L’Olimpia crolla nel quarto periodo: l’Olympiacos rimonta e vince

Tre quarti di controllo difensivo e di difficoltà offensive per l’AX, poi Sloukas lancia i padroni di casa ed arriva il break greco

Tre ottimi quarti difensivi non bastano all’Olimpia Milano. I biancorossi concedono solamente 39 punti nei primi 30 minuti, ma nel quarto conclusivo la difesa non tiene più, l’attacco continua a fare grande fatica e l’Olympiacos piazza il break decisivo (67-58), sfruttando anche i 36 tiri liberi concessi ai padroni di casa. Vezenkov e McKissic sono i più continui nel match, ma è Sloukas a dare la spinta decisiva alla squadra di Bartzokas, mentre l’AX non trova mai la mira dall’arco, perde troppi palloni e lascia sul piatto anche un paio di facili layup in un momento chiave del match. Non bastano l’incoraggiante rientro di Mitoglou, qualche sprazzo di Hall e il lavoro a rimbalzo di Melli.

Olympiacos vs Olimpia Milano | La partita

Un avvio difensivo e la squadra di Messina prende il comando delle operazioni, mettendo in difficoltà gli avversari e trovando con Melli e Hall un primo allungo. Il vantaggio supera la doppia cifra (7-19 all’11’) in avvio di secondo quarto, quando si rivede anche Mitoglou sul parquet dopo tre mesi. I padroni di casa salgono un po’ di tono e trovano anche i primi canestri pesanti con Vezenkov e McKissic, mentre l’AX è ancora a secco dall’arco. Così arriva la rimonta greca (24-25 al 18’), con un’Olimpia andata in difficoltà contro una difesa diventata più aggressiva.

Due canestri pesanti di Hall sbloccano Milano dall’arco e la squadra di Messina riprende il comando del match, ritrovando anche il +8, con un paio di giocate d’astuzia di Hines. Però gli altri giocatori biancorossi non riescono a trovare il canestro da 3 e l’Olympiacos è sempre lì, anche con numerosi viaggi in lunetta. I ‘soliti’ Vezenkov e McKissic chiudono definitivamente il gap, mentre l’AX lascia sul piatto quattro punti già fatti, prima con Daniels e poi con Melli. Sloukas fa esplodere il palazzo con due triple in fila per il +6 greco, Milano non reagisce e Fall mette la parola fine.

Olympiacos vs Olimpia Milano | Il tabellino

OLYMPIACOS PIREO-AX ARMANI EXCHANGE MILANO 67-58 (7-15, 25-27, 39-43)

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Olimpia Milano calendario | I prossimi appuntamenti

Il campionato è fermo nel weekend, per le qualificazioni mondiali della Nazionale, ed i biancorossi dovrebbero tornare in campo martedì al Mediolanum Forum contro l’Unics Kazan. Il condizionale è ovviamente dovuto alla situazione in Ucraina e ad eventuali provvedimenti legate alle squadre russe. Settimana prossima ci sarà anche la trasferta in Grecia sul campo del Panathinaikos, prevista per venerdì alle ore 20.

16 thoughts on “L’Olimpia crolla nel quarto periodo: l’Olympiacos rimonta e vince

  1. Al di là del crollo finale, comunque bruttissima partita, veramente pessima da tutti i punti di vista, ma va bene, perdere in Grecia ci può stare anche se l’Olimpiacos di questa sera era veramente poca poca roba.
    Ora riposiamo per una settimana e vediamo di riprendere con le idee più chiare.
    Forza Olimpia

  2. Qualche sprazzo di Hall?????? ??
    15 punti, spesso da solo a reggere l’attacco flaccido di stasera e tu scrivi “qualche sprazzo”?
    Capisco l’annebbiamento da delusione per una partita giocata male. Però dai: qualche sprazzo???

    1. Cosa c’entrano gli arbitri quando perdi di 9 e prendi 28 punti nell’ultimo quarto, e tiri da 3 col 16%?
      Anche qui capisco la delusione, ma cerchiamo di restare sul pezzo, per favore.

    1. cacchio, veramente…un record!
      Comunque ultimamente esauriamo troppo presto il bonus; non so se per poca brillantezza o per superficialità e poca concentrazione; anche perché di falli ne facciamo un po’ di tutti i generi; me ne aspetterei qualcuno in più dei lunghi sui cambi difensivi, invece in quel frangente ce la caviamo anche…

  3. Troppo spesso oggi poca circolazione di palla, pochi tiri ben costruiti. Se poi sbagli anche i tiri facili è grama. Se poi smetti di difendere con la consueta ferocia perdi; alla fine non tenevamo gli 1 vs 1 e si liberavano quindi giocatori sotto canestro. Peccato perché era alla nostra portata, ma troppi sono stati sotto tono. Alla prossima.

  4. le partite punto a punto che tu ci creda o no la decidono i fischi arbitrali stasera a senso unico
    Mi spiace noi abbiamo giocato male e loro anche forse peggio. i tiri liberi e i fallo non dati hanno fatto la differenza
    semplice

  5. 36 tiri liberi su 67 punti segnati e hanno vinto di nove.
    Loro mani addosso tutta la partita niente fallo al contrario fischio facile. io ci vedo un po di partigianeria ma non voglio convincere nessuno.
    Fino a quattro minuti circa eravamo avanti….

  6. Questa sera avevamo la testa altrove, Bazokas ha preparato la partita meglio di Messina, il nostro tiro da fuori spesso negato in ricezione quando usciva percentuali da oratorio finora facile preda di Fall. Anche se Palmasco si ostina a dire il contrario il pessimo arbitraggio ci ha condizionato. Ma la causa principale della debacle secondo me è stata l’assenza di alternative ad Hall.

    1. Dei 36 liberi, che lo ricordo sono 18 falli, ne ricordo uno solo dubbio, anzi decisamente sbagliato, fischiato a Tarczewski.
      Sugli altri mi pare che ci sia veramente molto poco da recriminare.
      Qualche fischio sbagliato c’è stato come sempre, forse leggermente a favore loro, forse, ma non riesco davvero a pensare che il crollo finale sia dovuto agli arbitri. È un pensare da tifosi calcio.
      Il vero ago della bilancia è stato Sloukas: quando ha cominciato a giocare, la partita per noi è finita. Contro individualità così fuori dal normale, qualsiasi difesa, anche la mitica difesa della Milano di quest’anno, soffre per forza.
      Se poi tiri male da 3, e contro una difesa molto vicina alla nostra per intensità e organizzazione non riesci a creare vantaggi, allora è inutile andare a cercare negli arbitri. Secondo me.
      Ma mi fermo qui, su questo tema, che ho già scritto troppe volte.

  7. Nonostante il confortante rientro di Dinos la squadra e’ rimasta sullo stesso livello di gioco della coppa Italia , chiaramente insufficiente per portare a casa una vittoria con chiunque in Eurolega,figuriamoci ad Atene con l’Oly.
    La squadra come sempre tiene in difesa ma con 58 punti segnati neppure con l’Urania avremmo vinto,l’assenza di Shavon alla lunga non e’ surrogabile da nessuno ed i suoi punti ci stanno mancando terribilmente.
    Massimo sostegno al coach ed alla squadra.

  8. Perché non si ammette che il dato sui liberi sia stato determinante e che la discrepanza tra quelli delle due squadre sia per lo meno dubbio al netto di altri fattori? Dei 36 concessi quanti erano quelli fino al crollo di Milano a fine partita? Possibile che non ci si sia mai adeguati al metro arbitrale o era inutile?

  9. Partita brutta persa meritatamente. Regalando sempre 2/3 giocatori (Grant, Daniels, Tarc), la panchina lunga comincia a non essere più tanto lunga.
    Buono solo il rientro di Mitoglou. Non abbiamo retto fisicamente, se la palla non entra da fuori, entriamo in difficoltà, e la difesa da sola, se non c’è anche attacco, non può reggere tutto il peso della partita.
    Hanno costruito i loro punti nel pitturato.
    Quelli che non avevano giocato in coppa Italia non hanno portato alcun contributo e hanno dovuto sfangarsela chi era stato abbondantemente in campo a Pesaro.
    Melli e Hall li raccogliamo col cucchiaino.
    Molte cavolate nel corso della partita e anche Ettore poco reattivo con i quintetti. Li abbiamo fatti resuscitare noi.

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