L’Olimpia Milano si spegne sul più bello: Bacon domina, il Panathinaikos vince

Per 35 minuti l’Olimpia Milano gioca una gran partita ad OAKA, ma la squadra si spegne nel finale ed il Panathinaikos si aggiudica una vittoria grazie a tanti errori gratuiti dei ragazzi di coach Messina. Errori che non si possono commettere a questi livelli: il canestro da sotto sbagliato da Luwawu-Cabarrot, che avrebbe probabilmente consegnato la vittoria all’Olimpia, il fallo in attacco del francese nel finale dei tempi regolamentari, sono solo alcuni degli errori veramente imperdonabili in Eurolega. Continuano i problemi in cabina di regia, visto che Mitrou-Long, ad oggi, è tutt’altro che un playmaker capace di gestire il gioco della squadra, dando ancora l’impressione di essere più uno scorer. Ottava sconfitta consecutiva che fa veramente male, visto che sembrava finalmente di poter ritrovare una gioia europea.

Panathinaikos vs Olimpia Milano | La partita

Mitrou-Long inizia la partita perdendo subito due palloni nelle prime due azioni della partita, ma la difesa milanese tiene. Brandon Davies sblocca la partita con una buona iniziativa fronte a canestro, cui segue un canestro di Luwawu-Cabarrot per lo 0-4 iniziale, salvo poi commettere fallo e prendere anche tecnico, che vale il suo terzo fallo. La partita prosegue con basso punteggio e tanti fischi arbitrali: 6-6 il punteggio a metà primo quarto. Davies segna dalla media e sono già 6 i suoi punti, a cui segue la tripla di Mitrou-Long per il 6-11. Melli segna da tre punti per il +6 Olimpia. Ad 1.21 Kyle Hines, che ha un piccolo problema alla mano, segna l’11-20 costringendo coach Radonjic al timeout. Il primo periodo si chiude sul 13-22. Il secondo quarto si apre con la tripla di Luwawu-Cabarrot, dopo due rimbalzi offensivi milanesi, a cui risponde Bacon con un gioco da tre punti. L’Olimpia allunga toccando il +12 con un contropiede firmato ancora Luwawu-Cabarrot: 17-29 il punteggio. A metà secondo quarto il Panathinaikos alza la propria fisicità e Derrick Williams riporta sotto di 9 i suoi sul 22-31, ma Baron segna da tre per il nuovo +12. Bacon si carica sulle spalle i Greens e cerca di riportare sotto i suoi con una serie di ottimi canestri: a 2 minuti dall’intervallo il punteggio dice 28-34. Baron segna 3 tiri liberi sul finale di quarto e l’Olimpia va all’intervallo lungo sul 33-42.

Il Panathinaikos inizia bene il secondo tempo, ma Luwawu-Cabarrot riporta Milano sul +11 con due triple, di cui una veramente difficile, a cui segue una schiacciata di Davies per il 37-50. L’Olimpia continua ad essere precisa sul perimetro con una tripla di Mitrou-Long ed allunga sul +14. Lee e Ponitka riportano il Panathinaikos sotto di 9 punti con due triple. Sulla sirena di terzo quarto Hines segna un canestro pesantissimo che manda l’Olimpia sul +7 (52-59). In apertura di quarto periodo Mitrou-Long segna da tre punti dopo un miracolo a rimbalzo in attacco di Melli, ma il Panathinaikos cerca di tornare a contatto e torna a -3 con una schiacciata di Gudaitis: timeout Messina. Devon Hall segna una tripla pesantissima dopo che i Greens si erano portati sul -1. Anche Brandon Davies segna da tre punti e l’Olimpia torna sul +6 a 3.30 sul cronometro, mentre Melli dalla media distanza segna il +7. Bacon segna una tripla importantissima riportando il Panathinaikos sul -2 ad 1.31 dal termine del quarto periodo. Papagiannis segna la parità a 7 secondi dopo un errore clamoroso di Luwawu-Cabarrot da sotto canestro, che fa anche fallo in attacco a 3 secondi. Il Pana sbaglia sulla sirena: overtime ad OAKA.

Brandon Davies apre l’overtime con un canestro dalla media distanza, ma Luwawu-Cabarrot esce per il quinto fallo. Bacon porta i suoi avanti sul 76-74, ancora l’ex Monaco segna l’ennesimo canestro della sua partita ed è +3 Panathinaikos. L’Olimpia Milano non fa più canestro, complice una stanchezza diffusa dovuta a rotazioni sugli esterni a dir poco ridotte: vince il Panathinaikos

Panathinaikos-Olimpia Milano (13-22, 33-42, 52-59, 72-72, 90-77)

Clicca qui per il tabellino del match.

Olimpia Milano calendario | I prossimi appuntamenti

L’Olimpia Milano tornerà in campo domenica 11 dicembre alle ore 16.00 per affrontare nel decimo turno di LBA la UnaHotels Reggio Emilia al Mediolanum Forum. Successivamente sarà tempo di doppio turno di Eurolega: martedì 13 dicembre al Mediolanum Forum arriverà il Maccabi Tel Aviv, match che avrà inizio alle ore 20.30, mentre giovedì 15 l’EA7 Emporio Armani Milano sarà in scena a Belgrado per affrontare la Stella Rossa alle ore 19.00. Completa la settimana la trasferta in LBA a Trento, in programma per domenica 18 dicembre alle ore 17.00.

16 thoughts on “L’Olimpia Milano si spegne sul più bello: Bacon domina, il Panathinaikos vince

  1. Cause della sconfitta nell’ordine:
    Arbitraggio che definire indecente è un complimento
    Bacon
    TLC

  2. Questa squadra ha un enorme buco tecnico che in una competizione come EL non è ammissibile. Forza no a che non verrà colmato non vinceremo una partita oppure ne vinceremo qualcuna per sbaglio o per pessime prestazioni altrui.
    Così EL è diventata una via crucis ed il tempo per svoltare sta scadendo se non è già scaduto.
    Per farlo è necessario un significativo intervento tecnico che a questo punto potrebbe anche coinvolgere lo staff tecnico
    Ora la società deve decidere se traghettare una stagione di pessime figure in EL puntando sul campionato oppure giocare la carta del cambiamento tecnico, che comunque sarà da d’area fine anno perché il progetto è comunque fallito.

  3. Pensiero condiviso da tutti i tifosi stasera.Certo l’arbitraggio è stato orribile e contro di noi,ma in compenso abbiamo sbagliato ogni scelta nei momenti decisivi a livello di coach,a livello di scelte in campo e di strategie.I nuovi non vanno e i vecchi si ritrovano spaesati ed alcuni in involuzione disastrosa.Hall difende ma non segna mai.Pero’ dal minibasket si sa che se l’avversario che ti sta dominando ha 4 falli tu lo devi puntare in ogni azione offensiva,ogni….Consiglio al nostro supercoach di vedere cosa fece il Bancoroma di Wright e Kia per rimontare un meno 10 in finale di coppa campioni andando ad attaccare per 20 azioni quasi consecutive il giocatore azulgrana che stava decidendo la partita.. ma che aveva 4 falli..Noi no imperterriti a parlare solo e sempre di difesa,a non chiamare gli istant replay, (peraltro anche l’anno scorso nessuno della nostra panchina si accorse di un tiro da 2 dato da tre a Pesaro che ci costò la partita.Al di là che fosse regolar season e per nulla influente,dà l’idea di come sia messo il nostro staff a livello di attenzione a certi particolari.) e rifiutare tiri…

  4. Difficile commentare nove sconfitte nove consecutive. Un record negativo che nemmeno Repesa o Pianigiani avevano realizzato. Ci si ostina a pensare che la stagione europea possa “svoltare” e che si debba andare avanti così. Questo è ciò che ci aspetta per le prossime 20 gare. Certo, finirà che ne vinceremo tre o quattro, magari anche cinque ma sarà tutto inutile. E costoso in termini fi energie e figuracce.
    Speravo che l’EL sarebbe stata il trampolino di lancio per Baldasso, Ricci, Tonut e Biligha, con i “migliori” impiegati soprattutto in lba. Invece….
    Sinceramente sono un po’ stanco di questo andazzo e se fino a ieri speravo di arrivare davanti a Bologna, oggi non me ne frega niente più. Liberiamoci di ‘sta iattura europea e cerchiamo di costruire qualcosa di valido per la lba.
    Vabbè: forza Olimpia

    PS 18 a 5 nel supplementare è indescrivibile, inqualificabile. Umiliante. Grazie, Ettore .

  5. Meno male che ci siete voi. Meno male che date qualche consiglio al povero Messina. Ma Armani lo sa che siete sulla piazza? Diteglielo, non siate timidi.

  6. @Andrea: non è che noi siamo bravi. Noi facciamo i tifosi. Punto. E magari in questo non siamo nemmeno bravi ma nessuno ci paga per farlo, non siamo professionisti. Qualcuno invece è pagato per far giocare la squadra, per dargli mentalità, coesione. Ed è un professionista che non sta rendendo. Purtroppo non si possono madar via sette otto giocatori, ma cambiare un coach non è scandaloso.
    Il rischio è che se non si cambia nulla anche in lba si rischierà di arrivare disuniti alle gare che contano. E non credo che possiamo permetterci di non vincere scudetto e coppa Italia. Vincere in Italia, con questo roster, è un obbligo morale. Cerchiamo di provarci, almeno.
    Forza Olimpia!

    1. Vabbè, chiaro che si può dire quel che si vuole, ma anche preoccuparsi ora a dicembre per la LBA che vedrà il momento fondamentale tra 4/5 mesi mi sembra esagerato. In questo tempo possono cambiare un sacco di cose, già oggi abbiamo visto, nonostante la sconfitta, una squadra molto diversa da quella dell’ultimo mese(ovvio che sto parlando solo dell’EL, perché in campionato per ora ci stiamo allenando per trovare gli equilibri giusti).
      E il rischio c’è anche cambiando coach…

    2. @Di.Me., c’è commento e commento lo sai benissimo. Un conto è pensare che Messina debba andarsene, come fai tu, un altro è dipingerlo come un coglione, come fanno altri. Io già sono nero per come è finita la partita e devo sorbirmi ogni volta ‘sta menata. Comunque del tuo commento, oltre alla questione coach, non condivido l’idea di dover puntare solo su LBA, secondo me non è proponibile da nessun punto di vista, né come società, né come giocatori, né come crescita di squadra. Si deve giocare partita dopo partita, punto. Non si può pensare di non dare il massimo in EL, anche per una questione di principio e di etica sportiva. E poi come puoi chiedere ai titolari di staccare in EL e come puoi pretendere che le riserve reggano da sole il peso della maglia? Far giocare di colpo Baldasso, Biligha, Alviti per tanti minuti in EL vuol dire mandarli al massacro.

  7. Senza play, prima o poi, si paga dazio, alternative sul campo non ci sono; un Pana penoso tenuto in vita da uno sprofondo biancorosso, che più passano i minuti e più si concretizza; in EL nessuno ci sta a perdere e tanto basta per prevalere su di noi, una squadra senza certezze in attacco e non serve la buona applicazione difensiva

    Prospettive? ?????mi sta scappando la fantasia, non so, sono un pò demoralizzato, parafrasando, siamo in piena pandemia e non abbiamo i vaccini per uscirne, si vive alla giornata e non è un gran bel vivere, sia per la squadra che per noi tifosi, alla prossima

  8. Caro Andrea meno male che ci sei tu….Io ho solo consigliato di vedere cosa facevano già 35 anni fa Peterson e Bianchini…se poi io vengo pagato per un lavoro e lo sbaglio per negligenza vengo ripreso.Non utilizzare gli strumenti (es il replay) è distrazione e quindi negligenza, stiamo solo constatando una cosa che tutti i tifosi vedono,e pure gli allenatori avversari vedono ad esempio oggi lo sfondo di Naz è “merito” della panchina Pana…

    1. Non mi piace il tono e la presunzione. Semplicemente io penso che se io e te vediamo una cosa in campo, Messina non solo l’abbia vista 10 minuti prima di noi, ma che ne abbia viste e pensate altre 10. Poi tutti sbagliano e tu come tifoso puoi pensare ciò che vuoi, ma sostenere che faccia errori che neanche al minibasket…beh per me non è accettabile.

  9. Andrea non fare il furbo.A minibasket ti insegnano alcune cose.Che sono sempre valide.Se perdi una partite perché non fai cose che impari sin dai primi rudimenti è biasimevole.Lo vedo io da tifoso lo vede mille volte lui.Pero’ oggi non ho visto mai l’uomo di Bacon attaccarlo dopo il quarto fallo.Mai.Questo anche non è accettabile….

  10. Ma qualcuno mi può spiegare perché Messina è considerato ancora un top coach?
    Non dico che non lo è stato ma adesso lo è ancora? Mio nonna diceva che la sera viene per tutti. La sera ormai arrivata anche per lui che se ne facciano tutti una ragione. È come dire che Cristiano Ronaldo è un top player.

  11. Guarda Doc nelle pagelle di Maggi prende l’ennesima insufficienza,e come motivazione il fatto che non attacchi Bacon con 4 falli.Chissà se lo avrà scritto con presunzione….

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