Olympiacos vs Olimpia Milano è stata certamente la peggior notte europea di questa stagione. Tre spunti di analisi, per trovare il giusto equilibrio.
Una buca prevista su un percorso accidentato
In una stagione da 34 partite, parlando solo di EuroLeague, con tutto il top del basket europeo, queste sono serate possibili. Non inevitabili, ma possibili. Non è una questione di alibi o assoluzione a priori. Le colpe ci sono.
Ci troviamo solo su un percorso accidentato, perchè Milano non è il Real Madrid o il Cska nel rapporto storia-budget, e le buche sono quindi presenti. “Fisico” e “lucidità” non possono avere continuità ogni due giorni, esattamente come in Nba, altrimenti non sarebbero “fisico” e “lucidità”.
L’Olimpia è partita 6-1, ora è in striscia negativa 1-3, Messina lo aveva anticipato. E’ ovvio che nel tifoso emerga una piccola dose di paura, viste le aderenze statistiche con la scorsa stagione, ma l’EuroLeague è questa: una maratona da affrontare con “piccoli” e “grandi” strappi più che con regolarità. Milano ne ha già dato uno, più che positivo. Per il resto, rileggersi le ultime stagioni di Baskonia e Zalgiris Kaunas.
Il piano partita, chiaro ma fallito
Resta il senso della gara. L’Olympiacos aveva superiorità nel pitturato, la gara si sarebbe decisa in quei pochi metri. Idea chiara per Ettore Messina, cui la squadra ha risposto con un 37-23 a rimbalzo, con Biligha, Tarczewski, White, Brooks e Scola a produrre 14 punti in tutto.
Stiamo comunque parlando di una squadra che aveva il solo Milutinov come centro, e che ha avuto 4 punti da Printezis con 2/8 al tiro. Serviva durezza, e Milano non l’ha avuta. Non ci ha nemmeno provato. Certo, senza Gudaitis non ha elementi cui appoggiarsi in post basso, visto che anche i greci avevano un “3” poderoso da opporre a Micov, Kostas Papanikolaou, peraltro tornato ai fasti pre-Nba. Ma è un po’ poco.
I processi individuali
Due, fondamentalmente, detto che oggi Shelvin Mack non è il “caso” principale, nonostante abbia un’evidente carenza nell’essere risorsa reale.
In primo luogo, Aaron White. Soli 57’’ in campo contro una squadra, come detto, da battere nel pitturato. 57’’ di una mediocrità totale. L’impegno in allenamento non serve a nulla se questi sono i risultati. Un biennale è difficile da scaricare, ma anche Aaron White deve iniziare a porsi delle domande, anche solo per il bene della sua carriera. Milano può permettersi un giocatore così? Lo abbiamo già detto: no.
Poi, Kaleb Tarczewski. La sua involuzione con Ettore Messina è evidente e allarmante. E non si parli dell’assenza di Gudaitis, perchè il centro di Claremont ha sempre avuto una valenza difensiva, anche quando il lituano era assente (lo è da febbraio, non da poche settimane). In attacco è un giocatore che non mostra crescita, in difesa l’atavico problema di falli si sposa ora con un’incapacità nel leggere situazioni e posizioni. Il problema Olimpia non è tanto l’assenza di Gudaitis, quanto il calo di Kaleb.
Sono d’accordo ma ieri la difesa sugli esterni è stata nulla. Su Tarcewski è piovuto di tutto e in velocità. Manco Olajuwan avrebbe potuto difendere in quelle condizioni.
Ripeto: inutile prendere 5/6 mezzi giocatori e lasciare andare il capocannoniere di Euroleague Mike James. Nel basket meglio avere 2/3 campioni che 10 mediocri giocatori. Visto come sono cambiati i Lakers con difatto il solo innesto sostanziale di Davis?
E’ giunto il momento dei primi tagli, inutile perseverare con Mack, White & company….altrimenti 0 titoli anche quest’anno….
Già certo MJ avrebbe risolto tutto, ma mi faccia il piacere!! Anche contro l’Efes settimana scorsa. Il fatto è che se gli esterni difendono poco e i lunghi dinamici degli avversari arrivano facile nel pitturato malgrado Brooks, Tarcisio, che difende ma è un po’ingenuo e Scola che ingenuo non è ma non è un fulmine di guerra, per Olimpia diventa notte fonda. Ci servirebbe uno come Biliga, con il fisico di Tarcisio e sgamato come Scola, hai detto poco!!
Mj vale 20 volte tutti i mezzi giocatori che ho detto prima: per chi si intende di basket e’ chiaro (mi sembra sia finito al Cska, giusto), per chi si occupa o dovrebbe occupare di ippica meno…Mack? ….ma fatemi il piacere. Poi e’ un bravo ragazzo, e’ generoso, certo…ma i trofei si vincono con altro…..
Finalmente leggo una persona che capisce di basket..è dall’inizio della stagione che sostengo che un roster non si deve formare solo per avere mastini e comprimari che sanno solo difendere ma ci vogliono campioni come James che seppur con i suoi difetti sà giocare in attacco perché per chi non lo sapesse per vincere le partite non basta difendere ma bisogna anche far canestro..a parte Rodriguez, Gudaitis (peraltro sempre infortunato) e Nedovic che campioni abbiamo?? E per favore non nominate Micov e Scola che sono a fine carriera e fanno quello che possono..e per chi sostiene che il CSKA MOSCA ha le stesse nostre vittorie e sconfitte ora è così ma loro hanno tutti i mezzi per arrivare alle Final Four mentre noi al massimo arriveremo nelle prime 8 se tutto ci va bene..
Esatto. Proprio cosi. La differenza ad alto livello la fanno i campioni. Senza campioni non si vince. Guardate la Virtus con Teodosic…ah vero, e’ meglio Shelvin Mack, born to be gregario….
Parole santeeee
Parole santeee
Non solo Tarczewski.
Per le squadre avversarie, se in campo c’è Scola, l’ordine (piuttosto evidente, ormai) è: attaccare Scola.
Troppo lento contro qualsiasi ruolo.
Su White continuo a non capire:
Non lo si fa giocare, e non ditemi che 57 secondi possono servire a vedere “com’è messo” un giocatore.
Neanche nel garbage, neanche a partita persa, neanche in Italia.
Anche Della Valle, l’anno passato, non potè dimostrare tutto il suo valore (?!) perché non vedeva campo.
Questo (White) non gioca mai, altroché, ed entra con una paura fottuta di uscire dopo 57 secondi, per non più rientrare.
È ovvio che non azzecchi un movimento.
Tarcisio involuto vero.
Il problema è anche che, al giorno d’oggi, i giocatori devono adattarsi al 100% al sistema dell’allenatore, mentre l’allenatore non è flessibile, nemmeno un po’, per adattare il suo gioco alle caratteristiche dei giocatori che ha in mano.
Non parlo solo di Messina.
Comunque, se si è sbagliato a prendere White, lo si ammetta e lo si cambi.
Su Mack aspettiamo (usque tandem?).
Cinciarini, Burns e Moraschini spariti.
Difesa e intensità, ieri sera, quasi nulle. Un’annata come quella passata, dunque?
Sono esterrefatto di come possono cambiare umori e giudizi in una settimana poco più.
Avete visto la partenza del Real, le sconfitte del CSKA, il disastro del Fener?
…e potrei continuare ancora.
Dare tempo ad una squadra in costruzione no eh?
Sempre a guardare indietro a James o avanti a quello che verrà come prossimo allenatore quando avremo bruciato anche Messina o a chi è infortunato.
E Scola che l’attaccano tutti perché è un brocco e Tarczewski che è involuto eccetera eccetera….
Una noia mortale.
Palmasco ti prego illumina con la tua saggezza e un po’ di argomenti solidi questa banda di tifosi alla deriva 🙂
Non si tratta di argomenti solidi o di saggezza, ma del fatto che alla prima severa sconfitta, perché è stata una sconfitta severa, vengono fuori i secondi allenatori che hanno la soluzione di tutto. Compra questo, vendi quello, fai giocare di più quell’altro e vedrai che magicamente tutto funzionerà alla perfezione e avremo 34 W in Eurolega. La sconfitta non può essere accettata e la critica diventa irragionevole. Cosa fare? niente non si puo’ dire niente, poco importa che abbiamo le stesse vittorie del CSKA, che james toppa le partite come tutti ( e i tifosi dell’Olimpia ne hanno memoria), che abbiamo vinto delle belle partite ed al momento siamo nei primi 8. E’ tutto inutile c’è bisogno del capro espiatorio e come sempre è l’allenatore che non capisce niente di basket…mentre noi siamo geni forse un po incompresi.
Con questo roster, zeru tituli direbbe Mourinho…
Con questo roster alla data del 30 novembre mi sono divertito almeno il doppio di tutto l’anno scorso in 10 mesi di stagione. Nonostante le prodezze che nessuno nega di MJ.
E a giudicare dal Forum direi che non sono il solo ad avere questa opinione e ad amare la squadra assai più degli anni precedenti.
Avremo preso tutti un abbaglio oltre a non capire ovviamente niente di basket.
Non so se saranno zero tituli, sinceramente me ne frega il giusto mentre mi piace molto vedere una squadra giocare a basket.
Chi poi capisca di basket e chi no tra i frequentatori di questo blog, io non lo giudico di certo, lascio l’onere della sentenza a chi di voi lo sa fare con tanta sicumera.
Sono invece ragionevolmente sicuro che Messina ne sappia più di tutti noi messi assieme e moltiplicati per mille…
Diciamo che contro l’Olympiacos per la prima volta abbiamo avuto un tilt prolungato senza riuscire a produrre una reazione degna di nota. Visto il numero di partite che stiamo giocando è ampiamente prevedibile qualche black-out (vedasi anche il campionato) e mi sembra che al momento nessuna squadra di Eurolega sia esente da difficoltà.
A mio modestissimo parere la maggiore preoccupazione è l’età di molti dei nostri giocatori chiave. Coach Messina sta ruotando la panchina infinitamente di più di Pianigiani ma comunque Rodríguez, Scola e Micov appaiono imprescindibili per la nostra qualità di gioco e non vorrei che questo alla lunga risultasse un problema.
Vorrei spezzare una lancia a favore del povero Tarczewski che ultimamente mi sembra eccessivamente criticato. Diciamo che Kaleb era uno dei migliori prospetti di high school di tutti gli USA ed ha mancato la NBA proprio perché nei 4 anni ad Arizona gli scout non hanno individuato miglioramenti significativi nel suo gioco. Quindi chi si aspetta che Kaleb diventi quello che non è mai stato attenderà invano. Per me è un ottimo secondo centro con un livello di fisicità straordinario per l’Eurolega. Quello che noto io è che Kaleb pecca di eccessiva generosità nelle rotazioni, fa quel passo in più che tante volte non serve ma sono convinto che i nostri avversari sono molto contenti quando lo vedono seduto in panchina. “Rubo” un dato trovato in rete su Kaleb:
Milano w/KT ON
ORtg 103.2
DRtg 91.9 (miglior defensive rating di tutta la squadra)
w/KT OFF
ORtg 99.2
DRtg 102.2
Capitolo Mack: dietro è un bel mastino (mani veloci, piedi non abbastanza veloci per tenere i Larkin, i Wilbekin ..) ma davanti è un giocatore che non ha ancora dimostrato una dote particolare. Passatore normale, tiratore sotto la media, primo passo e ball Handling che non gli permettono pressoché mai di battere l’uomo dal palleggio. Salvo metamorfosi future credo sia un valido back-up del Chacho ma non credo possa diventare una “prima punta”.
Capitolo White: giocatore molto veloce per lo spot 4, ottimo per il gioco in transizione ma che non ha particolari soluzioni a difesa schierata, difensore non impeccabile nelle rotazioni, rimbalzista di movimento e non su posizione statica. Per come la vedo io ha delle ottime doti, peccato che nessuna sia in sintonia con il gioco di coach Messina. Matrimonio tecnico molto complesso….
Mi hanno scritto che capisco più di cavalli che di pallacanestro e forse è vero ma su i giocatori che non difendono sono in buona compagnia, mi pare che persone come Sandro Gamba, Dan Peterson e of course, Ettore Messina la pensino come me: Anche se bravi è meglio che giochino con un’altra squadra