Buongiorno Olimpia, la rubrica quotidiana di cui non si sentiva il bisogno che ci accompagnerà ogni mattina al risveglio in questa fase pre-estiva.
Milano è una società particolare, non è facile creare la coesione di una squadra in una metropoli. Diciamo che se negli anni passati avessero fatto qualche riunione o allenamento in meno e fossero andati a mangiare più pizze tutti assieme, forse anche i risultati sarebbero stati migliori
Meo Sacchetti
Viene da chiedersi come sia possibile alzare trofei in quel di Istanbul o Madrid, ma per fortuna Olimpia Milano ha raccolto nella stagione attuale l’invito organizzando almeno nove cene di gruppo, compreso il tacchino (evidentemente vegano) a casa di Aaron White nel giorno del ringraziamento.
Nella metropoli milanese Giorgio Armani ha peraltro da anni imposto la coabitazione, o quasi, nei palazzi di City Life, ma poco importa a Meo Sacchetti, talmente naif da accettare anche il rischio di essere al contempo CT e coach di una squadra di A2 (dal nome Club Italia, ma con i soldi di Aldo Vanoli), visto il talento che circola tra i giocatori nostrani…
Sono sconcertato nel leggere critiche (anche se a me paiono più insulti) al nostro CT Meo Sacchetti solo per aver espresso una sua opinione in merito a cene di gruppo di Milano oltretutto condivisibile..mah…
Hai ragione GAE però il ct Sacchetti ha troppo spesso una battuta o una critica verso l’Olimpia, tipo favori arbitrali ecc. se pensa alle sue squadre forse è meglio.
Premesso che il tono dell`articolo mi piace parecchio, e che l`affermazione del CT non trova conferme pratiche nella stagione attuale, penso anche che non sia da prendere in maniera letterale. Penso abbia usato un`immagine quotidiana per spiegare un limite societario del passato più ampio, secondo la sua opinione. Non ha nemmeno tutti i torti.
Sciacquatevi la bocca quando parlate del Meo. Avete cambiato allenatori come le mutande e sprecato budget milionari. Zitti che vi conviene.
Guardando la classifica non direi che la Vanoli rischia la A2. Mi risulta invece che ultimamente vi abbia bastonato. È anche per questa spocchia che non tornate ai fasti di una volta.
@Anonymous intanto è facile insultare senza firmarsi..detto questo e premesso che Sacchetti come coach non mi piace ho già scritto sopra che io da tifoso di Milano trovo ingiusto gli insulti rivolti a Sacchetti in questo articolo per il quale non si capisce chi sia l’autore..chiarito ciò è inesatto scrivere che ci ha bastonati perché in campionato abbiamo perso a Cremona ma vinto in casa e in Coppa Italia nella sfida secca in campo neutro abbiamo vinto..che poi abbiamo sprecato budget milionari e cambiato una marea di allenatori non è che ci vuole uno scenziato per scriverlo..hai scoperto l’acqua calda 😂😂😂
Averne di uomini e coach come Sacchetti!
Quello che facciamo su questo blig e’ spesso un esercizio poco utile perche’ commentiamo frasi estrapolate da contesti piu’ ampi e dunque probabilmente distorte.
Continuiamo pure a divertirci ma non dimentichiamo che spesso l’intervistato risponde a domande specifiche. E si spera che le risposte siano sincere, altrimenti non avrebbero senso. Detto questo non c’e’ nulla di male a dire che per avere un gruppo coeso ci vogliono momenti di condivisione che vanno oltre al lavoro (leggete “campo e spogliatoio”). Non mi sembra offensivo per nessuno. Non era nemmeno un consiglio!
Forza mitico Meo!
Prendo spunto da questo ultimo post. Da parte mia, pieno rispetto per l’uomo Sacchetti (datelo per scontarlo quando parlo di chiunque, a parte assassini, stragisti e altre amenità umane) e per il coach. Ogni tanto ritengo che parli troppo con linguaggio e presupposti da bar, ma mi fermo qui.
Grazie Alessandro per il tuo prezioso intervento
Parafrasando Umberto Eco, ci si sveglia, si decide di scrivere, si apre un Blog e lo si fa. Alla faccia dei contenuti fondati. Ma tant’è. Inutile sprecarsi.