La Gazzetta titola a pagina 39: «Milano, crollo finale. Con il Panathinaikos è l’ottavo ko di fila». Sottotitolo: «L’Olimpia, sopra anche di 15, perde all’overtime».
Così Andrea Tosi nel suo attacco: «Il castello del riscatto costruito per 39’52” con sudore, difesa e anche buoni tiri, si sgretola nel finale dei tempi regolamentari sotto i colpi di Dwayne Bacon, un satanasso che farà venire gli incubi notturni agli esterni dell’Olimpia».
Peccato. Daltronde in una partita punto a punto non puoi permetterti di sbagliare nell’ultimo minuto o giù di li libero da tre, libero da due metri e perdere l’ultimo pallone come ha fatto il buon Cabarrot. Comunque qualche passo in avanti è stato fatto, proprio l’arrivo del francese ha senza dubbio migliorato la situazione. Ancora grossi problemi nel trattamento di palla, Hall e ML fanno enormemente fatica, Baldasso non è a questo livello. Bisogna aspettare Pangos e Shields per poi lavorare su un assetto credibile che ci consenta di sfidare la Virtus in campionato e se facciamo in tempo in coppa italia. Mi spiace soprattutto per un commovente Melli e per la prima volta ho rivisto un Hines quasi vecchio stampo. Siamo in crescita ma evidentemente al momento non basta ancora.