Olimpia Milano-Virtus. Domani, alle ore 18, si riparte. E subito con il duello più atteso. E’ tempo delle prime “3 domande 3”. Vediamo cosa salta fuori.
L’Olimpia Milano in che condizioni arriva a questo evento?
«Meglio di un anno fa, in primo luogo. La squadra aveva vinto il Pavlos Giannakopoulos senza Pangos e Shields, ma era stata sconfitta a Cagliari dalla Dinamo per poi soffrire oltremodo con Pesaro a Vigevano. Ora, la pre-season conta poco, però il percorso netto delle amichevoli di quest’anno, e la crescita vista con l’Olympiacos a gara in corso, sono buone indicazioni. Pare ci siano dei punti-fermi, meno fragilità, e Flaccadori a parte non ci sono stati contrattempi fisici. Tenendo conto che la Fiba World Cup era una zavorra calcolata, Milano arriva nelle migliori condizioni possibili per essere al 23 settembre».
D’attualità ovviamente sarà il turnover: che decisioni potrebbe prendere Ettore Messina?
«Gli stranieri sono dieci, a disposizione nove vista la convalescenza di Billy Baron. Ne devono restare fuori altri tre. Uno certamente sarà Ismael Kamagate. Ora ribaltiamo il punto di vista: chi giocherà? Mi viene da dire Kevin Pangos, unico play puro a lavorare da inizio ritiro, quindi le colonne Shields e Mirotic e direi Poythress, ad oggi il più in condizione. Fonti ci parlano di un Voigtmann in ottima condizione, ma credo che alla fine Messina ne sceglierà due tra Lo, Hall e Hines. Ritengo che Devon possa tranquillamente fare il secondo play. Vedremo».
Quale potrebbe essere la chiave con la Virtus Bologna?
«Il solo arrivo di Luca Banchi ha ridato entusiasmo ad un gruppo che con Sergio Scariolo aveva ormai il morale sotto i tacchi. Difficile, senza gare ufficiali, parlare di “chiavi”, ma io mi concentro sul reparto esterni. Con gli Hackett, i Pajola, i Cordinier e, perchè no, anche gli Abass, la Virtus può avere taglia e pressione, e Pangos inevitabilmente è oggi ancora molto vulnerabile. Credo che l’impatto del “quintettone” con Shields da guardia e Mirotic da ala piccola possa già essere ad un primo test probante. Potenzialmente, può essere questa la carta di Messina in grado di far saltare il banco».
Hall secondo play no basta , hines tribuna
concordo
Concordo al 100%
Quest’anno in Italia non c’è partita con nessuno. La differenza tra l’Olimpia e le altre (Virtus compresa) è troppo marcata. La stagione si gioca in EL, dove pure dovremmo essere messi piuttosto bene. Buona stagione a tutti!
concordo, sulla carta, no match
Sulla carta dovremmo avere i numeri per giocarci un posto ai playoff di EL ma bisognerà vedere anche come sono messe le altre. Magari ci sarà qualche outsider. Vedremo.
In LBA contano solo i playoff ma, abbiamo visto lo scorso anno, conta anche poter giocare in casa l’eventuale gara 5.
Direi che il divario con le altre è notevole. La Virtus? Una vera incognita, anche perché l’ arrivo di Banchi potrebbe dare nuovo entusiasmo ma non dimentichiamo che è un roster costruito da chi lo ha preceduto. Son curioso di vedere cosa salterà fuori.
Comunque la Supercoppa non ha alcun valore.
Buona stagione a tutti.
In Italia siamo pazzescamente illegali. Anche per i bolognesi. Quest’anno le scarpette rosse le vedranno….. dalla suola mentre gli calpestiamo ! Per stimolare la squadra spero che ettore abbia fissato come obiettivo vincere lo scudo senza perderne nemmeno una. Siena style (ma senza rubare)
Mi rincuora leggervi tutti così ottimisti. Io tendo sempre a preoccuparmi (anche troppo a volte) e in questa squadra vedo dei problemi non risolti, che porteranno a giocare i PO di LBA con rotazioni a 8 giocatori (se va bene) e forse con un solo play straniero di ruolo, più uno italiano che, con tutto il rispetto, è fuori dal giro della Nazionale e negli ultimi anni non ha dato grandi prove di sé.
Mi chiedo sempre perché Spissu non sia stato preso in considerazione quando è tornato da Kazan.
Poi detto questo, probabilmente il reparto stranieri che metteremo in campo anche con la regola dei 6 Italiani sarà tale da risolvere tutti i problemi, ma certo i minutaggi di certi giocatori saranno molto alti.
Par amur spissu un presuntuoso che non difende , spagnolo si che ci voleva !
Spissu, anche no. Flaccadori non sarà un fenomeno ma non sembra nemmeno scarso e in lba può ben fare il secondo play. E non dimentichiamo che è ancora giovane.
Con Baron o
Con Baron e Flaccadori out e, con Maodo, con solo tre allenamenti alle spalle, con i nuovi compagni, il ” quintettone “, secondo me, sarà in campo fin dalla prima palla a due, della stagione. Pangos, Shields, Mirotic, Voigtmann e Melli. Con Hall, Tonut, Ricci e Poytrhess, in uscita dalla panchina.
Quando leggo che “Hall possa fare tranquillamente il secondo play”, mi passa la voglia di commentare.
Con Hall secondo play non si può mai battere la Virtus in finale scudetto (cit). E invece…quindi se deve giocare play per una partita ce ne faremo una ragione. In roster ci sono 3 play affidabili quest’anno. L’attuale situazione è contingente per un infortunio e per il mondiale. Non credo che dovrà farlo spesso. Leggere “Hall può fare tranquillamente il secondo play” significa per una partita lo può fare ? Credo proprio di si. Lo ha fatto per 7 gare in finale e abbiamo vinto.
Ieri mettevo Hines sicuro nei 12, però mi è venuta in mente la possibilità che nel caso non vogliano tesserarlo (per ora) per la LBA nella Supercoppa quindi non lo vedremmo.
In tal caso per me i 6 stranieri saranno Pangos, Hall, Shields, Mirotic, Poythress e Voigtmann.
Maodo Lo quanti allenamenti ha fatto con la squadra? 2? Non penso proprio lo faccia giocare.
Porta Voigtmann che almeno già c’era lo scorso anno.
Pangos, Hall
Bortolani, Tonut
Shields, Ricci
Mirotic, Melli, Caruso
Poythress, Voigtmann
Se così fosse vuole dire che tonut non vede il campo nemmeno quest’anno. Se invece entra lo e sta fuori hall qualche possibilità di mettere piede ce la ha
Tonut il campo lo scorso l’ha visto eccome.
In EL ha giocato solo a causa di forza maggiore (infortuni dei suoi compagni) mentre non ha quasi mai messo piede sul parquet nei PO di LBA…e parlando LBA…
Tonut da tre come primo cambio.
Anno scorso tonut 27 secondi a fine 2 quarto
Conto della serva: a roster ci sono 6 italiani e 10 stranieri, e già questo fa capire a cosa si punta. Quando si fa male un italiano, come per adesso Flaccadori, nelle partite di LBA si deve per forza mettere a roster un ragazzino, mentre in EL l’unico italiano che vedrà sicuramente il campo è Melli, Ricci e Tonut con parsimonia, gli altri dalla tribuna. Il problema è il solito: non spremere troppo Melli perchè da italiano deve essere in campo anche in LBA, almeno a referto. Come è stato detto da tanti altri nel blog, ci vedo qualche criticità in questo tipo di costruzione di squadra, conoscendo anche l’allergia ai giovani di Messina. Mah, speriamo bene!
a referto ci puoi portare i giovani, melli in lba non e’ necessario….