Nuovi aggiornamenti sul “caso Dinos Mitoglou”. Il giocatore greco ha denunciato il medico che gli ha somministrato un farmaco risultato dopante dopo i controlli dello scorso marzo ad Oaka.
E’ l’emittente televisiva Star a riportare parte della “causa” intentata dal giocatore, che rivela di aver assunto un farmaco illecito a sua insaputa: «La dottoressa mi ha assicurato che le compresse erano un ‘farmaco miracoloso’ di provenienza russa. Mi ha somministrato un siero. Dopo una mia domanda in merito, mi ha risposto che questo siero avrebbe contribuito a… purificare il mio corpo».
Queste sono cazzate. Dinos avrebbe dovuto interpellare i medici dell’Olimpia per qualsiasi farmaco avesse in mente di assumere. Se avesse rispettato le regola, ora sarebbe in campo per l’Olimpia apprezzato da tutti i tifosi. Questa dottoressa chi era e dove lavorava? Sono convinto che con l’Olimpia non ha nulla a che fare. Ora il greco fa finta di aver peccato d’ingenuità, ma è stato lui a cercare scorciatoie per guarire dall’infortunio. L’Olimpia l’avrebbe aspettato come ha sempre aspettato tutti gli atleti infortunati. Ai farmaci miracolosi non crede nessuno che abbia più di due neuroni funzionanti.
E un giocatore pro si affida ad un farmaco russo miracoloso? Quando si dice che la toppa è peggio del “buso”
Sempre colpa di Putin 🙂
Stendiamo un velo pietoso, su questo cretino che, pur avendo a disposizione, uno staff medico sanitario di prim’ordine, ha preferito rivolgersi al mago Otelma…
Ma soprattutto, come se non bastasse la provenienza russa, l’aggettivo “miracoloso” dovrebbe mettere subito in sospetto qualsiasi atleta.
Bastava una telefonatina ai medici Olimpia.
Ma magari gli erano finiti i minuti gratis, che ne sai?