Olimpia Milano vs Derthona, 3 domande 3 | Da Kell ci si attende un impatto alla Sykes

Domani è tempo di Olimpia Milano vs Derthona, e allora tre domande tre, il nostro format per avvicinarci insieme alle sfide di LBA

Domani è tempo di Olimpia Milano vs Derthona, e allora tre domande tre, il nostro format per avvicinarci insieme alle sfide di LBA dei biancorossi.

Dopo il primo assaggio con la Virtus Bologna, a che punto siamo in casa Olimpia Milano?

«Lo avevamo detto, in sede di presentazione del match con la Vu: qui c’è gente che è stata chiusa in casa per giorni. Entreranno in campo con la bava alla bocca. Così è stato. Ma dopo l’abbuffata, bisogna un attimino ritrovare lucidità e guardare quel che sarà. E la consapevolezza può cambiare molto, così come le gambe pesanti. Il peso dello stop si potrà vedere già da domani. In tal senso, attendiamo novità su Troy Daniels e Pippo Ricci, in quarantena come Tommaso Baldasso, mentre ci prepariamo a Trey Kell: non sarebbe male se regalasse un avvio alla Keifer Sykes: ricordo che in LBA produsse cinque gare in doppia cifra su sei, tre dai 17 punti in su. Aiuterebbe, non poco».

Derthona viene dal successo con Reggio Emilia. Squadra ostica. Come sta il gruppo di Ramondino?

«Pare benissimo, anche perchè imporsi sulla squadra di Caja non è mai cosa da poco. Il tutto segnando 29 punti nel quarto quarto in una gara che dopo 30’ diceva 61-60. Gli uomini di Ramondino sono usciti alla distanza, anche senza il secondo centro Cannon. La ricetta è stata Chris Wright, play razzente ben conosciuto in Italia, e se il campo si apre Daum e Macura possono fare molto male. E’ il classico esempio di realtà di provincia dove la perfetta intesa staff-società si riflette in campo. E le risorse, anche piccole, da mettere in gioco, saranno infinite».

Quali saranno quindi i temi del match?

«Derthona si affida molto al tiro da 3 punti e ha un grande rimbalzista come Tyler Cain, in grado di garantire secondi possessi e chiudere il proprio canestro. Al tempo stesso, Ramondino cercherà di inceppare l’attacco di Milano con momenti di zona. Ci sono almeno sei giocatori in grado di esaltarsi nel corso del match: Wright, Filloy, Mascolo, Sanders, Daum e Macura. Per questo è una squadra da non far correre, facilmente controllabile dalla difesa di Milano (non c’è un regista puro) a metà campo. E senza Cannon, perde grande peso nel pitturato. Come detto, tuttavia, bisognerà comprendere la lucidità fisica degli uomini di Messina, in una situazione “normale” non staremmo qui neanche a parlare di “una partita”. E invece lo sarà. Lo capiremo solo in campo».

2 thoughts on “Olimpia Milano vs Derthona, 3 domande 3 | Da Kell ci si attende un impatto alla Sykes

  1. Kell, ad un primo giudizio, guardando i vostri filmati, il ragazzo, è, nei movimenti, troppo macchinoso per avere, pronti via, un impatto della portata che fu quello di Sykes, che aveva fisico e caratteristiche diverse; poi, se proprio vogliamo, la meccanica del tiro di Kell mi convince moooolto poco

  2. Kell può essere un giocatore “diverso” nel roster … come lo è Bentil … speriamo che abbia lo stesso impatto … as usual solo il campo lo dirà …

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