Roberto De Ponti firma come ogni martedì la rubrica «Dai e Vai» sull’edizione milanese de Il Corriere della Sera. Ecco alcuni passaggi:
E’ così difficile per l’Olimpia mettere insieme tre partite di fila di qualità? (…) Incapacità di reggere gli impegni calendari (e sarebbe grave, visto il calendario)? Snobismo (ancora più grave)? Semplice processo di crescita di un gruppo (si spera)? Dalle risposte a queste domande dipende l’andamento dell’intera stagione
Ettore Messina deve provare a lavorare di cacciavite per provare a risolvere due problemi. Il primo è l’intensità che va e viene, e anche domenica contro Cremona ha giocato con l’elastico (…). Ilsecondo la difesa a corrente alternata, perchè se tieni in campo Rodriguez, Scola e Micov allora nella tua metacampo ti tocca soffrire
(La Coppa Italia) è il primo trofeo stagionale, la scusa dei lavori in corso non potrà essere valida: arriva per tutte le squadre allo stesso momento, sopportare la pressione farà la differenza
Una richiesta: sarebbe bello vedere in campo Kaleb Tarczewski, ala sua terza Final Eight. Le prime due le ha viste dalla tribuna: a riposo nei quarti, per essere fresco in semifinale. Peccato che quando si giocavano le semifinali, lui fosse sul pullman con la squadra di ritorno da Milano
Parla da padrone!
Ma non si capisce di che cosa.
Altro super giornalista… l’ ultima trovata di quest’ ultimo: l’ Olimpia e’ un po’ “snobista”.
Meglio se trova un’ altro vocabolo o concetto per definire la Ns. squadra…
Non sanno piu’ cosa scrivere per aumentare le polemiche, ma attenti cari giornalisti, magari Vi dovete rimangiare tutto!