Venerdì 24 marzo, alle ore 21, Olimpia Milano ospita il Bayern Monaco al Mediolanum Forum d’Assago per il round 30 di EuroLeague. E’ tempo delle nostre 5 domande 5.
Partiamo dalla classifica: si può sognare quindi?
«Serve che qualcuno davanti rallenti in maniera decisa e decisiva. Ne parleremo. Per intenderci: l’Olimpia ha due vittorie in meno di Baskonia e Zalgiris, ma è come se fossero tre, perchè la differenza canestri negli scontri diretti è a favore loro. Quindi possiamo mettere nel mazzo anche il Maccabi, che ha 16 W. Ora serve che Milano vinca sempre, e queste incappino in cinque gare da incubo».
Arriva il Bayern, da sempre un pessimo cliente.
«Andrea Trinchieri con Milano dà sempre il meglio. La sua squadra è fuori dalla corsa playoff, e come l’Olimpia è stata molto sfortunata a livello fisico. E’ il classico trappolone: pensi alla vittoria di Istanbul, sei con la testa alle prossime difficili prove con Efes e Maccabi, e alla fine rischi con il Bayern. Non può e non deve accadere. Per quanto, come detto, le speranze siano al lumicino. Forse oltre».
L’Olimpia Milano in che condizioni arriva al match di venerdì sera?
«Psicologicamente molto bene. La realtà si vede in campo: la squadra gioca senza pressioni, produce, interpreta meglio degli avversari i finali di gara. L’opposto di qualche mese fa, l’opposto di quanto visto in Coppa Italia, l’opposto di quanto osservato purtroppo anche con Bologna. Prima di dare un giudizio definitivo, insomma, vogliamo vedere i biancorossi in un reale dentro-fuori con qualcosa da perdere. Venerdì sera può essere una di queste occasioni».
Ma c’è anche l’aspetto fisico.
«Qui siamo sempre come le foglie d’autunno sugli alberi, ma potrebbe rientrare Shavon Shields dopo la ricaduta con Brindisi. Il Bayern comunque sarà privo di Harris e Rubit, Hunter invece ha problemi alla schiena. Insomma, Trichieri rischia di arrivare nella sua città con una bella emergenza lunghi».
Quali le chiavi del match?
«Milano complessivamente in questa stagione ha prodotto 3 punti di media in meno, ma oggi ne vale una decina in più. In difesa resta invece un muro in casa, visto che Partizan e Olympiacos non sono andate oltre i 62 punti. Però parliamo di giocatori. Freddie Gillespie, centro, oggi vale più dei 4.4 punti di media che sta mandando a referto, e poi è tornato in condizione Vladimir Lucic. Accoppiamento che i biancorossi hanno sempre sofferto dannatamente».
Una domanda ce l’ho io: ma da dove nasce questo odio tra trinchieri e messina o tra trinchieri e l’olimpia? Così a memoria non mi ricordo di particolari situazioni che siano successe.. o magari ero troppo giovane e seguivo poco il basket..
Ma guarda, in realtà forse non è un vero e proprio odio quanto piuttosto a una presunta rivalità che si è creata ai tempi in cui Milano e Cantù si giocavano lo scudetto. Con Messina ricordo un diverbio in un post partita (non ricordo se l’anno scorso o il precedente) nel quale il nostro coach si stizzí perché in sala stampa era stufo di aspettare Trinchieri che era il primo a dover fare conferenza stampa e si era trattenuto in spogliatoio con i suoi giocatori.
Ad ogni modo anche in tempi recenti Trinchieri si è dichiarato da sempre tifoso olimpia, ed io non ho motivo per non credergli, chiaro che rimane sempre un professionista…
Non mi stupirei un giorno di vederlo allenare l’EA7.
Esatto quell’episodio in sala stampa a monaco li ricordo anche io, xo’ mi sembrava che anche già prima ci fossero degli screzi.. probabilmente è come dici te, nasce dalla rivalità milano-cantu’ magari non proprio con l’olimpia in sé, ma con qualcuno della vecchia dirigenza.. grazie 😀
Probabile anche che essendo prime donne non si amino particolarmente…😅
L’episodio in sala stampa era qui a Milano, non a Monaco; infatti Messina gli disse di avere un “fottuto buon volo di ritorno a casa”.
Trinchieri è tifoso Olimpia, però un pochino di rancore verso l’Olimpia lo porta non essendo mai stato preso in considerazione come coach della prima squadra e logicamente ci tiene e a far sempre bene quando incontra Milano, al di là poi degli eventuali screzi con Messina.
C’è una differenza abissale tra l’Olimpia italiana e quella europea,non sono neppure lontane parenti.
Il team di Eurolega mai e poi mai correrebbe il minimo rischio di oerdere una gara con Brescia o Tortona,quello italiano in Europa manco dovrebbe scendere in campo per manifesta inferiorità,quando si commentano i nostri risultati questo aspetto andrebbe sempre tenuto in primissimo piano.
Partita con il Bayern nella quale sulla carta saremmo ampiamente favoriti ma visto che le gare si vincono in campo aspettiamo di vedere cosa viene fuori e poi rifaremo due ragionamenti sul resto.
Trinca grande tecnico ma alla fine se ogni anno gli tolgono di mano i migliori le nozze con i fichi secchi neppure lui riesce sempre a farle.