Sandro Gamba firma su la Repubblica-Milano il suo consueto editoriale “Tiro Libero”, dal titolo «Benediciamo la passione di Re Giorgio». Ecco alcuni passaggi.
Il basket è uno sport che deve attrarre i ragazzi, che deve spingerli a cercare qualcosa di diverso dal calcio. Vi sembra che le partite giocate da mercoledì a domenica lo abbiano fatto? A me no. E meno male, dicevo, che Milano si conferma la squadra che detta legge e fìssa in alto lo standard complessivo per tutti.
La Coppa Italia, però, può ingannare: quante volte abbiamo visto trionfare a febbraio squadre che a maggio, nei playoff, si sono sciolte o non sono arrivate, comunque, a confermarsi prendendosi lo scudetto? Purtroppo anche all’Armani è successo l’anno scorso. Ma sono sicuro che verrà fatto un profondo lavoro di analisi, Ettore Messina in questo è un martello.
Chiudo benedicendo la passione di Giorgio Armani, raggiante nel parterre di Pesaro. La sua è una passione vera, fin dai tempi in cui il fratello giocava con me, da ragazzo, e pure bene. È lui che ha riportato l’Olimpia a questo livello: per Milano, e tutto il basket, resta un Messia.