Hines: Futuro? Vedremo, ma Milano è il posto dove voglio essere

Le parole dell’americano: “Guardo a Messina non solo come un allenatore, ma come un mentore. Che belle le sue parole”

L’annata di Kyle Hines non è stata semplice, ma è arrivata la zampata nella partita decisiva, in quella gara 7 che ha dato il 30° scudetto all’Olimpia Milano: “Era importante avere la fiducia di Messina ed avere la possibilità di giocare queste partite, quelle per cui lavoriamo tutto l’anno – le parole dell’americano – Ad un certo punto, avevo visto che avevo -28 di plus/minus e mi chiedevo come fosse possibile. Così sono entrato in campo venerdì ancora più determinato, per aiutare la squadra e fare quello che serviva per vincere”.

Dopo aver temuto di dover abbandonare la finale, il problema alla spalla in gara 4: “Sono stato fortunato a non avere niente di così grave, che mi impedisse di giocare ed aiutare la squadra. Quello che poi sono riuscito a fare dopo”. Confermando quella definizione di ‘anima della squadra’ di cui ha parlato il tecnico biancorosso: “Un onore che Messina che parli così bene ed abbia grande fiducia in me, soprattutto in una squadra che significa tanto per la città, per la nazione e per tanta gente. Guardo a Messina non solo come un allenatore, ma come un mentore. Le sue parole mi fanno felice come giocatore e come persona”.

Il contratto di ‘Sir Kyle’ è in scadenza, l’età avanza, ma ci sono ampie possibilità possa restare ancora un anno a Milano: “Abbiamo appena finito la stagione, devo ancora parlare con Messina e Stavropoulos. Vorrei giocare fino a 50 anni, ma sfortunatamente non credo sarà così. Soprattutto, devo parlare e discuterne con la mia famiglia, che è la cosa più importante. Lo faremo nei prossimi giorni e prenderemo la decisione. Ma questo è il posto dove voglio essere”. Magari per fare la prossima conferenza stampa in italiano…

14 thoughts on “Hines: Futuro? Vedremo, ma Milano è il posto dove voglio essere

  1. Difficile essere d’accordo con lui, purtroppo.
    Se l’obiettivo è l’Europa, come credo che sia per tanti di noi.
    Se invece ci vogliamo limitare a correre solo per lo scudetto, allora va bene un altro anno con Hines.
    La dico come la penso e mi dispiace, ma la penso così.

    1. Con questo hai perso ogni credibilità, sospetto che ormai scrivi solo per provocare..
      Perché cosa significa mai scrivere quello che hai scritto?
      Forse che Hines non può essere per noi quello che Fernandez o Rodriguez per il RM??!
      O stai facendo i conti in tasca a Hines senza conoscere i termini??

      Mah!!!

  2. Se si accontenta di fare da chioccia per Caruso e Kamagate, perché no?
    Chiaro che non si può pensare di metterlo a centro del progetto della prossima stagione ma il Real, solo poche settimane fa, ha dimostrato l’importanza di avere i grandi vecchi, in squadra, accanto alle forze fresche

    1. Una guardia di 35 anni non è come un centro della stessa età’. Le guardia durano di più è fisiologico. Comunque come terzo centro perché no a meno che, come dice Palmasco, si rinunci in partenza all’Eurolega

  3. Per 10/15 minuti a partita, risparmiandolo in LBA, é ancora determinante, in più é “the chief” nello spogliatoio, da rinnovare a vita, dandogli poi un ruolo serio in società, lo vedrei bene come assistente prima e poi coach.

  4. dopo la settima partita hines e datome hanno dimostrato che l’esperienza serve, avendo kamagate, hines potrebbe tranquillamente restare, tutto dipende dal budget e dall’arrivo di mirotic, da capire anche le transazioni con pangos, davies, naz e thomas che potrebbero portare via risorse, tonut pare destinato alla virtus, d’altronde per non giocare mai, fa bene ad andare via, auspico il ritorno di bortolani, poi play, guardia e ala piccola, io guarderei al mercato francese.

  5. Gli italiani dovrebbero smettere di venire all’Olimpia. Tonut era mvp di lba….che fine ha fatto? Ha giocato (e anche discretamente) solo perché erano tutti infortunati.
    Come lui, molti altri nel corso degli anni. Non è una critica, un dato di fatto.
    Mi dispiacerebbe davvero perdere Stefano, soprattutto se dovesse andare a Bologna.

  6. Fosse per me per riconoscenza ed anche per conoscenza, Datome ed Hines ancora un anno (sui costi non sono affari miei) e poi nonostante gli errori mi fido della società.

    Mi succede alle volte di andare al mercato nello stesso posto e comprare frutta non all’altezza. Si, ogni tanto si sbaglia.

    1. di giocatori all’altezza, tranne il buon napier gli altri sono stati tutti sbagliati, magari fosse uno ogni tanto….comunque o ti fidi o non ti fidi decide la società.

  7. Kyle Hines, un patrimonio tecnico e umano, concentrati in una sola persona. In OLIMPIA MILANO, per SEMPRE. Sotto qualsiasi veste.

  8. Si io un altro anno ad Hines lo concederei volemtieri. E’ ovvio che avrebbe minore minutaggio e che npn puo essere il pivot titolare ma sia l’esperienza che l’attaccamento alla maglia non e’ un fattore da sottovalutare. E poi se lo merita. Se la societa’ decide cosi sarei contento. Esempio di correttezza infinita.

  9. La premessa è che Hines non è solo ciò che si vede, ma molto altro (Messina di lui nel post gara7 ha detto che racchiude ed incarna valori superiori essendo anche un testimone etico di ciò che lo sport rappresenta per Olimpia Milano); quindi non parliamo del suo ruolo di 5 atipico, ma del suo essere “manifesto” vivente del’EA7; quindi…….RIMANE

    Se invece vogliamo parlare di basket, di lunghi lunghi, di 5veri, di 2,20 etc etc…..beh, questi sono altri argomenti

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