Prosegue la preparazione al Mondiale 2023 dell’Italia, che nel match contro la Serbia ha dato il via al torneo di Acropoli. Dopo il facile successo contro la Cina, la squadra di coach Pozzecco ha avuto sicuramente un test di un altro livello, andando ad affrontare una Serbia che è partita subito forte nel primo quarto. Dopo i primi 10 minuti il parziale ha detto 32-19 per la squadra di coach Pesic, grazie anche al 9/11 dal campo con cui ha iniziato la gara ed alla supremazia netta in termini fisici, contro il brutto 4/13 con cui ha iniziato la nazionale italiana il primo quarto. Nel secondo periodo l’ItalBasket alza il livello della propria difesa e segna con più costanza da dietro l’arco, rimontando parzialmente il punteggio, concludendo il primo tempo sotto per 47-44 grazie al 15-25 dei secondi 10′.
Nel terzo quarto gli Azzurri continuano a rosicchiare punti agli avversari, visto che al suonare della terza sirena il punteggio dice parità a quota 70. Le due squadre segnano con costanza nel terzo periodo (23-26), trovando il canestro spesso anche da dietro l’arco. Nel quarto periodo le difese salgono di tono, con l’Italia che mette la testa avanti senza mai farsi rimontare dai serbi, ottenendo un altro successo in questa fase di preparazione per il Mondiale. Test Serbia superato da parte dell’Italia, con la squadra di coach Pozzecco che ha la meglio per 88-89.
Per quanto riguarda i giocatori Olimpia, Nicolò Melli è uscito per falli nel finale, ma la sua partita è stata comunque più che preziosa: 6 punti, 5 rimbalzi e 4 assist per lui. Importante in attacco Pippo Ricci, che ha chiuso la sua gara con 9 punti con 3/4 dall’arco, mentre Tonut dopo un buon primo quarto si è un po’ perso, risultando però utile per i compagni con 3 assist, oltre ai 5 punti ed al rimbalzo difensivo che vale la partita. Caruso è invece rimasto a guardare senza mai mettere piede in campo.
Come fanno a Madrid a non tenere Spagnolo ???
Lo mandano giustamente a fare esperienza in Eurolega e poi se lo riprenderanno fra un paio d’anni.
Preoccupante la involuzione di Tonut.
Mi sa che Caruso sarà l’ultimo taglio, a differenza di come immaginavo io.
Egoisticamente per noi sarebbe un vantaggio anche se mi spiacerebbe per lui.