Crisi Olimpia Milano, il parere dei tifosi: “E’ tutto finito”, “No, passi in avanti”

L’Olimpia Milano mette insieme otto sconfitte in fila, è tempo di interpellare i tifosi. In tanti hanno comunque visto dei passi in avanti

L’Olimpia Milano mette insieme otto sconfitte in fila, è tempo di interpellare i tifosi. In tanti hanno comunque visto dei passi in avanti, altri parlano di stagione buttata via. E voi cosa pensate?

33 thoughts on “Crisi Olimpia Milano, il parere dei tifosi: “E’ tutto finito”, “No, passi in avanti”

  1. Due considerazioni: sembra che per il tifoso non esista una cultura sportiva che contempli la sconfitta, mentre lo sport è saper accettare la sconfitta per comprendere e migliorarsi. Se non si parte da qui non si arriva da nessuna parte, si passerà il tempo ad imprecare e chiedere la testa di quello o quell’altro quale panacea universale. Inoltre è evidente il transfer tra successi della squadra amata e gratificazione della vita del tifoso, quasi che le vittorie possano compensare insuccessi personali o amarezze della vita di tutti i giorni. Impariamo dai più grandi campioni che hanno costruito le loro esaltanti vittorie su molteplici sconfitte cocenti.

    1. Quoto e rilancio citando cosa rispose Michael Jordan a chi gli chiedeva conto delle statistiche stratosferiche della sua carriera:

      “Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.“ (CIT. M.Jordan).

      Nel giudicare la situazione ci vorrebbe equilibrio, ed è ovvio che le parole a caldo dei tifosi dopo una sconfitta siano di disperazione. Ma molti di questi disperati in estate erano in tripudio per lo scudetto vinto. E nel giro di un paio di settimane erano tutti felicissimi della campagna acquisti dell’Olimpia, con numerosi cambiamenti obbligati e necessari (i due play, i due dopati, Tarcisio e Daniels), sostituiti sulla carta da miglioramenti in ogni ruolo. Gli stessi addetti ai lavori di Eurolega hanno approvato il mercato Olimpia dando per sicura Milano ai play off e addirittura alle FF di EL.

      Poi ci sono state delle difficoltà oggettive, dall’anomala preparazione estiva tra nuovi e aggregati agli infortuni dei tre play nel mese di ottobre e subito alle prime sconfitte in molti hanno chiesto la testa di Messina dall’oggi al domani, senza tenere conto dei suoi meriti, che vanno dall’aver portato a Milano giocatori che senza di lui non sarebbero mai venuti, a partire dal Chacho, all’aver raggiunto i playoff di EL per due anni di fila, all’aver arruolato come secondo per una stagione l’attuale ct della nazionale Pozzecco.

      Penso che cambiare coach adesso peggiori solo la situazione. L’ultima partita è stata persa ma la squadra ha combattuto in straferta in EL per 38 minuti su 40. Bastava che il facile tiro di Cabarrot entrasse a pochi secondi dalla fine per andare a + 4 e tornare da Atene con una vittoria e 4-3 nelle trasferte di questa Eurolega.

      Penso che la squadra sia con l’allenatore, e insieme stiano cercando di migliorare le prestazioni. Col rientro degli infortunati miglioreranno le opzioni in attacco e in stagione c’è ancora la possibilità di alzare un trofeo, dopodiché Messina si siederà con la proprietà e a bocce ferme faranno delle considerazioni. Personalmente credo che far uscire la società dal sistema organizzativo attuato da Messina al suo arrivo sarebbe un terribile sbaglio, un ritorno alla confusione dell’era Proli.

  2. Un passo in avanti, senza dubbio, abbiamo buttato via una partita praticamente vinta. Nonostante la sconfitta bisogna ripartire con fiducia, senza guardare la classifica, senza pensieri (purtroppo anche senza play, ma questo è un altro discorso …) con applicazione e sacrificio ci riprenderemo.
    Forza Olimpia !

    1. Non si può giocare senza play , ma se devi fare portare la palla a naz ( che per altro tira SOLO dal palleggio) meglio farla portare su ad heins

  3. Ho visto nelle ultime partite Messina e Baron confrontarsi più volte non insultarsi, mi è sembrato un buon segnale.

    Ho visto Messina togliere Naz dopo due errori iniziali nel giro di pochi secondi ( il tifoso- tifoso lamentarsi perché era un cambio punitivo), poi ho visto che è rientrato ed ha giocato più di 35 minuti ( lo stesso tifoso-tifoso lamentarsi perché ha giocato troppo).

    Su wikipedia ho visto il palmares di Messina e sono rimasto sbalordito, come sono sbalordito dal tifoso- tifoso che dice che non è in grado di allenare.

    Ho visto una proprietà seria che tace e cerca di proteggere la squadra. Armani mi piace non perché ci mette i soldi e tanti, ma perché ha stile cosa che manca al tifoso-tifoso.

    Non ho visto il tifoso-tifoso quando si vince, ma l’ho sentito starnazzare insulti e frustrazione (personale) quando si perde.

    La verità nelle aziende, al governo, nelle squadre di basket e nella vita: chi fa sbaglia ed aggiungo qualche volta se è bravo fa bene e vince.

    Quindi io sto con l’Olimpia e con la squadra ed il suo coach fino alla morte…..un po’ di enfasi non fa male

    1. A me importa alquanto poco perchè ho visto i trionfi antecedenti l’era Armani e quindi sono a posto così, non mi riconosco nell’era Armani fatta di costosi fallimenti e pessime figure, prima c’era siena, ora siena non c’e’ ma le figuracce restano, messina ha un grande palmares, anche il magico Dan, ma l’età passa per tutti e c’e’ il momento di lasciare per tutti, messina ha fatto venire i campioni, chi nonno hines e rodriguez, campioni sul viale del tramonto, altri campioni non ne ho visti, ricordo mc adoo, ken barlow, russ schoene, carroll, carr, altra levatura rispetto ai presunti campioni di oggi, gente che ha vinto due coppe campioni consecutive, gente che usciva dal campo a pezzi, ricordo boselli giocare zoppo, meneghin uscire a farsi massaggiare e rientrare, vi lascio alle vostre certezze messiniane e alla vostra abitudine ad essere perdenti ma con stile e senza sudare.

      1. Humarell :“Pensionato che si aggira, per lo più con le mani dietro la schiena, presso i cantieri di lavoro, controllando, facendo domande, dando suggerimenti o criticando le attività che vi si svolgono dicendo: ai miei tempi …”

      2. Siena era una società finanziariamente dopata, sarebbe come andare a fare la champions con un budget da 50 milioni (la maggior parte dei quali di provenienza illegale), mentre le altre arrivano a un max di 35M. E infatti si è visto com’è finita Siena tra fallimenti, condanne, e titoli cancellati. Arrivare secondi dietro a Siena competendo regolarmente era come vincere, per cui Siena non si può portare ad esempio di squadra dominante. È preferibile vincere meno titoli ma farlo in maniera assolutamente pulita e regolare, ed è il caso di Giorgio Armani.

        Di certo la Milano dell’era Armani poteva fare meglio, e l’unico errore imputabile ad Armani è stato lasciare l’Olimpia in mano a Proli, validissimo manager del gruppo Armani, ma che di basket non ci capiva una mazza e rifondava ogni anno, cambiando coach e stravolgendo la squadra ogni volta, portando solo a vittorie casuali, nel senso che col primo budget in Italia per la legge dei grandi numeri qualche titolo doveva vincerlo per forza.

        L’organizzazione che ha portato Milano ai playoff di Eurolega per due stagioni di fila (e i giocatori per arrivarci) l’ha introdotta Messina, che ha messo a frutto dal punto di vista sia manageriale che tecnico la sua esperienza NBA.

      3. Proli sicuramente ha le sue colpe ma anche meriti come la licenza pluriennale in EL che ci permette di giocare ogni anno nel massimo campionato continentale.
        E vero che Proli cambiava coach e giocatori ogni anno stravolgendo la squadra ma è altrettanto vero che anche Messina nei suoi 3 anni di gestione ha cambiato ogni anno parecchi giocatori e non solo questa estate ma anche quella dopo le F4
        L’unica differenza tra Proli e Messina è che Messina non poteva cambiare coach tutti gli anni altrimenti avrebbe dovuto cambiare se stesso.
        Anche Messina durante la sua gestione ha avuto il budget più alto in Italia ancora di più rispetto ai suoi predecessori e non mi risulta che abbia vinto lo scudetto tutti gli anni, anzi.
        E con un roster come quello di quest’anno che è il più costoso dell’era Armani si sta giocando ol credito che ha avuto a livello europeo negli ultimi due anni.

      4. E aggiungo: visto che Proli di basket non ci capiva una mazza i suoi errori ci possono anche stare, ma da Messina che è considerato un guru del basket non te li aspetti eppure ne ha fatti e non pochi.

      5. Quoto non al 100% ma al mille per mille la tua chiosa finale che ho sempre sostenuto: Messina ha insegnato ai suoi fans la cultura della sconfitta con stile e classe.

    2. Vero, bisogna avere fiducia, la stagione non è finita, mancano ancora tantissime gare, certo occorre vincerne tante tante ora ma non è impossibile x una Squadra con questi grandissimi talenti. Speriamo nella svolta

    3. Prima di giudicare e dare lezioni di vita agli altri impara a giudicare te stesso sempre se hai l’umiltà di farlo.
      Impara a rispettare tutti a prescindere dalla fede e dalle correnti di pensiero.
      E cmq è irrispettoso che utilizzi il nome di un giocatore (non ho mai visto giocare poiché non ero nato ma che ne ho sentito parlare bene) che è un signore parola a te sconosciuta.

  4. Sarà una stagione dura, ma non buttata e alla fine è solo uno sport,il più bello… c’è il potenziale per toglierci ancora qualche soddisfazione Forza Olimpia ❤️

    1. come sempre da notare la grande educazione di tal iellini che usa presumo un cognome non suo vista la mancanza di classe e stile.

      1. Iellini, Vittori, Vianello, Riminucci, Masini, forse non eri ancora nato, ma io non vado a vedere i cantieri a lamentarmi e dare consigli.
        Invece il tuo stile nel chiamare nonni Hines e Rodriguez è appunto da humarell

      2. Ma no Luca Luca, tal iellini da del pirla agli altri perché solo lui sa, e sa anche peccato solo però a parole come risolvere i problemi olimpia.

    2. @Marco “Alla fine è solo uno sport…” da ex pallanotista non so se sia il più bello, senz’altro uno dei più belli, ma senza retorica volevo ringraziarla per il suo modo (intelligente, se me lo consente…) di stare sul blog, che è quello di fare, alla fine, quattro chiacchiere tra amici (che certamente su alcune cose possono vederla in maniera diversa, ci mancherebbe…) divertendosi, ma senza alcun bisogno di insultarsi e mandarsi dove non batte il sole. Anche la sua ironia, quando la fa, è sempre garbata e simpatica, mai sopra le righe (non so se ricorda che squadrone abbiamo messo su quando LaMarcus Aldridge aveva ventilato la possibilità di venire a Milano quest’estate, o almeno così si diceva…). “Alla fine è solo uno sport, forse il più bello…”, proprio così! Forza grande Olimpia!!!

      1. @Pino, mi intrometto perché mi sento chiamato in causa in quanto ricordo bene il mio post su Lamarcus Aldridge, e ti ringrazio per le belle parole (diamoci pure del tu, siamo tutti esperti da bar qui dentro!), fa piacere che qualcuno apprezzi i tuoi interventi non necessariamente essendo sempre d’accordo sui contenuti. Sicuramente sei uno tra i pochi del blog con cui si riesce a confrontarsi in maniera civile ed educata.
        Detto ciò devo confidarti che il “Marco” del suddetto post non sono io! È un caso di omonimia, fortuna vuole che il suo commento rispecchia alla perfezione il mio pensiero, che sia il più bello o meno poco importa!😉👍🏼

      2. @Marco (1 e 2): questa è bellissima!!! Allora deve essere il nome che… porta bene a chi ce l’ha. Mi riferivo certamente a te (visto che ricordi il post di quest’estate e visto il tenore sempre garbato dei tuoi interventi…), ma a questo punto anche… a @Marco2 il cui pensiero sopra espresso condivido in pieno. E’ solo uno sport, bello, divertente, ricordiamocene sempre (visto anche quello che è capitato ai tifosi di Reggio Emilia ad Atene qualche giorno fa) quindi continuiamo a divertirci, qualche volta soffrendo magari, con le nostre quattro chiacchiere da “esperti da bar” (ottima definizione che, anche questa, condivido in pieno…) grazie al blog che il nostro Maggi ci mette a disposizione. Un saluto cordiale!

  5. Per Lupoellison, siena era la cartina di tornasole per i primi fallimenti, ma pure dopo siena i risultati sono poco poco migliorati, messina, ma secondo voi melli e’ venuto per messina o per i due milioni, chacho e’ venuto per messina o per i soldi e poi e’ tornato a madrid nonostante messina, il budget con proli mi pare fosse molto più limitato, con messina e’ cresciuto ed ecco i minimi risultati, ricordando la decina di giocatori sbagliati presi da messina………

  6. Caro Luca,Luca concordo con la Tua analisi. “Non ti curar di loro ma guarda e passa….”se qualcuno avesse non dico il fosforo, (sarebbe troppo) ma almeno un minimo di educazione del grande “Giulio” saremmo tutti più contenti………e invece……..

  7. Io personalmente sono stanco di Messina, dei blackout sistematici e di un gioco offendo monotono e prevedibile… qui non si tratta di una sconfitta ma di 9… siamo ultimi, ultimi eh… qualcuno si lamentava un anno fa per le mancate final four… Ci sono attenuanti, eccome… ma anche tanti errori . Ora sinceramente a questo punto dal punto di vista dei risultati si poteva fare peggio??? Eh allora basta , le chiacchiere contano poco se i risultati non arrivano, questa è la legge di ogni sport. La gloria spetta ai vincitori … chi perde spiega e trova alibi…
    Poi se i risultati cambieranno e avranno ragione altri sarò felicissimo di ammettere lo sbaglio. Io non sono un tifoso frustrato io amo il basket e l’Olimpia e non godo ad accusare l’uno o l’altro… ma le cose non vanno. Anche perché se per disgrazia non vinci lo scudetto poi il bilancio di questi anni è un po’ scarsino o non conta neanche quello??

  8. Da fuori direi che Messina si è trovato a dover rimodulare troppe volte la squadra.
    È partito in ritardo x i diversi giocatori rientrati dalle nazionali (ma quello si sapeva e anche altre squadre big l’hanno avuto).
    Si è trovato a dover continuare a cambiare perchè gli infortuni sono arrivati uno per volta.
    Probabilmente è andato fuori giri anche lui, ma se la squadra lo segue saprà sicuramente rimettere in carreggiata il treno.

    1. Il problema è che Messina ha costruito un roster per forza di cose con due play nuovi. Non ha mai avuto il roster al completo. Ha dovuto cambiare assetti piu e più volte per sopperire alle assenze. Ovviamente questi continui cambi di assetto non aiutano certo i giocatori a trovare automatismi. Se poi il morale crolla per una serie di sconfitte è difficile ritrovare sicurezza. Aggiungi che gli infortunati lungo degenti sono il play titolare e la star della squadra… Che NML deve adattarsi a fare il play vero e proprio e non ha le caratteristiche per farlo, che hall non sa più neanche lui che ruolo deve giocare (play, guardia, ala, go tu guy, difensore sul più forte degli avversari), che hines ha preso il viale del tramonto e che Melli non può giocare 45′ su 40′ ogni partita… Poi la colpa è solo di Messina.. bah

  9. Non mi sembra che con Pangos in campo i risultati fossero diversi… adesso mi direte che era fuori forma perché fermo da un po’ ( si sapeva) ma mi sembra ci sia sempre una scusa… e poi chi ha scelto Pangos? Comunque io non valuto le ultime partite ma il quadriennio, e se quest’anno si tappano i playoff in Europa e per disgrazia non vinci lo scudetto… poi cosa raccontiamo? Gli infortuni, gli arbitri, la sfiga , la pioggia o ci si prende qualche responsabilità?

    1. Sono già state prese, chiaramente e pubblicamente, le responsabilità. Da Messina.
      Ma a te che te frega?
      Se invece ne tenessi conto, come dovresti, da scrivere ti resterebbe il vuoto.
      E allora come occuperesti la domenica?

      1. Anche tu quando non ci sarà più Messina come farai con i tuoi inutili polpettoni quotidiani?

    2. Anche da dietro la scrivania le sfighe bisogna metterle in conto a inizio stagione.
      Se Pangos si fà male come la gestiamo? Ci possono stare 35′ di Tizio o Caio a portare palla? Ci accolliamo il rischio di trovare un sostituto al momento? Cerchiamo un veterano o un giovane con caratteristiche simili a Pangos e lo portiamo subito in casa?
      Sulle guardie in teoria avevi 3 giocatori (Hall, Baron, Tonut) e anche ben assortiti, sul play o come vogliamo chiamarlo 1,5 perchè NML stà più bene insieme alle 3 guardie che insieme a Pangos e Baldasso in EL non è spendibile.
      Il discorso è replicabile anche per Shields: se il cambio doveva essere Datome direi che avevi elementi sufficienti per essere preoccupato, anche considerando Alviti ormai disperso e Thomas più un n.4 che un n.3.
      Ora come ora al rientro di Shields avrai una coppia Shields + Cabarrot che non è niente male, solo che dovevi averla subito ai nastri di partenza.
      Tra l’alto contro il Panathinaikos TLC ha inquadrato un buona partita con una boiata iniziale (il fallo + tecnico) e le due finali (appoggio e fallo in attacco). Sono le cose che saltano all’occhio ma se arrivavi a + 10 alla fine quell’appoggio sbagliato lasciava il tempo che trovava.

      1. Datome cambio di Shieds? Beh, parliamone; Shields, per il gioco che fa, non per il ruolo che è, non è sostituibile, giammai da Datome; Shields fa Shields, unico, tutto ciò ad inizio stagione; l’ottimo TLC si avvicina a lui come modo di interpretare il suo stare in campo, in prospettiva stanno molto bene in un roster, ma purtroppo parliamo di tempi ancora lontani……

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