Sandro Gamba, per Repubblica Milano, non fa drammi dopo il ko di Olimpia Milano contro la Happy Casa Brindisi.
«So già come andrà in palestra. Che il mio amico Ettore li torturerà a morte, i suoi giocatori, ad uno ad uno. E farà bene. Davanti al video e soprattutto sul parquet, tornerà sugli errori, urlerà e interverrà su ogni dettaglio. È così che si fa e io, che sono uomo di fede, crederò in lui per tutto l’anno, così come crederò nello scudetto dell’Olimpia».
Ovvio, la prestazione con Brindisi è stata più che deludente.
«Ma quello che più mi ha fatto male è stato vedere la mancanza di disciplina di squadra nel terzo quarto. Tutti un po’ per conto proprio, ed è la prima cosa che al coach-presidente non sarà andata giù. Che non tollera».
Come per Dan Peterson, è questione di sistema.
«Il sistema di Messina è un grosso cambiamento rispetto all’anno scorso, dove non è che ci fossero scienziati atomici, richiede tempo e confidenza nei giocatori, che devono capire cosa viene chiesto loro. E fare di conseguenza. Ripeto: disciplina di squadra, è un concetto chiave. Ettore non mollerà su questo argomento, e avrà ragione lui. È così che si diventa squadra adulta, squadra che compete anche in Eurolega».
E grandissimo Sandro
“credo nello scudetto” cacchio, che affermazione avventata. Alla faccia. Io Gamba faccio veramente farica a sopportarlo. Forte coi deboli, debole coi forti. Sempre pronto a salire sul carro del vincitore e altrattanto veloce a scendere da quello del perdente.
Scusa Alessandro ma sei sicuro che stai parlando di Sandro Gamba?
Io di Gamba leggo solo gli articoli riportati qui. Selezionali e rileggiti. È una banderuola pazzesca. Soprattutto a cose avvenute. Grazie al cavolo…
francamente stucchevole. fossi in messina mi sentirei adulato oltremodo. comunque sempre grande rispetto per il maestro gamba, legato ad un basket storico ed esaltante, ma ormai fuori ritmo.