Paolo Bartezzaghi firma su La Gazzetta dello Sport l’editoriale dal titolo: «La squadra è già tornata nella nobiltà europea». Ecco alcuni passaggi.
La vittoria a Kaunas non è tra le più belle ed entusiasmanti dell’Eurolega di Milano ma è tra le più importanti.
Innanzitutto per ragioni di classifica, ma anche perché è arrivata con fatica e fiatone. L’Olimpia ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra vera, pur incompleta e incerottata.
È stata in vantaggio dal primo all’ultimo minuto senza due titolari: il play Delaney e l’ala forte LeDay.
Ha una panchina lunga anche per questo, certo, ma non è detto che basti in una stagione regolare più lunga ancora: 34 partite in cui la continuità è un miraggio e dove si è visto, ad esempio, il Fenerbahce vincere a Milano dopo aver perso di 32 punti con l’Efes.
Da settimane l’Olimpia è nei primi tre, quattro posti della classifica: dopo anni è tornata nella nobiltà europea. Comunque vada a finire.
Non sono d’accordo sul ritorno alla nobiltà europea che si conquista con una presenza fissa ad alti livelli negli anni, non basta un anno.
Okkio a dire certe cose, che qui te se magnano i vari compagniucci del blog
Si è avverata la tua profezia. Non che io avessi dubbi a proposito…
Siamo passati da “vediamo poi a marzo come siamo messi…” a “vediamo fra qualche anno come siamo messi…”. Ce ne fosse uno di quelli scettici a ottobre che sia venuto qui a dire “Che cretinate ho detto, scusate”
La mia teoria che sosteneva che le vittorie della squadra (e una grande stagione, in buona sostanza, già si può dire) li avrebbero zittiti si è rivelata fallace, purtroppo.
Qualche infantile piccolezza cui appigliarsi la trovano comunque…
Esatto. OGGI l’Olimpia è tornata nella nobiltà europea. Lo possiamo dire, il post lo spiega bene, non perché l’Olimpia è arrivata per una giornata al secondo posto ma perché è da settimane ai primi posti e se l’è giocata con tutte non perché ha fatto miracoli ma per la sua struttura di gioco. DOMANI può cambiare tutto, e cambierà, ma OGGI così stanno le cose.
Mi è capitato di vedere il pullman dell’Olimpia dal vivo, visto che volete fatti, e ho notato che ha 10 ruote, due davanti e quattro dietro per ogni asse, che sono due.
Che io sappia sia la Stella Rossa che il Byern hanno un pullman a 6 ruote, due davanti, ma solo due per asse sul posteriore.
La Stella Rossa è penultima, ma il Bayern ha le nostre stesse vittorie.