Domenica è tempo di Olimpia Milano-Virtus, tornano le nostre 5 domande 5, che in LBA hanno portato male, visto che l’ultima pubblicazione risale ai quarti di finale di Torino… Ma qui non è tempo di superstizioni, ma di pallacanestro. Andiamo.
Nella giornata di venerdì, a MadeinBoTV, hai parlato di netto vantaggio nel pronostico per l’Olimpia. Sei sempre della stessa idea?
«A ieri l’Olimpia aveva in mano 20 punti di vantaggio sulla Virtus. Il momento diceva, e sostanzialmente dice, questo. I biancorossi vengono da sei vittorie in fila in EuroLeague, e il ko con Madrid arriva al termine di una grande gara. La Virtus è invece in una fase calante di condizione, con tanti acciacchi e acciacchini. E la squadra di Scariolo si porta anche sulle spalle il ko nella finale di Coppa Italia. Un colpo molto duro, come è normale che sia, perchè avrebbe dato un altro colore al percorso sino ad oggi. Viaggiano a due frequenze diverse queste due squadre. A metà marzo».
Poi però è arrivato l’infortunio di Kevin Pangos.
«Che priva Ettore Messina dell’arma che aveva segnato le ultime prestazioni, ovvero il doppio play. Oltre che stoppare la ricorsa del canadese dopo quella di Shields. Quattordici gli stop sino ad oggi. Mai inferiori al mese. La soglia d’allarme è stata superata da tempo. Credo che di domande, in Olimpia, se ne stiano ponendo tante».
In soldoni, che roster potremmo trovare domani in campo?
«Parliamo di chi non ci sarà. Olimpia priva di Pangos, Hall e Biligha. Per Datome si era parlato di “tempi brevi”. E’ passato un mese. Vediamo se le mele sono mature. Nessun problema invece per Nicolò Melli a Madrid, almeno questo è quanto abbiamo appreso. Dovrebbe esserci Shavon Shields, anche se attenderei ufficialità dal club. La Virtus dovrebbe recuperare Pajola e Shengelia, a mezzo servizio, mentre non sarà disponibile Cordinier. A questo punto, parlando di turnover, Messina potrebbe rinunciare in ottica turnover anche a Thomas, Tlc e credibilmente a Naz se Shields fosse nei 12. Nella Virtus dovranno essere due gli stranieri a restare seduti oltre a Cordinier. Il favorito numero è uno è Ojeleye, non al meglio, poi potrebbe toccare ad uno tra Lundberg e Weems».
Confrontando le due possibili formazioni, quali possono essere le armi in mano ai due tecnici?
«A Torino, nella folle rimonta finale, mi impressionò la facilità virtussina di leggere i tagli dei lunghi sotto il ferro con Teodosic come con Pajola. Fisicità differenti, ma il Real ha battuto Milano anche ottenendo tanto sotto il ferro, anche solo come numero falli. Milano oggi credo abbia in Baron e Napier due giocatori in grado di raccogliere molto, moltissimo in uno contro uno. E la Virtus ha poco da opporgli in difesa».
Qual è il reale valore di questa partita?
«Il valore che si può dare ad una gara di marzo. Relativo. Vincere un derby d’Italia fa sempre bene al morale. Benissimo se capitasse alle Vu Nere. Però volgiamo il capo a quel che ci attende. Dal 15 aprile avremo due roster profondi, di talento, condotti da due grandissimi allenatori, che per quasi due mesi lavoreranno con un solo obiettivo senza altre distrazioni. Il meglio deve ancora venire, pensate solo a come fu sovrastimato il successo virtussino a Bologna della scorsa stagione regolare, con l’Olimpia azzoppata dal Covid…».
Io invece credo che sia una gara fondamentale per il primo posto in classifica. Vero che poi, ai play off, devi saper vincere anche in trasferta ma mi piacerebbe evitare una semifinale potenziale contro Tortona, che potrebbe rivelarsi fastidiosa e dispendiosa. E poi mi piacerebbe giocare 4 gare a Milano, in finale, piuttosto che a Bologna.
Senza Pangos e con Shields a mezzo servizio non è certo la squadra che vedremo probabilmente a maggio (rientrerà anche Hall) ma anche loro hanno Pajola e Shenghia non al meglio e sono senza Ojeley, che è un ottimo giocatore. Quindi, premettendo che non saranno le stesse squadre del futuro prossimo, il risultato avrà valore soprattutto per la classifica.
Nell’articolo viene dato per scontato che anche Bologna non arriverà ai playoff di EL. Ne eono convinto anche io ma oggettivamente loro, che sono più su in classifica, hanno probabilmente qualche possibilità, seppur minima.
Domani darei un’opportunità a NML, da straniero insieme a Shields, TLC, Davies, Baron e ovviamente Napier, con Ricci a giocare nuovamente da 4.