Olimpia, voglia di riscatto per gara 4: novità o conferme?

Le ultime notizie da casa biancorossa, verso la quarta sfida tricolore di domani sera alla Segafredo Arena

L’Olimpia Milano è rimasta a Bologna, nel giorno di pausa tra gara 3 e gara 4, dove sono stati analizzati gli errori ed i problemi della partita di ieri sera, con l’intento di giocare una sfida completamente diversa domani alla Segafredo Arena. L’EA7 è sempre avanti nella serie ed avrà una nuova occasione per allungare e fare un break (forse decisivo) in chiave tricolore. Certo, servirà in primis migliorare quelle percentuali dal campo così disastrose e ritrovare il vero Shabazz Napier.

Il playmaker è andato in grossa difficoltà nelle ultime due sfide con la Virtus Bologna, dove le difese fisiche di Hackett e Pajola non gli hanno permesso di sviluppare il consueto gioco e ne hanno limitato il talento. “Dovremo aiutarlo, ma dovrà aiutarsi anche da solo” sono state le parole di Messina nel post gara 3 sul tema e, quindi, possibile possa venir studiata qualche chiave tattica diversa per liberarlo dalle marcature, poi toccherà allo stesso Shabazz scuotersi offensivamente.

Con tutto il roster a disposizione, resta la solita questione legata al turnover: un Kevin Pangos in più può aiutarlo, magari utilizzando quel doppio play già visto? Il coach biancorosso ha cambiato assetto in regia più volte, nel corso dei playoff, con risultati alterni. Quando utilizzato, il canadese non ha mostrato una grande condizione, ma anche Devon Hall ieri è andato in difficoltà, dopo le due buone prove precedenti. Il dubbio resta, mentre appare improbabile possa cambiare altro.

7 thoughts on “Olimpia, voglia di riscatto per gara 4: novità o conferme?

  1. Napier deve penetrare in area e fermarsi o comunque rallentare per prendere un fallo, o penetrare e scaricare per il tiro da tre di voigtmann, blocco di melli, penetrazione e scarico sul raddoppio, lo stesso baron e shields, penetrare e scaricare, gioco di squadra, blocchi dei piccoli per altri piccoli o per voigtmann, fintare il tiro da tre in movimento per prendere fallo e scaricare per non tirare fuori equilibrio.

  2. Bhe’: un pensierino a Davies lo farei. Garantirebbe qualche rimbalzo in meno ma un gioco bidimensionale in attacco, dove si potrebbe dargli la palla sotto, per variare un po’.
    Ma è Messina che deve decidere.
    Riguardando la gara di ieri vien quasi da pensare che sia irripetibile. Se solo uno tra Napier e Datome mette sei-sette punti, si vince. Vedremo.
    Forza Olimpia

    1. Hines di rimbalzi ne ha presi 2 in gara 3. Per prenderne meno ti devi voltare

  3. Ah beh, non resta che inoltrare uno screenshot a Messina 🙂

    Scherzi a parte, la vedo più complicata. E non mi convince che sia solo una questione di marcature, non stiamo parlando di un pivello alle prime armi ma di un top player.

    A me la G3 è sembrata una copia al rovescio di G1/G2. Nel primo quarto, l’Olimpia aveva il controllo della partita e non ha portato a casa altro che un rosicato vantaggio, nonostante un dominio al rimbalzo a tratti imbarazzante.
    La partita l’ha persa lì quando Scariolo ha cambiato piano e Messina e la squadra non si sono adeguati. E l’inerzia si è spostata.

    Le percentuali erano già state terrribili in quel primo quarto, soprattutto da 2, checche’ si dica è mancato lì la finalizzazione delle conclusioni, più che il gioco in area.
    Poi il disastro si è esteso anche al gioco e anche a Napier.

    Questo penso sia il significato del commento di Messina.
    Se giochiamo con percentuali appena normali, l’attenzione su Napier sarà naturalmente allentata perché non hanno energie per stare dietro a tutti i nostri attaccanti.

    Incrociamo le dita quindi.

  4. Pangos potrebbe,Davies manco se lo vedo. Messina é un borioso e permaloso,schierarlo vorrebbe dire “ammettere” che ha sbagliato. Figures…..

    1. Figurati se Messina ammette una scelta sbagliata (l’esclusione di Davies), il suo ego glielo impedisce..

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