Devon Hall si è ripreso l’Olimpia Milano. Da felice intuizione a necessità

Alessandro Maggi 3

Devon Hall si è ripreso l’Olimpia Milano. Lo ha fatto in una notte all’apparenza senza grandi significati, contro un avversario arrendevole. Ma…

Devon Hall si è ripreso l’Olimpia Milano. Lo ha fatto in una notte all’apparenza senza grandi significati, contro un avversario arrendevole in una serie dal finale già scritto. Ma sono questi i giorni in cui si fa l’Olimpia che inseguirà la terza stella. E Devon Hall ha un biglietto di prima classe.

Devon Hall, intuizione e quantità

Devon Hall è in primo luogo una grande intuizione di Ettore Messina e Christos Stavropoulos. Nativo di Virginia Beach, arrivato in Europa a 25 anni, a 26 firma in biancorosso, e in EuroLeague, dopo una sola stagione di BCL, con il Brose Bamberg.

Una scommessa, vinta con grande rapidità. Hall si è preso da subito un posto in Olimpia Milano. Ha utilizzato al meglio uno spazio crescente, sfruttando anche gli stop di Malcolm Delaney e Shavon Shields. Giocando da esterno e da play aggiunto. Difendendo come nessuno, o quasi, sugli esterni. Vincendo uno Scudetto e una Coppa Italia.

Un’evoluzione impressionante. Stupendo Ettore Messina al principio, diventando un pezzo inamovibile poi. Ottenendo anche un’estensione contrattuale al 2024. Un’investitura. Una certificazione di necessità. Perchè Devon Hall, per l’Olimpia Milano, è necessario.

Lo è stato anche nella sua seconda stagione milanese. Play titolare a lungo, navigando contro corrente nelle difficoltà. Imbarcando anche molta acqua, in una nave che balla paurosamente e perde definitivamente la rotta per un porto che pareva sicuro. I playoff di EuroLeague.

Un sacrificio, costante e difficile da sostenere, ma portato avanti con dignità e applicazione. Poi l’infortunio di metà febbraio. Una lesione al ginocchio destro che poteva arrestare tutto. Perché l’Olimpia, ora di Shabazz Napier, tornava alla vittoria, ritrovando progressivamente anche gli infortunati.

In un simile contesto di talento Devon Hall poteva restare nelle retrovie, costretto con la forza ad indossare la tuta e sedere a bordo campo. Ma i timori, eccessivi, di Ettore Messina dopo la breve ricaduta di fine stagione regolare, raccontavano una certezza.

Ettore Messina, e l’Olimpia Milano, non possono fare a meno di Devon Hall. Il miglior difensore sugli esterni del campionato italiano, e un’importante opzione di attacco. Un uomo non da statistiche, ma dall’infinita concretezza. Nel primo tempo con Pesaro è arrivata solo l’ennesima conferma. Con buona pace di Kevin Pangos.

3 thoughts on “Devon Hall si è ripreso l’Olimpia Milano. Da felice intuizione a necessità

  1. L’unico che può difendere forte sugli esterni avversari. Con buona pace di Pangos e di quelli che continuano a non capire questa scelta

  2. Ahhh le piccole cose di Hines … l’ infinita concretezza di Hall … l’intoccabile Shields anche quando mette in file cagate pazzesche … i quintetti onirici del pastore … meno male che abbiamo incontrato una squadra capitata per caso nei PO altrimenti con Brindisi uscivamo tempo zero …

  3. Toté … 16 punti … e questo mostra il valore dei nostri centri Hines e Biliga … certo giocare con un vero centro sembra male al pastore …

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