Olimpia Milano che passa a Treviso contro la De’ Longhi 53-75 ed ecco i tre punti di analisi che restano in vista della prossima sfida di domenica contro la Germani Brescia.
La cronaca – Le pagelle – Le dichiarazioni
Rotazioni
Ettore Messina ha ruotato a Treviso 11 uomini 11, ovvero tutti da almeno 10’. Non solo. La panchina a Michael Roll dopo 2’, e i 10’ concessi ad un Amedeo Della Valle ancora non molto lucido, danno il senso di una gestione individuale non basata sul futuro prossimo (il risultato finale) ma sul ruolo del giocatore nella competizione di riferimento.
«Puoi sbagliare ma hai tempo di rimediare, perchè questa è la tua competizione». Ecco quindi che il giocatore di EuroLeague può anche avere un trattamento «più duro» di quello di LBA, che in LBA può sbagliare, dunque crescere;
Effetti
Milano nei primi due quarti parte sempre «ad handicap» per il pessimo impatto di Shelvin Mack, Michael Roll e Vladimir Micov. Tutti e tre saranno «polmone» della fuga del terzo quarto.
La doppia «panchinata» a vantaggio del Chacho, Cinciarini e Moraschini, insomma, è stata causa di risposta positiva da chi ha compreso la mancanza;
Difesa
Treviso è una neopromossa che deve trovare la sua strada. E’ vero. Non un avversario temibile pur in un ambiente avvolgente. Ma Aleksej Nikolic ha segnato due bombe in avvio e ha chiuso la gara con 9 punti. David Logan è stato un folletto nel primo tempo e ha finito la sua gara a 7.
Amedeo Tessitori è parso più a suo agio di Tarczewski e infine ha prodotto 5 punti. La difesa di Milano ha saputo togliere ritmo a chiunque stesse entrando in partita.
PS. Ettore Messina aveva chiesto alla vigilia controllo dei rimbalzi. Il dato? 27-35.