Esordio non convincente magari, ma vincente per l’Italbasket alla FIBA World Cup 2023 a Manila. La squadra di Gianmarco Pozzecco soffre la fisicità dell’Angola, tira malissimo da 3 ma con qualità e grinta risolve la pratica: 67-81 il finale.
Grande prestazione offensiva per Stefano Tonut, 18 punti, preziosissimo anche Pippo Ricci con 12. Gigi Datome chiude con 4 e 3 rimbalzi, 7 punti, 6 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate per Nicolò Melli.
La partita
Italia che parte piano, subito sotto 9-2, prima del parziale di 14-0 che vale il primo vantaggio già nel primo quarto di gioco arrivando poi sino al +9 con un Datome che piazza la sua prima tripla. Stefano Tonut è la continuità (quota 14 dopo 25’ di gioco), Simone Fontecchio la fiammata che vale il 43-40 a fine primo tempo.
Non male per una squadra che non segna mai da 3, arrivando a 4/28 nel fondamentale. Una scarsa precisione che non paga dividendi passivi, se non negando la chiusura del match con largo anticipo. La difesa nella ripresa alza il tono, l’Angola sparacchia e attacca male, e concesso l’ultimo pareggio ad inizio ripresa gli azzurri toccano il +8 a 7’ dalla fine del match anche grazie ad un Ricci sostanzioso a rimbalzo, in aiuto e dalla media.
Nel finale l’Angola manca la giocata del -3, un appoggio di Simone Fontecchio e una stoppata di Nicolò Melli indirizzano il risultato con la tripla di Pippo Ricci a 4.01 per il 64-72 (5/29 il dato di squadra).
Lo ho visti disordinati e un po’ confusi, ma felici e vincenti.
Mi sono divertito.
Ma dai, Tonut sa anche segnare? Messina mi aveva fatto credere il contrario….
Essendo occupato al mattino ho pensato di vedere la partita all’ora di pranzo su raiplay. A differenza di tutti gli altri eventi la partita di basket non è più disponibile. Sono cose cha fanno incazzare, la gente magari lavora e raiplay consente di fruire a piacere trasmissioni differite ma in questo caso nisba. L’allenatore dell’inter se fosse un manager rai direbbe Spiaze.
Uno spettacolo penoso,indecente contro una squadra comunque seria,numero 15 nel ranking mondiale ed abituale frequentatrice di competizioni internazionali.
Prova gagliarda del grande Stefano,uno dei mie beniamini,unica nota lieta di una prova da dimenticare.
Avevamo il buon Meo in panchina,uomo serio e capace, ora ci ritroviamo questo buffone che fa pari con il suo degno superiore,inutile crearsi assurde aspettative per degli inadeguati a questo livello.