al momento roster squilibrato con 4 PG e 4 PF.
Alla fine terrei Pangos con Maodo Lo e Flaccadori, se arrivano. Per LBA bastano ed avanzano.
Il reparto centri è composto da un grande giocatore che ha già dato il meglio e già lo scorso anno in calo, un italiano undersize che se non fosse italiano non giocherebbe da noi, ed una scommessa tutta da verificare. Se in LBA puoi sopperire con le PF in EL no, a meno che non si valuti che in EL non andiamo lontano comunque per cui inutile cercare un 5 forte e da starting five.
Caricamento...
Dopo oltre un mese dall’inizio del mercato estivo, qualche riflessione si può tentare di fare, con la premessa che sarò contento di essere smentito dai fatti.
1. Se confrontiamo il mercato di quest’anno con quello dell’anno scorso, la posizione dell’Olimpia scende drasticamente di livello: l’anno scorso infatti la società era tra quelle “che facevano il mercato”, capaci di individuare chirurgicamente i propri obbiettivi e di andare a prendersi i giocatori che voleva mettendo sul tavolo i soldi necessari (questo a prescindere dal rendimento in stagione dei singoli giocatori)
2. Quest’anno il ranking del mercato è cambiato profondamente: nella prima fascia ci sono 6 squadre: le due spagnole, le due turche e le due greche, che hanno fatto ad oggi il proprio mercato imponendosi con decisione e una montagna di soldi su tutte le altre
3. A queste si avvicinano, forse raggiungendole, le due squadre serbe, che stanno formando due roster super grazie soprattutto ad una fiscalità interna particolare che gli permette di spalmare i propri debiti in tanti anni e di spendere molto meno in tasse che da noi
4. In questo contesto i due milioni come livello massimo di retribuzione che l’Olimpia considera come il top a cui tendere (parametrati sull’ingaggio di Nico Melli) oggi non rappresentano più un livello competitivo rispetto alle squadre di cui sopra: Real, Barca, Efes, Fener e le altre di quel gruppo, ormai hanno alzato l’asticella, in barba a qualsiasi logica di fairplay finanziario, portando il livello top degli ingaggi ad un range compreso tra 2,5 e 3,5 milioni: in questa fascia, piaccia o non piaccia, si risolvono oggi tutte gli ingaggi di primo livello, da Mirotic a Napier, da Thompson a Hernangomez, e avanti…
5. A tutto ciò aggiungiamo anche la NBA usa sempre più Euroleague come un bacino dal quale estrarre giocatori di qualità quando gli servono per completare i loro roster: questo crea delle voragini nel parco giocatori circolante in Europa, basti pensare a tre settimane fa, quando in pochi giorni sono andati oltre oceano dei gioctaori come Mcic, Vezenhov e Dante Exum… E tutto questo ovviamente porta alla conseguenza che quelli che rimangono sono sempre più richiesti, contesi e pagati
6. Per completare il quadro ci metterei un’altra considerazione: a questo mercato ovviamente non partecipano le due russe, in particolare il Cska, e quelle che verranno probabilmente dalla prossima stagione, in particolare una o due franchigie dal Far East (Dubai e Qatar) + Londra e Parigi: ora, se e quando queste squadre entreranno, porteranno ancora più in alto il livello degli ingaggi che potrebbe tranquillamente sfondare i 5/8 milioni di ingaggio per un giocatore cosìdetto top…..
7. E quindi dove và (o sembra andare) la nostra cara Olimpia oggi? Difficile dirlo, ma la sostanza è che in un contesto del genere, scaliamo molte posizioni in retromarcia. Aggiungiamoci anche che non sembra esserci interesse a coltivare i giocatori comprati solo una stagione fa, a partire da Brandon Davies liquidato come un appestato quando a Tarcisio si erano concessi quattro anni prima di sbarazzarsene….. a voi le analisi in merito.
Caricamento...
Davies appestato veramente un affermazione fuori luogo e cmq lui ha fortemente deluso, Messina o non Messina; noi in ribasso? Può essere, ma la squadra si segue uguale in LBA e in EL, ricordiamoci gli anni bui; e aspettiamo la fine del mercato per osservazioni più puntuali e puntute
Caricamento...
Davies x me non ha deluso, ha semplicemente giocato come ha sempre fatto… non era il tipo di giocatore che serviva al gioco di messina, questo il vero errore , se ne sono accorti e , giustamente, è stato mandato via.
Sull’aspettere la fine del mercato , hai ragione, ma le indicazioni sono chiare, tutti gli obiettivi primari non sono arrivati quando le big sono scese in campo
Caricamento...
Purtroppo ottima analisi….
Le parole di Messina sul mercato ( quando entrano in gioco certe squadre noi non possiamo competere) sono emblematiche.
L’anno scorso sembrava che volessimo/potessimo starci a quel tavolo, oggi l’impressione è di aver fatto un passo indietro.
Caricamento...
Messina ha voluto Davies per accorgersi poi che non era adatto al gioco di Messina stesso?
Caricamento...
Ciao Riccardo, si, purtroppo condivido e sostengo la tua opinione, davvero il modello è quello di un Euroleague piena di soldi ma svuotata di contenuti dove conta massimizzare (Napier insegna) a prescindere da bilanci e risultati?
Voglio dire quest’anno di folle mercato si è tirato alla milionata, con squadre , per usare un eufemismo, in bilico nei bilanci, davvero vogliamo portare ingaggi a livelli incredibili ma mantenendo, tipo Italia, un interesse del movimento marginale?
Ho idea che l’Euroleague non la vinceremo mai, finchè non ci sarà una spinta complessiva di pubblico, investimenti, pubblicità collettiva, insomma INTERESSE.
Accontentiamoci di vincere forse il campionato dove il modello Eurolegue è applicato in scala minore e l’EuroOlimpia di turno possono esserla Derthona, Sassari ecc…
Caricamento...
L’EL non la vinceremo mai a prescindere dagli interessi con Messina come coach.
Caricamento...
Mercato Olimpia: “la situazione è grave ma non è seria.” (Cit.)
Caricamento...
Mi sembra che stiamo andando verso il mondo del calcio e non è una cosa positiva….. sarebbe il caso di costruire stile SPURS a costo di non vincere per un paio d’anni…. magari investire quei 4 soldi in giovani italiani (ma anche non) che nel tempo possano costruire una corrazzata con l’idea di Messina impressa nel cervello e nelle gambe e cioè DIFESA DIFESA DIFESA e ancora DIFESA. Quest’anno non avrei snaturato la squadra ma Napier ha concretizzato l’anno buono ed è l’unico vero tassello che ci manca secondo me, un play di quel livello.
Pippo Ricci ala piccola … veramente?
Al momento roster squilibrato con 4 PG e 4 PF.
Alla fine terrei Pangos con Maodo Lo e Flaccadori, se arrivano. Per LBA bastano ed avanzano.
Il reparto centri è composto da un grande giocatore che ha già dato il meglio e già lo scorso anno in calo, un italiano undersize che se non fosse italiano non giocherebbe da noi, ed una scommessa tutta da verificare. Se in LBA puoi sopperire con le PF in EL no, a meno che non si valuti che in EL non andiamo lontano comunque per cui inutile cercare un 5 forte e da starting five.
Dopo oltre un mese dall’inizio del mercato estivo, qualche riflessione si può tentare di fare, con la premessa che sarò contento di essere smentito dai fatti.
1. Se confrontiamo il mercato di quest’anno con quello dell’anno scorso, la posizione dell’Olimpia scende drasticamente di livello: l’anno scorso infatti la società era tra quelle “che facevano il mercato”, capaci di individuare chirurgicamente i propri obbiettivi e di andare a prendersi i giocatori che voleva mettendo sul tavolo i soldi necessari (questo a prescindere dal rendimento in stagione dei singoli giocatori)
2. Quest’anno il ranking del mercato è cambiato profondamente: nella prima fascia ci sono 6 squadre: le due spagnole, le due turche e le due greche, che hanno fatto ad oggi il proprio mercato imponendosi con decisione e una montagna di soldi su tutte le altre
3. A queste si avvicinano, forse raggiungendole, le due squadre serbe, che stanno formando due roster super grazie soprattutto ad una fiscalità interna particolare che gli permette di spalmare i propri debiti in tanti anni e di spendere molto meno in tasse che da noi
4. In questo contesto i due milioni come livello massimo di retribuzione che l’Olimpia considera come il top a cui tendere (parametrati sull’ingaggio di Nico Melli) oggi non rappresentano più un livello competitivo rispetto alle squadre di cui sopra: Real, Barca, Efes, Fener e le altre di quel gruppo, ormai hanno alzato l’asticella, in barba a qualsiasi logica di fairplay finanziario, portando il livello top degli ingaggi ad un range compreso tra 2,5 e 3,5 milioni: in questa fascia, piaccia o non piaccia, si risolvono oggi tutte gli ingaggi di primo livello, da Mirotic a Napier, da Thompson a Hernangomez, e avanti…
5. A tutto ciò aggiungiamo anche la NBA usa sempre più Euroleague come un bacino dal quale estrarre giocatori di qualità quando gli servono per completare i loro roster: questo crea delle voragini nel parco giocatori circolante in Europa, basti pensare a tre settimane fa, quando in pochi giorni sono andati oltre oceano dei gioctaori come Mcic, Vezenhov e Dante Exum… E tutto questo ovviamente porta alla conseguenza che quelli che rimangono sono sempre più richiesti, contesi e pagati
6. Per completare il quadro ci metterei un’altra considerazione: a questo mercato ovviamente non partecipano le due russe, in particolare il Cska, e quelle che verranno probabilmente dalla prossima stagione, in particolare una o due franchigie dal Far East (Dubai e Qatar) + Londra e Parigi: ora, se e quando queste squadre entreranno, porteranno ancora più in alto il livello degli ingaggi che potrebbe tranquillamente sfondare i 5/8 milioni di ingaggio per un giocatore cosìdetto top…..
7. E quindi dove và (o sembra andare) la nostra cara Olimpia oggi? Difficile dirlo, ma la sostanza è che in un contesto del genere, scaliamo molte posizioni in retromarcia. Aggiungiamoci anche che non sembra esserci interesse a coltivare i giocatori comprati solo una stagione fa, a partire da Brandon Davies liquidato come un appestato quando a Tarcisio si erano concessi quattro anni prima di sbarazzarsene….. a voi le analisi in merito.
Davies appestato veramente un affermazione fuori luogo e cmq lui ha fortemente deluso, Messina o non Messina; noi in ribasso? Può essere, ma la squadra si segue uguale in LBA e in EL, ricordiamoci gli anni bui; e aspettiamo la fine del mercato per osservazioni più puntuali e puntute
Davies x me non ha deluso, ha semplicemente giocato come ha sempre fatto… non era il tipo di giocatore che serviva al gioco di messina, questo il vero errore , se ne sono accorti e , giustamente, è stato mandato via.
Sull’aspettere la fine del mercato , hai ragione, ma le indicazioni sono chiare, tutti gli obiettivi primari non sono arrivati quando le big sono scese in campo
Purtroppo ottima analisi….
Le parole di Messina sul mercato ( quando entrano in gioco certe squadre noi non possiamo competere) sono emblematiche.
L’anno scorso sembrava che volessimo/potessimo starci a quel tavolo, oggi l’impressione è di aver fatto un passo indietro.
Messina ha voluto Davies per accorgersi poi che non era adatto al gioco di Messina stesso?
Ciao Riccardo, si, purtroppo condivido e sostengo la tua opinione, davvero il modello è quello di un Euroleague piena di soldi ma svuotata di contenuti dove conta massimizzare (Napier insegna) a prescindere da bilanci e risultati?
Voglio dire quest’anno di folle mercato si è tirato alla milionata, con squadre , per usare un eufemismo, in bilico nei bilanci, davvero vogliamo portare ingaggi a livelli incredibili ma mantenendo, tipo Italia, un interesse del movimento marginale?
Ho idea che l’Euroleague non la vinceremo mai, finchè non ci sarà una spinta complessiva di pubblico, investimenti, pubblicità collettiva, insomma INTERESSE.
Accontentiamoci di vincere forse il campionato dove il modello Eurolegue è applicato in scala minore e l’EuroOlimpia di turno possono esserla Derthona, Sassari ecc…
L’EL non la vinceremo mai a prescindere dagli interessi con Messina come coach.
Mercato Olimpia: “la situazione è grave ma non è seria.” (Cit.)
Mi sembra che stiamo andando verso il mondo del calcio e non è una cosa positiva….. sarebbe il caso di costruire stile SPURS a costo di non vincere per un paio d’anni…. magari investire quei 4 soldi in giovani italiani (ma anche non) che nel tempo possano costruire una corrazzata con l’idea di Messina impressa nel cervello e nelle gambe e cioè DIFESA DIFESA DIFESA e ancora DIFESA. Quest’anno non avrei snaturato la squadra ma Napier ha concretizzato l’anno buono ed è l’unico vero tassello che ci manca secondo me, un play di quel livello.