Virtus-Olimpia Milano #1 | Le pagelle di RealOlimpiaMilano

Le pagelle dell’Olimpia Milano al termine della vittoria in trasferta sul campo della Virtus Bologna in gara 1 delle LBA Finals

Melli 7 – Non una partita appariscente, ma fa un lavoro enorme difensivamente ed a rimbalzo. Con lui in campo la sinfonia difensiva è completamente diversa.

Grant 6 – Ottima difesa nel suo primo tempo, nella ripresa si vede col contagocce.

Rodriguez 6.5 – Litiga molto con le percentuali al tiro, da tre non segna mai, ma illumina l’attacco milanese con i suoi assist. Non la miglior serata del chacho, ma all’Olimpia va bene così avendo comunque vinto la partita.

Ricci 6 – Non una partita indimenticabile, ma lotta e difende come tutta la squadra.

L’Olimpia fa sua gara 1 grazie ad una prova spettacolare nella metà campo difensiva.

Biligha sv

Hall 6.5 – Ottima la difesa sui cambi difensivi quando finisce contro i lunghi avversari. In attacco qualche sprazzo positivo, ma non la sua miglior serata in questa metà campo. Segna i liberi che stendono la Virtus negli ultimi secondi.

Baldasso sv – Pochi minuti in campo per lui.

Shields 9 – I suoi quarti centrali sono da antologia: segna 18 punti in questi due quarti, lanciando di fatto la fuga milanese, prendendo un vantaggio utilissimo nel finale ai fini della tentata rimonta bolognese. Partita da fenomeno, visto che aggiunge alla metà campo offensiva anche un ottimo lavoro in difesa.

Alviti sv –

Hines 9 – Inizia la partita segnando 8 dei primi 15 punti della squadra, ed oltre a questo difende magistralmente e si butta sulle palle vaganti. Doppia doppia per lui, oltre ad alcuni assist veramente clamorosi, che testimoniano la sua intelligenza cestistica enorme.

Bentil 6 – Tanta energia per lui in difesa ed a rimbalzo, ma è impreciso al tiro.

Datome 8 – Non sempre precisissimo al tiro, ma gioca una grande partita in cui segna vari canestri importantissimi. La sua prova è un chiaro segnale alla Virtus, che gli mettono spesso in marcatura Teodosic e lui spesso lo punisce spalle a canestro.

Coach Messina 9 – Prepara una difesa di altissimo livello, permettendo ai suoi giocatori di svolgere un lavoro magistrale nel pitturato difensivo, costringendo Scariolo a togliere Jaiteh. L’Olimpia è sempre in controllo del match e, per ora, si prende il fattore campo vincendo subito in trasferta.

12 thoughts on “Virtus-Olimpia Milano #1 | Le pagelle di RealOlimpiaMilano

  1. Bene bene … adesso dovremmo cercare di allungare le rotazioni per non far scoppiare i vecchietti terribili 😁

  2. Diciamo che se facciamo girar palla non ce n’è per nessuno … il problema è quando di colpo iniziamo a giocare 1vs5 … certo sarà merito anche degli avversari … però però

  3. Non si vincono per caso 4 Euroleghe e neppure si entra per raccomandazione nel secondo quintetto in Europa normale che i più forti ( con Sergio) siano di solito i migliori.Prova gagliarda e di gran classe pure di Gigi ed anche di Nicolò che con Kyle e Big Ben ha distrutto la batteria di lunghi bolognesi.
    Ora aspettiamo la loro sicura reazione,unico virtussino all’altezza Toko,gran giocatore davvero.
    Migliore in assoluto comunque coach Messina.

  4. Vittoria che ci ha restituito la certezza di essere più forti (per me non c’erano dubbi). Anno scorso post F4 non fa testo. Poi dimostra come il fattore campo conta poco èe di conseguenza la regular season pochissimo. Basta lavorare per andare in forma a maggio/giugno per fasi finali EL e LBA. Efes docet

  5. Lezione di basket. Li abbiamo fatti giocare come volevamo. Non abbiamo ceduto 1 centimetro. Grande prova di squadra. Avanti così. Meno 3.
    Caro Scariolo ti conviene tornare a fare comparsate a Hustle.

  6. Melli un po più di 7 perchè dietro è semplicemente indispensabile, parimenti all’immaginifico Hines

    Shields spacca la partita, però, non so se può tenere il copione: ” Shield contro tutta la difesa Virtus” per tutti i quarti di tutte le partite della serie, qualcuno gli dia una mano e lui si faccia dare una mano

    Hall molto bene dietro e molto male davanti

    Discorso a parte per Gigi, che, al di là dei risultati (oggi buonissimi) fa vedere a tutti la caratura della sua personalità di leader riconosciuto e di grandissimo agonista

  7. Non d’accordo con il voto a Tommy B. Uscito Chacho, Hall era in difficoltà e lui ha gestito la palla e difeso. Avesse messo le due triple sarebbe stato perfetto. Ma il campo l’ha tenuto e finora nelle serie è sempre cresciuto… Speriamo, perché Chacho ha una certa età e contro ha due difensori veri ( Paola e Hackett)

  8. Shields fenomenale soprattutto nei due quarti centrali, però ogni tanto si incaponisce forzando e producendo contropiedi avversari. A mio parere i veri MVP sono stati Hines, sempre presente in entrambe le metacampo e autore di una doppia doppia contro la loro batteria di lunghi, e Gigio che ha fatto 2-3 canestri da campione nel momento decisivo e ha dato anche il suo contributo difensivo, aspetto non così scontato.
    Comunque lasciare la Virtus a 62 in casa propria è tanta tanta roba…

  9. Hines pressochè perfetto, bentil e melli solidi, chacho meritava di più, perchè davanti aveva un certo daniel hackett oltre a paiola, tiro pessimo ma ottimo controllo palla, tranne una volta che si e’ palleggiato sul piede, ma una sola volta in una partita in cui ha folleggiato nella difesa virtussina,Datome fantastico, per me hines 10 datome e sheilds 9, chacho 8 e gli altri tutti da 7, Baldasso ha giocato poco ma non ha sfigurato contro paiola.

  10. Hines 10 e lode, ha fatto tutto, anche i canestri nei momenti più caotici del primo tempo. Per vincere nella serie però abbiamo bisogno di qualcosa di più dai cambi perché se la serie su allunga i senatori rischiano di inchiodarsi come l’anno scorso.

  11. Speriamo che il problema al ginocchio di Bentil nel finale di partita non sia niente di grave, perché il marziano Hines deve rifiatare ogni tanto. Dopo che Dinos ha tradito e nell’inutilità di Tarcisio, Bentil sotto canestro serve. Shields è tornato ai livelli preinfortunio e precovid.

  12. Mercoledì Ricci è stato IMBARAZZANTE per cui giusti i cambi MESSINIANI.
    A mo avviso è purtroppo imbarazzante da troppo tempo, sembra quasi regredito rispetto allo scorso anno.
    Diciamo che valorizzare i giocatori italiani non è un punto di forza di Messina, è più bravo a ottimizzare l’utilizzo dei suoi primi 7/8.

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