Ettore Messina è intervenuto nel corso dell’Euroleague Head Coaches Board Congress sul dialogo tra coach e arbitri in EuroLeague.
Queste le sue parole riportate da backdoorpodcast.com: «La pallacanestro, non solo a mio avviso, è lo sport più complicato da arbitrare. Dalla qualità dell’arbitraggio dipende la qualità del gioco, la prima ha un’immediata ed enorme conseguenza sulla seconda. Noi allenatori pensiamo di conoscere tutte le regole, ma in realtà non è così. Dobbiamo fidarci delle chiamate in tempo reale degli arbitri, altrimenti dovremmo rivedere ogni chiamata e le partite non finirebbero più. La scelta filosofica da prendere, tuttavia, è un’altra: vogliamo favorire di più lo scoring o andare in direzione opposta? Possiamo concedere più falli sul tiro e viaggi in lunetta o no? I tifosi, nei palazzetti e a casa, vogliono alla fine avere più possibilità di vedere la palla entrare!».
Simpatico confronto poi con il coach del Fenerbahce Dimitris Itoudis. Nel corso dell’incontro viene mostra il clip dei tiri vincenti di Kostas Sloukas contro il Fenerbahce nei playoff e di Sergio Llull nella finale Real Madrid-Olympiacos.
Così Messina: «Siamo seri. Tutti noi sappiamo che entrambi sono passi, ma nessuno di noi li avrebbe fischiati. Sulle due giocate più importanti della stagione di EuroLeague nessuno si è lamentato in tempo reale della partenza di Kostas e Sergio, non è una cosa valutabile in diretta».
Itoudis dice di essere per il fischio, ma Messina è netto: «Non hai idea di quello che dici, sai anche tu che non è realizzabile».
Che bravo il pastore,da’ consigli a tutti persino a Itoudis.
Pobo,coach,arbitro…
comunque e’ vero che la pallacanestro e’ difficile da arbitrare, cosa poteva dire non mi fido? Dai che se Tavares va in nba con kamagate e due forti play si vince tutto.