Così Ettore Messina ha commentato la vittoria contro l’Efes: “Congratulazioni all’Efes e ad Ataman, per un secondo tempo di grande livello guidati da Clyburn e Micic. Noi ci siamo arresi, quando loro hanno alzato il ritmo. Una prestazione senza cuore e vergognosa, davanti al nostro pubblico e al nostro proprietario“.
Poi parole durissime: “Questa partita ci fa pensare di essere tornati indietro di 3 anni e mezzo, quando eravamo tredicesimi in Eurolega. Nel frattempo abbiamo anche ottenuto risultati, l’ultimo pochi mesi fa, e la squadra ha sempre giocato con il carattere doveroso per l’Olimpia Milano. Il primo responsabile sono io. Se la squadra gioca in questa maniera, mi sento responsabile di aver allestito un gruppo che non riesce a far click“.
Con l’ipotesi di un passo indietro, se non cambia la situazione: “L’unica cosa è vedere se riesco a sistemarla in Italia, dove la situazione non è compromessa, e nella seconda parte di Eurolega. Se continueremo così, trarrò le conseguenze e andrò da Armani e Dell’Orco e sarà doveroso trovare un altro per guidare questo progetto“.
siamo alla frutta non si difende più e non si segna mai
Ecco, critico Messina ma quoto 100% queste parole e gli faccio un plauso. Ho sbagliato a ritenerlo orgoglioso,gliene do atto: solo complimenti per queste dichiarazioni. ADESSO FACCIA FUORI GLI INDEGNI , A COSTO DI RUOTARE IN 10
Fino ad ora è la peggior stagione di EL. Nessuna vittoria interna. Nelle ultime 5, 61 punti di media segnati (Barcellona 56 -Real 77 -Bologna 59 – Zalgris 62 -Efes 51 media 61). Qualcosa non sta funzionando, nonostante il roster migliore degli ultimi 10 anni.
Non sarà tutta colpa di Messina, ma ci vuole un cambiamento. Solo così si può sperare di ripartire.
Confermo quanto scritto in precedenza: snobbiamo l’eurolega e pensiamo al campionato, unico modo per salvare la stagione. Questo è il nostro livello di quest’anno.
Messina: grazie di tutto, ma è ora di farsi da parte. Figure simili non le facevano nemmeno Repesa e Pianigiani!
Hai ragione…Repesa e soprattutto il Piangina ne facevano ben di peggio! Ricordo perfettamente il 3-0 subito contro Sassari nei quarti di finale dei playoff LBA, con il gellato seduto in panchina!!!
La stiticita’ dell’attacco però è pura responsabilità dei giocatori. Quindi i problemi sono di spogliatoio.
Forse ho interpretato male ma Messina parla di farsi da parte a fine anno, non ora.
Vero che la stagione europea è ormai andata, con tutto quello che ne consegue (perché devi giocare tutte le altre che mancano, senza stimoli, stancandoti e con il rischio di fare un’altra decina di figuracce) ma se manca il “cluck”, come dice lui, si può risolvere solo con un cambio importante e deciso. Quello del coach. E subito.
Mi auguro davvero di non arrivare dietro Bologna. Anche penultimi, ma non dietro Bologna, please!
Ovviamente Messina è un grande allenatore. Lo dimostra la storia passata e recentissima. Estremamente esigente con chi ha intorno e ancor di più con se stesso. Senz’altro intellettualmente onesto. Evidentemente non “sente” la squadra. Paradossalmente proprio nell’unico anno in cui ha azzardato nel mese di settembre a fare qualche dichiarazione ottimista (“roster più profondo” “maggiore fisicità”,…) per il momento non riesce a trovare la quadra. Gli infortuni chiaramente non possono spiegare le prestazioni contro Barca, Bologna e Efes; altrettanto chiaramente secondo me senza tutti gli infortuni (playmaker compresi ad inizio anno) non saremmo in queste condizioni.
Personalmente mi spiacerebbe moltissimo se non riuscisse a rimettere in sesto il progetto e condurlo a termine, lottando sia in Italia sia in Europa. Tempo ce n’è ancora, ma bisogna prima di tutto capire se la squadra è con lui al 110%. Ora si è esposto, vediamo la reazione dei giocatori.
Scusa: tempo per cosa? Per arrivare ultimi?
Dai: grazie coach per tutto, per il tantissimo che hai fatto (molto va oltre i risultati) ma è evidente che non ha in mano la squadra, lo spogliatoio. Possiamo solo attendere l’arrivo di un …”messia”, nel senso di qualcuno che traghetti la squadra a fine stagione. Pou chissà.
Comunque vada, anche se vincono qualcosa, mi sembra anche onorevole che Messina lasci il ruolo di allenatore. Forse doveva farlo dopo lo scudetto con il senno di poi Non per colpe ma perché non si è eterni.
Al momento i nuovi sono tutti un downgrade rispetto a chi li ha preceduti.
I play è evidente Thomas e Voigtmann insieme , non fanno Bentil.
In quanto a difesa, presenza in area energia, rimpiango Kaleb al confronto con Davis.
Grant visto nel finale di stagione, dove aveva ingranato, ci stava anche quest’anno.
Perché abbiamo dovuto cambiare così tanto?
Ok, i due play hanno fatto una scelta di vita, Kaleb si poteva provare a tenerlo con un ridimensionamento del contratto, Bentil e Grant li avrei tenuti.
A quel punto si poteva provare ad arrivare a Kalathes ed un centro come si deve, non Jellybean Davis.
Bisogna dire entro quando risolvere la situazione e poi agire di conseguenza. No essere generici please.
Messina ERA un grande allenatore.
Se non sbaglio ha vinto l’eurolega nel 1996, ecco il suo basket è rimasto quello, gioca ancora come 30 anni fa. In nba cosa ha imparato? Nulla, altrimenti giocherebbe poca difesa e tanto attacco come fanno la’ e l’olimpia segnerebbe 100 punti a partita. Anche se quella olimpia ce l’avevamo già, quella 20-21 che in italia vinceva con 30 punti di media di scarto e che è arrivata alle f4. Poi chissà xché ce l’ha smontata.
Prova per un attimo a dimenticare l’ultimo mese: al primo anno post covid, pur secondo me con una certa fortuna, arriva a un canestro dalla finale di eurolega, poi perde male in finale scudetto; comunque un netto miglioramento in Europa rispetto ai due decenni precedenti (e stiamo parlando del 20-21, non del 1996). Pensa che ci voglia qualcosa di più in difesa in posto 4 e prende Melli sacrificando Le Day; Punter credo l’avrebbe tenuto. Anno 21-22, secondo me questa volta anche con un po’ di sfortuna, usciamo ai quarti con mezza squadra fuori, altrimenti avremmo vinto; in finale scudetto ci prendiamo la rivincita contro Bologna, data per favorita (e non siamo nel 1996). Quest’anno i play se ne vanno e Kaleb è da cambiare; Davies sulla carta garantisce il gioco in post e si sceglie un giocatore stile Mitoglou al posto di Bentil, magari si sbaglia, ma ci può stare; Baron senz’altro meglio di Daniels; difficile pensare un play meglio di Pangos; in EL si parte a fatica, ma si vince, poi infortuni e arriva il disastro dell’ultimo mese.
Messina ovviamente è un grande allenatore che al momento non riesce a trovare la quadra. Se la squadra non è con lui andrà via, altrimenti si risolleveranno.
E non gioca sempre uguale; punta tanto sulla difesa, ma questo non significa giocare sempre uguale, anche perché l’Olimpia di oggi non difende con lo stesso sistema delle sue squadre del 1996. Crede nei cambi difensivi e ha preso giocatori sulla carta in grado di fare quel tipo di gioco. In attacco punta tanto sulla condivisione di palla e a me piace molto di più un canestro dove 5 giocatori toccano il pallone piuttosto che James o Mitrou-Long che palleggiano e segnano da tre da soli. Due anni fa puntava tanto, forse troppo sul tiro da fuori, quest’anno cerca di bilanciare di più.
Si potrebbe andare avanti ancora.
Messina è in difficoltà, sì, ok, capita. Semplicemente non facciamolo passare per un coglione rimasto a 30 anni fa.
L ha smontata perché da orgoglioso qual è aver perso in finale quattro a zero da Bologna lo ha fatto imbestialire. Invece si doveva puntare su quella squadra. In ogni caso fiducia illimitata anche se Re Giorgio credo dovrà aprire il portafoglio: ci vuole un play ed un pivot di livello per puntare almeno alla copa italia e allo scudetto
Un grande allenatore non diventa un mediocre improvvisamente così come un mediocre non diventerà mai un grande. Molto arrogante e presuntuoso a giudicare Messina. Meditare
Se si vuole provare ( e dico provare) a salvare la stagione (parlo di EL) bisogna immediatamente (entro Max due settimane) trovare in giro per l’Europa un decente asse play pivot del quale diamo totalmente sprovvisti (non abbiamo 2 play e non 2 pivot a parte Hines e Biliga che non possono essere titolari per motivi diversi). Non 2 fenomeni ma due giocatori di ruolo abituati a gestire i ritmi e far girare la squadra senza forzature e difendendo e in grado di presidiare l’area e prendere rimbalzi
Le basi di ogni squadra di basket di cui noi siamo totalmente privi e non per stato di forma o infortuni ma perché proprio non gli abbiamo.
Tra ali alette combo e guardie gente eventualmente da tagliare ne abbiamo.
Memoria corta i tifosi milanesi, tanto pronti ad accogliere le dimissioni di Messina, senza pensare a dove eravamo e che mentalità ha portato. Quando non avrà più stimoli si ritirerà. Stagione nata storta, c’è il tempo di migliorare, non dimentichiamo dove era l’efes l’anno scorso. Non posso leggere chi butterebbe tutto, memoria molto corta e l’Olimpia e Armani non meritano tifosi così.
Stento ancora a credere che sia vero quanto visto poco fa in campo. Di solito soffro, stasera no. Segno che non mi riconosco in questa Armani. Le colpe di questa situazione? Vanno distribuite tra tutti, però credo che se da una cucina escono una serie continua di piatti immangiabili lo chef abbia molte responsabilità. Le facce dei giocatori dicono molto, non si divertono; quella del coach anche, è conscio che i conti non tornano e faranno fatica a tornare. Mettere in quintetto uno che è arrivato meno di 48 ore fa è indice che sei in affanno, che il roster lungo non serve, dato che non ti fidi di metà dei giocatori che hai.
Non c’è più attacco, non c’è più la celebrata difesa, non ci sono idee, nè in campo nè in panchina.
Giovedì guarderò ancora questa “non squadra”, peggio di oggi non potrà andare. Forse …
la celebre difesa non c’e’ perché ci sono giocatori che non difendono e sono tutti i nuovi arrivati.