La Gazzetta titola: Adesso Milano è fuori pure per l’aritmetica

La Gazzetta dello Sport dedica lo spazio alla nuova arena Virtus e a pagina 36 titola solo: «Adesso Milano è fuori pure per l’aritmetica»

La Gazzetta dello Sport dedica lo spazio alla nuova arena Virtus e a pagina 36 titola solo: «Adesso Milano è fuori pure per l’aritmetica».

Sottotitolo: «Ko contro il Maccabi, l’Olimpia è sotto negli scontri diretti con le altre in corsa».

47 thoughts on “La Gazzetta titola: Adesso Milano è fuori pure per l’aritmetica

  1. Non ho più niente da dire: mi ripeterei.
    Adesso bisogna pensare SOLO ai play off e organizzarsi di conseguenza, poi visto il risultato del campionato, si deciderà.

    1. Purtroppo è quel “SI deciderà” a non essere veritiero. Non saremo noi, ma una proprietà che non ha mai mostrato la zanna sul valore “vittoria”. Fu proprio Re Giorgio,in una intervista di qualche mese fa, a dichiarare: “Messina con noi tutta la vita, perchè…..ha STILE”. Che piaccia o no, è il valore di chi caccia i soldi…..

      1. Puoi sempre incontrare Armani e rilevare la proprietà. Magari ti fa un prezzo di favore.

  2. Contrariamente al pensiero di tanti, Maggi in testa, secondo me il tempo dei bilanci è ora.
    Come ho già provato a proporre da qualche settimana, con esito negativo, facendo incazzare anche i miei “amici”, oltre quelli che sono incazzati con me a priori.
    Perché lo scudetto, che venga o che manchi, non cambierà di molto.
    Siamo affezionati alla squadra e continueremo a esserlo, con lo scudetto sarà una delusione a sfondo dolce, senza resterà com’è già ora.
    Ma certo, vederli giocare bene da ora in poi, in Italia, sarebbe bello e desiderato, indipendentemente dal risultato finale.

    C’è molta rabbia per i risultati di quest’anno; per l’atteggiamento di un roster affollato, che però squadra non è; per le scelte di Messina; per la persona stessa di Messina.
    Tale rabbia però non dovrebbe diventare la violenza verbale che ormai domina nei nostri commenti; non dovrebbe diventare sfogo di frustrazioni extra sportive, che ormai domina nei nostri commenti; non dovrebbe diventare mantra ripetitivo e soluzione di ogni problema, che ormai domina nei nostri commenti.

    Perché la natura vera del problema non è del tutto chiara, né di soluzione facile.
    Il futuro della squadra invece sta nel riconoscere la vera natura del problema e lavorare per risolverlo.

    Infatti a me pare che quello che addolora di più, oltre ovviamente ai risultati, è assistere allo sfacelo di una squadra dai nomi bellissimi e prestigiosi, che in campo troppo spesso non hanno mostrato bellezza né prestigio.
    Abbiamo giocato malissimo per la maggior parte della stagione, brutti da vedere, brutti da seguire, noiosi, e perdenti, oltretutto.
    Molto dolore questa squadra ci ha inflitto.

    Peggio ancora hanno fatto male le scelte incomprensibili, che hanno punteggiato tante, troppe partite: per esempio, solo per restare a ieri, il mistero di un Thomas in spolvero, lasciato poi a marcire in panchina. Ma perché?

    Beh, secondo me il perché sta nella lettura attenta delle parole di Messina.
    “Dovrebbe essere soltanto un problema di sovraccarico” – relativo a Shields.
    E: “nel secondo tempo abbiamo trovato la nostra vecchia chimica e siamo stati competitivi”.
    La seconda frase, in gran parte NON vera, afferma che la “nostra” vecchia chimica è quello che ha funzionato, ma francamente in questa stagione di chimica “vecchia e nostra” io non ne vista, quindi non so a cosa Messina si riferisca – lo intendo, ovviamente, ma non lo riconosco.
    La prima frase completa il quadro.
    Si possono tradurre così: non m’importa della parola del campo, tutto per me sta nei miei pretoriani, solo di loro mi fido, solo loro voglio. Anche a costo di bruciarli – come se l’esempio di Pangos, appena tornato e subito fuori per uno strappo addominale non fosse abbastanza, e ci sarebbe da interrogare preparatori e staff medico su questi rientri frettolosi e disturbi muscolari connessi.

    Lo stress di questa stagione così negativa, è stato immenso, si capisce quindi che le facoltà emotive e mentali di Messina siano ristrette, a causa di questo. Dunque, come sempre in questi casi, chiudersi in se stessi coi propri fidati, e affidarsi.

    Al dirigente Messina faccio i miei complimenti, l’ho già detto più volte. Una bella persona, ben inserita nell’ambiente, conoscitore profondo del basket mondiale.
    All’allenatore si possono fare molte critiche.
    La prima di avere sbagliato troppe scelte. Connessa a questa, di non avere considerato gli “slavi” – scusate se generalizzo, magari impropriamente, un gruppo di persone molto diverse tra loro, ma con una caratteristica sportiva comune e vincente. (Del tutto d’accordo con Pozzecco in questo, e l’avevo già scritto anch’io qui, una decina di giorni fa. E lasciamo perdere la cialtroneria delle accuse di razzismo che gli vengono lanciate).

    La seconda di avere lasciato appassire nelle sue mani fior di buoni giocatori, per incapacità della panchina di utilizzarli per le loro caratteristiche.
    E Hall, che secondo me non troverà posto nella squadra della finale, è purtroppo l’esempio più lampante.

    La terza di non aver saputo gestire il gioco della squadra nelle condizioni impreviste e difficili in cui si è trovato: ma comunque con in mano un nazionale francese, tre nazionali italiani, tre americani di pregio – i nomi si trovano subito.
    Roba che Obradovic non ha, per dire, anche se ha la squadra che ha voluto con i mezzi che c’erano a disposizione…

    Poi Messina dirigente ha pescato un genio del basket, Napier, è tutto è cambiato.
    Ma il dubbio che a risolvere sia stato il genio, non il sistema, è forte.
    Anche perché inceppato il genio, o stancato il genio, tutto è tornato nello squallore di prima – stare sotto i 70 punti segnati…
    Ma tutto s’era sfasciato e reso ingestibile – apparentemente – per il peccato originale: la squadra senza un secondo play di spessore.
    Un errore dell’allenatore, perché a questo livello sono gli allenatori che chiedono la squadra e i dirigenti eseguono.

    Averlo difeso in questi commenti dagli attacchi più volgari e prematuri, più ignoranti e cattivi, non significa essere “messiniani”, significa invece avere voluto accompagnare la squadra nel suo percorso, cercando di capirla, evitando di dare sfogo a rabbia e frustrazione, e dolore, per tifare sempre la squadra e quindi i suoi protagonisti, finché sono tali, come ho fatto con Pianigiani e quelli prima di lui.
    E se penso che un nostro allenatore sbagli, cerco di capire il perché delle sue scelte e convinzioni, non cerco subito di farlo fuori: si chiama appartenenza alla squadra, tifo sportivo.

    Ora quindi secondo me il discorso Messina allenatore si può aprire, alla conferma o alle alternative, e non dipenderà dallo scudetto fallito o centrato, secondo me, ma dalla visione chiara o confusa che avrà Messina stesso del disastro di quest’anno.
    E le frasi che ho sottolineato prima, mi fanno tremare, e mi fanno considerare, oggi, e con le remore e i motivi che ho sottolineato, l’apertura al discorso allenatore.

    Perché “la nostra vecchia chimica” non spiega di certo i momenti buoni di quest’annata, e “soltanto un leggero affaticamento” in una partita inutile, getta invece un’ombra sinistra su quelli pessimi.
    Un vento fresco potrebbe essere una buona alternativa, coi mezzi che ci sono a disposizione, non sarebbe difficile accontentare la formulazione di squadra di un Luca Banchi, per esempio, e vederlo esaltare il suo roster.
    Non so, parliamone. Ma soprattutto, ne parlino!

    1. Messina secondo me ha un gioco asfittico basato tutto sulla spasmodica ricerca del tiro aperto da fuori e non ha uomini (né li ha mai voluti) grandi e grossi che proteggano il ferro e che in area avversaria facciano realmente paura.
      Punto.
      Se non proteggi l’area e non prendi rimbalzi in EL non vai da nessuna parte.

    2. Ciao Palmasco, 2 cose:

      1) nel momento in cui un professionista viene deriso e insultato, perchè questo è ciò che è accaduto e accade tutt’ora nei confronti di Messina, che ha la “colpa” di guidare una squadra di pallacanestro lungo una stagione difficile e avara di soddisfazioni, quindi si sta parlando di sport, di tifo per dei colori, di pallacanestro, non di politica o di questioni di vitale importanza da cui dipendono le sorti di migliaia o milioni di persone, sottolineare la serietà e la professionalità della persona inq uestione, peraltro testimonaita da una lunga carriera alle spalle ed anche da 3 ottime precedenti stagioni all’Olimpia, non significa essere “messinaini” comq a qualcuno (molti) fa comodo dire per buttarla sempre in caciara, bensì significa solamente essere profondamente contrari ad un certo modo di esprimersi, caratterizzato appunto da maniere volgari ed il calssico nascondersi dietro ad una tastiera che evidentemente autoriza a mancare continuamente di rispetto nei confronti degli altri. Quando gli insulti vengono rivolti a Stavropoulos, infatti, o addirittura ad Armani (!!!) la reazione è medesima, e presumo nessuno sia “Stavropouliano” o “Armaniano”.
      Messina è un professionsita serissimo, un amante della pallacanestro, dal giorno 1 in cui si è insediato in società ha mostrato profondo rispetto per l’Olimpia a e la sua storia, oper Armani e la proprietà tutta, ha contribuito a far crescere la società Olimpia in termini di organizzazione e prestigio, ha raggiunto una final4 di EL dopo che l?Olimpai non vi aprtecipava da un’eternità.
      Poi, come tutte le persone di questo mondo, commette errori, potrà avere un carattere bello o brutto, potrà stare simpatico o antipatico, ma un conto è dire che sbaglia e analizzarne serenamente gli errori, un altro criticarlo in maneira distruttiva e addirittura insultarlo, cosa inaccettabile in generale in un contesto civile figurarsi nei confronti di una eprsona seria che appunto ha solamente la “colpa” di non far vincere la squadra del cuore.

      2) sinceramente non vedo il Messina dirigente scindibile dal Messina coach, se Messina resta all’Olimpia è per ricoprire il doppio ruolo, la possibilità di rispondere unicamente alla proprietà e contemporanemanete di allenare è stata la condizione indispensabile affinchè accettasse di abbandonare la NBA e venire qua. Poi magari mi smentirà e farà solo il dirigente lasciando ad altri la panchina, ma sinceramente la vedo improbabile. In ogni caso, un anno complicato ci sta, capita, l’abnorme quantità di infortuni ha comunque inciso.

  3. si può parlare quanto si vuole ma senza un budget di 50 milioni i campioni non arrivano, e una squadra senza campioni nn vincerà mai in euroleague.

    ecco la bologna di messina, fate i paragoni e giudicate.

    Antoine Rigaudeau, Marko Jaric, Emanuel Ginobili, Alessandro Frosini, Rashard Griffith. Letto e ricordato 15 anni dopo, è un quintetto base che fa spavento. Probabilmente, nessun’altra squadra italiana arrivata dopo la Virtus ha mai potuto schierare uno starting-five così qualitativo e perfettamente assortito, e nemmeno una panchina così profonda con Davide Bonora, Alessandro Abbio, Matjaz Smodis, David Andersen e Hugo Sconochini, fermato però a metà stagione per un controverso caso di doping. Rigaudeau, un professore del basket, il giocatore cui avreste sempre voluto dare la palla in mano per gestire il possesso decisivo, ben consci che il francese avrebbe sempre fatto la scelta giusta. Jaric, un giocatore totale, un connubio straordinario di qualità atletiche, furbizia slava e acume tecnico-tattico che aveva già abbandonato i canoni della pallacanestro tradizionale per trasformarsi in uno dei pionieri del basket moderno. Frosini, il pretoriano, il collante, quello che oggi chiameremmo il glue-guy, velocissimo di testa, più che di piedi, QI cestistico sopraffino e una padronanza di fondamentali che raramente si vede nelle ali grandi del giorno d’oggi. Griffith, il totem, ancora difensiva, rimbalzista eccelso ma, ancor di più, un artista del post-basso come pochi: non fatevi ingannare dalla sua massa di muscoli iper-trofici, perché aveva un’eleganza di movimenti nel verniciato su quei piedi da orso ballerino da far innamorare chiunque l’avesse scorto, anche per un solo istante, danzare sul teleschermo col suo immarcabile giro dorsale.

    1. Spagnole a Parte, che sfondano i 40 milioni di euro (fonti di più siti specializzatI), Milano le 2 turche Monaco ecc si aggirano sui 30/35.(bologna è cmq a 25…mica patatine)..quindi scusami ma un sig Budget…. il problema è come lo utilizzi questo budget e soprattutto fra quali giocatori lo ripartisci… in 4 anni Messina ha sfruttato malissimo questi soldi comprando e svendendo giocatori (circa 40) come fossero figurine e molte volte perdendoci parecchi soldi per lasciarli partire o cacciarli (tipo Mike James..tanto x dirne una)….faccio solo un esempio…Melli (che molti scambiano x fenomeno ecc ecc…parolone completamente fuori luogo x me)…. prende 2,2 (2,2 milioni di euro) ed è il 4/5 giocatore più pagato d?europa…. gli altri con quei soldi o pure qualcosa di più ci pagano i Larkin, i Misic, ecc che davvero ti fanno vincere le coppe…nn puoi spendere quei soldi per un buon giocatore (magari ottimo difensore) che viaggia si e no a 6/7 punti di media partita….dai su…sn soldi nn buttati di più….l’equivoco del budget parte anche da li

      1. Alle spalle di Mirotic, il podio è completato dalle due superstar dell’Anadolu Efes Istanbul, bi-campione d’Europa. Shane Larkin ha rifiutato diverse offerte NBA arrivate nella off-season per prolungare per altri due anni a 4 milioni di euro a stagione, mentre Vasilije Micic, che possiede una clausola di NBA-escape esercitabile ogni estate, ha preferito continuare a rimandare il suo approdo oltreoceano a Oklahoma City e restare nel secondo dei suoi tre anni del contratto firmato nel 2021. Micic guadagna 3.3 milioni di euro all’anno, con bonus che gli permettono di sfiorare i 4 (3.8).

        che melli sia pagato troppo concordo, ma gente come mirotic larkin micic all’olimpia non se ne sono mai visti……..poi c’e’ chi parla di eternità dalle f4, certo se non confermi langford………….

      2. Micic e Larkin prendono più di 3 mln.
        Mirotic a Barcellona 4,5.
        Con fiscalità differenti, perchè è questo che più incide, in Europa ogni stato ha la propria fiscalità ed in italia si trova quasi sempre la peggiore, quindi dire che con glis tessi soldi o poco più altri si prendono fior fiore di campioni è un’inesattezza grossa come una casa.

  4. Abbiamo ancora un obiettivo e mettendo tutto in discussione adesso l’obiettivo inevitabilmente si allontanerà.
    Quindi sosteniamo l’Olimpia in toto fino alla fine del campionato. Poi si tireranno le somme. Altrimenti vuol dire proprio volersi fare del male fino alla fine.

  5. per cui Cap o si aumenta il budget o i campioni non li prendi, senza campioni non si vince, questo e’ quanto, ma inutile scaricare le colpe sempre su messina, con micic e larkin anche messina vincerebbe.

    1. I campioni li prendi ugualmente, ma a determinate condizioni.
      E alla vittoria ci arrivi ugualmente, con tempo e programmazione.

      1. da quanti anni c’e’ questa proprietà?…il tuo un discorso giusto per la Virtus che purtroppo rischia di rimanere fuori dall’euroleague………con Zanetti arrivato da pochi anni. Ma d’altronde so che non avrai argomenti.

      2. Assolutamente d’accordo e aggiungo che i giocatori ci sono, la squadra al completo è già competitiva, qualche aggiustamento sicuramente andrà fatto ma non credo sia necessario stravolgere il roster attuale

      3. Tu pensi che non stravolgerá l’attuale roster, vedrai che a fine anno cambierà 7/8 giocatori come ha fatto tutti gli anni. È riuscito a smantellare anche quello che ci portò alle F4 nel 2021…

      4. E quanti anni ci vorrebbero a Messina per vincere l’EL con noi? Ma di quale programma stai parlando? Continua pure a blaterare..

      5. Sono più interessanti i tuoi “bla bla bla” che quello che scrivi 😂

      6. No non penso che stravolgerà, come non l’ha fatto dopo la final4, e neanche l’anno scorso.

      7. Ha sempre cambiato 7/8 giocatori ogni anno compreso dopo le F4 e sia l’anno scorso.
        Hai la memoria corta.

      8. Visto che ne sai più di Messina dovresti saperlo al volo….

      9. No no, tu affermi una cosa e tu mi rispondi, chi sarebbero i 7/8 che Messina ha fatto fuori ogni stagione?

      10. Eh certo, facile buttarla in caciara per poi non essere in grado di rispondere per giustificare le proprie affermazioni…
        Mi deludi caro Diego

      11. Io non devo dimostrare nulla ad uno che si ritiene di saperne più di Messina e crede sempre di avere la verità in tasca. Ma poi ti ripeto: visto che ne sai più del tuo pastore (parole tue non dimenticarlo, eh) mi deludi caro Marco.

    2. Io non ti deludo perché mi hai sopravvalutato e mi pensavi più intelligente… però tu quando devi argomentare non lo fai. È un fatto, dici che Messina ha fatto fuori 7/8 giocatori a stagione? Bene, fuori i nomi, tutto il resto non conta, se non la tua credibilità

      1. A me sembra che fai una fatica tremenda a capire un concetto molto chiaro: io non devo argomentare nulla ad uno che ritiene di saperne di più di Messina e sinceramente neanche mi interessa essere credibile ai tuoi occhi.
        Con me il tuo giochetto non funziona: l’hai fatto la prima volta quando Messina si è assunto la responsabilità del ritardo con cui ha preso Napier rinnegando ciò è l’hai ripetuto ora nuovamente sulle dichiarazioni di Messina su Shields addirittura arrivando da presuntuoso e arrogante quale sei a scrivere che tu ne sai più del tuo pastore.
        Mancano le basi per poter dialogare e avere un confronto civile con un personaggio come te.
        Cmq non sono l’unico a sostenere che Messina ha sempre fatto cambi e non pochi nel roster tutti gli anni, evidentemente tu leggi solo quello che ti fa comodo.
        Visto che ne sai più di Messina lo dovresti sapere altrimenti documentati.
        Mi deludi perché sei messo peggio di quanto pensassi 😂

      2. Ah dimenticavo: la tua credibilità te la sei giocata già da tempo. Tranquillo lo so che non ti interessa 😉

      3. Bravo, hai sparato una cazzata, non sei in grado di proseguire il discorso e anziché rispondere a specifica domanda ti arrampichi sugli specchi attaccando l’interlocutore, scimmiottando o storpiando a tuo piacimento concetti espressi. Poi però frigni sostenendo che qualcuno all’interno del forum ti aggredisce e ti insulta perché non la pensa come te… Io sto cercando pur con sarcasmo a ragionare con te ma ricevo lo stesso trattamento che tu denunci agli altri utenti.
        Sai che ti dico stavolta? Forse sono io che ti ho sopravvalutato

      4. Guarda che io non ho mai frignato perché so difendermi da personaggi come te.
        Io non mi arrampico sugli specchi perché puoi controllare su internet o ti devo fare il disegnino come ai bimbi all’ asilo?
        Quello che scimmiotta o storpia sei proprio tu e lo fai addirittura nei confronti del tuo pastore. Neanche io sono mai arrivato a tanto 😂
        Tu stai cercando di ragionare con me con sarcasmo? Ma a chi vuoi prendere in giro? E poi sei sicuro che io lo voglia fare con te? Anche qui ti dimostri arrogante e presuntuoso. Oltretutto sei pure un cazzaro come quella che ne sai più di Messina con la quale ti sei superato.
        PS..ora ho la certezza che tu sia quello che penso. Nel momento che lui sparisce compari tu e siccome io alle coincidenze non credo il dado è tratto.

      5. Guarda tu ti nutri di polemica e vuoi fare a cazzotti virtuali, a me non interessa, io sono qua per discutere di basket, se vuoi discutere o anche dissentire da me bene, tutto il resto non mi interessa, vai pure avanti ad insultarmi se ti fa stare meglio

      6. Allora inizia a mettere in pratica quello che scrivi (se ci riesci) e vai a discutere con le altre pecorelle che ragionano (?) come te. Io rispondo solo alle tue provocazioni.

      7. Ah quindi sarei io il provocatore…va bene hai ragione tu, colpa mia che ti do retta

      8. Dopo “Ciccio” sgamato anche chi si nasconde dietro il pseudonimo “Marco” 😉

      9. Ah no aspetta questa mi interessa, chi dovrei essere secondo te caro il mio Sherlock?

      10. Ci risiamo, a specifica domanda come al solito tiro il sasso e nascondi la mano, sei noioso….
        Comunque è sempre colpa mia che ti do credito

      11. Sai cos’è? Prima nei tuoi deliri eri anche divertente, almeno c’era un argomento su cui discutere, giusto o sbagliato che fosse, adesso sei fumoso, il mondo ce l’ ha con te e noi del forum di ROM siamo tutti brutti e cattivi, e giustamente tu non fai altro che insultare senza argomentare, sei diventato noioso e ripetitivo, senza un briciolo di creatività, ma va bene pensa quello che vuoi…

        E fino a prova contraria il multiaccount pluribannato saresti tu mio caro Diego, Pierino, Giovanni, Maninred o come ti chiami nella realtà, fino a quando verrai riallontanato per l’ennesima volta e allora troverai un’altro Nick con cui rientrare, ignorando che qui tutti ti schifano e non ti ritengono persona gradita… per quanto mi riguarda io ho sempre scritto col mio nome, puoi chiedere anche al gestore del sito e il mio ip è sempre lo stesso, basta che vai a vedere qualche vecchio articolo e vedrai i miei commenti sempre con lo stesso nickname…

  6. Concordo….in 4 anni ha collezionato giocatori come figurine spesso smenandoci sui buy out pur di mandarli via….x cui il budget cè ed è gia ampio (Napier è stato scovato e preso nn certo a soldoni improponibili….basterebbe fare scelte ponderate) ..faccio un esempio che senso aveva a luglio scorso imbarcare Bentil (Gran bel innesto a stagione incorso) e Grant (migliore per distacco nelle finali con Bologna)…. che già conoscevano il sistema e il gioco per andare a prendere THomas e il tedesco??? Ribadisco se il tuo top Player è Melli che di soldi ne prende uno sproposito nn è problema di budget ma di come lo usi……nella fattispecie sn 4 anni che buttiamo soldi nel cesso

  7. Mi fa paura quando leggo commenti con frasi sulla proprietà. Dobbiamo solo essere grati che il sig. Armani sia il nostro proprietario, che ogni anno ci garantisca budget di livello, che abbia innata eleganza anche nel modo in cui è proprietario dell’Olimpia. Poi sotto di lui è fondamentale che si cerchi di fare meglio di quest’anno, io ho spesso criticato il coach ma è anche vero che è stato un anno dannatamente particolare per noi e, forse lo vedo da tifoso, mi sembra quasi che tutti quelli che giocano contro di noi spesso trovino percentuali di tiro che non hanno in media nella stagione. E si che noi si difende bene. A volte sono annate cosi’, dalle quali si puo’ sempre imparare qualcosa e migliorare e sono sicuro che Messina lo farà, grazie soprattutto alla proprietà che glielo permette perchè gli riconosce la dote piu’ importante oltre alla competenza, l’onestà intelletuale. Che si sposa con l’eleganza dei modi e delle cose.

  8. Non conosco a memoria tutte le situazioni contrattuali ma credo che scadano Hines, Datome, Ricci, Biligha e Napier poi ci sono alcune opzioni di rinnovo. A spanne mezza squadra scade o finisce sotto opzione ma è abbastanza normale che si vada sempre verso mini rivoluzioni dato che i contratti no superano quasi mai i 2 anni. Non è bello ma è la prassi e qui Messina c’entra poco. Speriamo che stavolta azzecchi i cambi.

    1. Esatto, ma alcuni qui ignorano questa prassi che è sempre stata usata da tutti, da Banchi a Repesa, da Pianigiani e ora Messina.
      A me quello che infastidisce è che con Messina volevano raccontarci la favola della continuità cosa che non c’è mai stata perché ogni anno sotto la sua gestione abbiamo cambiato 7/8 pedine.

  9. Vado controcorrente, per il significato che io do alla pallacanestro, la squadra ha tenuto in piedi la competizione maggiore fino a 3 giornate dalla fine della r.s.(e non era scontato fino a due mesi fa); e con tutte le criticità emerse ed abbondantemente analizzate dai colleghi di blog, critiche alle quali posso anche aderire, ad oggi posso dichiararmi soddisfatto; poi non disconosco che la squadra manca di impronta e progetto, sperando che l’anno prossimo, con il coach che ci verrà dato, queste caratteristiche siano presenti; condivido il fatto che la vittoria o meno dello scudetto non cambi di molto la valutazione generale

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