Olimpia Milano post Sassari | Il manifesto di Nicolò Melli. Un giocatore stellare

Olimpia Milano post Sassari. Il mondo non è cambiato, ma i biancorossi si sono ribellati all’oscurità. Non vi è luce, ma…

Olimpia Milano post Sassari. Il mondo non è cambiato, ma i biancorossi si sono ribellati all’oscurità. Non vi è luce, ma il viaggiatore è tornato a camminare a tentoni, nelle profondità del tunnel dei suoi dubbi.

Non si possono presentare le insidie di una trasferta sarda, per poi perdersi nelle sole manchevolezze, per quanto enormi, della squadra di Piero Bucchi. E allora 3 personaggi 3, per un dominio domenicale.

Nicolò Melli. Dalla panchina negli ultimi 7’ di Vitoria al rifiuto di un riposo anticipato, a gara decisa. Questa squadra oggi non ha valori. Ma il capitano ne ha, a tonnellate. Quei due recuperi nel pieno del parziale di 32-0 sono un manifesto. Della sua grandezza, e di quella che dovrebbe essere la grandezza di questa squadra. I compagni seguano l’esempio di un giocatore stellare. Stellare. Che più di ogni altro oggi soffre per tanta mediocrità.

Brandon Davies. Non vi è perfezione nel classe 1991 di Philadelphia. Nella parabola del “chi è senza peccato”, lui non lancerebbe la prima pietra. Ma i 23 contro il Baskonia arrivano dopo quattro gare in doppia cifra in LBA, sbagliando 8 tiri da 2. Se Milano non ha avuto paura a Sassari, è perchè lui ha martellato da subito. Si è ribellato alla mediocrità.

TLC. Non è Shields. Ma lotta come Shields. Ha conosciuto le paure dei compagni, ma non le condivide. 21 a Sassari con 5 rimbalzi, 2 recuperi e 6 assist. Aiuta, e va aiutato. Olimpia, ora devi correre.

17 thoughts on “Olimpia Milano post Sassari | Il manifesto di Nicolò Melli. Un giocatore stellare

  1. Ripeto che nonostante l’ottima analisi di Palmasco e di altri, a me non sembra che questo gruppo non segua il coach.
    I tiri da 3, se si sbagliassero appositamente, si sbaglierebbero anche in LBA e non solo in EL.
    Se non seguissero l’allenatore non difenderebbero minimamente, perchè quando non vuoi impegnarti la prima cosa che tralasci è sbatterti in difesa, non di certo cercare di accumulare ottimi numeri in attacco anche solo per interesse personale.
    Sono certo al 100% che questa situazione è inaspettata per tutti, coach e giocatori, che mai avrebebro immaginato a settembre di ritrovarsi ultimi in EL dopo 3 mesi. Uscire dalle difficoltà non è affatto semplice, occorre tempo, in EL c’è sfiducia e scoramento che derivano dalla fatica immane a realizzare un canestro, anche quando un tiro è costruito bene, anche con metri di spazio.
    Messina, Melli, Datome in varie interviste han sempre sempre sempre sottolineato come l’impegno nella secondaria del Forum non sia mai mancato, altro segno di come il gruppo segua comunque il coach e stia cercando di trovare una soluzione.
    Se non seguissero il coach, non esisterebbe partita semplice nemmeno in LBA, altro che denigrare e sminuire Sassari, Treviso e via dicendo. O forse ci siamo dimenticati di quando ottenemmo, sotto Scariolo, con un roster di alto livello, il record di sconfitte interne in campionato? Perdendo contro squadre tripo Montegranaro e simili. Perchè lì sì che il gruppo non seguiva più il coach, e difatti non si difendeva, i giocatori scioperavano palesemente, cosa che ad oggi qui non si è veirificata.

    Quando si vince è facile avere il sorriso, essere tutti amiconi, discutere con tranquillità, affermare che “il gruppo è uniot” etc. Quando si perde in serie, quando ci sono difficiltà, ovviamente di sorrisi ce ne sono pochi, ovviamente le discussioni sono meno tranquille e più energiche, ovviamente si è portati ad affermare che il gruppo è diviso.

    E poi, voglio dire, fino a ieri abbiamo sempre elogiato e sottolineato il fatto che Messina e Christos scegliessero l’uomo assieme e al campione, il professionista serio assieme al grande giocatore di basket, adesso veramente crediamo che questo gruppo di uomini, di professionisti seri, abbia deciso di andare contro al proprio coach (che è uno dei motivi che li ha spinti a venire a Milano, oltretutto)? C’è scoramento, c’è depressione per usare il termine del coach, c’è grande difficoltà, ci sono problematiche, la stagione è iniziata molto male, ma proprio i capisaldi che stanno alla base delle scelte di Messina e Christos sono la garanzia che non si mollerà mai.

    1. Solo una leggera correzione, Cap, non ho detto che lo spogliatoio è “contro” Messina, ho detto che Messina non ha lo spogliatoio in mano, che la squadra non gioca per lui.

      La differenza è forse sottile, ma piuttosto evidente: in sintesi se giochi contro, “scioperi”, se invece non giochi per lui ti limiti a fare il minimo, sei deconcentrato perché non credi in quello che accade, hai percentuali insolite e umilianti.

      (Le percentuali in LBA potrebbero essere dovute a un livello troppo basso di opposizione, e, proprio perché sono esageratamente alte, fanno pensare più a una seduta di allenamento che a una vera partita).

      Fammi vedere il livello vero dei nostri giocatori contro vere squadre, e allora penserò che Messina sia riuscito a farsi amare, quindi seguire, dalla sua squadra.
      Potrebbe succedere presto, speriamo che succeda presto. Non vedo perché non dovrebbe succedere.

      1. Sicuramente in EL vi è una fisicità ed un livello superiore alla LBA ma in EL nelle ultime partite stiamo tirando con percentuali da oratorio eh.

        La tua visione ipernegativa della situazione 😉 ti sta portando a trovare sempre una qualche giustificazione “negativa” per sminuire ogni cosa positiva che si verifica sul campo. Se Davies sfodera una prestazione orgogliosa a Vitoria dopo la panca contro il Fener (prestazione orgogliosa che già c’era stata la domenica a Treviso e nuovamente c’è stata ieri) non è perchè, in ottica positiva, la panca l’ha fatto reagire nella giusta maniera, no, ha giocato bene solo per dimostrare che le difficoltà non dipendono da lui, visione negativa insomma.
        Se a Sassari mettiamo in scena una bella prestazione, che è un qualcosa di sempre molto difficile quando sei in crisi, ci si affretta a sminuire Sassari (contro cui Bologna ha vinto di 5 punti poche giornate fa) e considerare la partita addirittura alla stregua di un allenamento. Ma se la partita è diventata un allenamento è perchè Milano l’ha affrontata con serietà, attenzione, giusto spirito sin dalla palla a due e Sassari ad un certo punto è stata travolta.

  2. Le spiegazioni fornite da alcuni sono necessariamente aleatorie, noi non siamo la nello spogliatoio e non conosciamo i fatti e le impressioni come detto da @Cap sono figlie dei tempi cupi, per tacere del veleno sparso ad arte da alcuni loschi figuri che, come unico scopo hanno la predominanza del loro “giudizio” negativo su Messina.
    segue

  3. Melli sempre strepitoso e molto presente, sempre piú capitano. Capitano di una squadra che a me pare piuttosto unita. Vedo tracce assai interessanti: si sta formando un asse, un’intesa Melli-Davis che mi piace molto e mi fa sperare in un buon futuro. Contro Sassari la prova é stata buona, decisamente diversa da quelle precedenti: c’erano schemi e funzionavano, Baron non doveva improvvisare tiri da 3 improbabili, ma poteva a volte uscire dai blocchi e sparare i propri razzi a seguito di uno schema ben funzionante. Poi un penetra e scarica che ha portato anch’esso a buoni tiri, come lo scorso anno. E lo dimostrano i tiri sbagliati nell’ultimo quarto: erano comunque tiri buoni, ma – un pó perché a tirare non erano i piú forti, un pó perché la tensione era calata – uscivano, che non é un problema drammatico se il tiro é il prodotto di uno schema e non un gesto estemporaneo.
    Fermo resta che, a mio avviso, non puó essere Naz ML a fare il play, con lui bisognerebbe fare come hanno fatto con Wilbekin: liberarlo dal peso di portare palla e lasciarlo inventare, tirare e attaccare. Come play manca (al momento) di quasi tutto, visione, capacità di passaggi nel ritmo giusto, leadership. Quindi abbiamo bisogno di Facundo, disperatamente e non solo per l’assenza di Pangos, ma proprio perché nel ruolo siamo strepitosamente corti e mal assortiti. E se non sará Facendo, beh qualcuno dovrà arrivare perché contro la Sassari di ieri basta il poco che abbiamo in regia, in EL ovviamente no.
    E sarebbe un peccato perché la squadra c’è: Thomas e Voigtmann ancora sono fantasmi, ma magari si inseriranno pure loro, Shields e Pangos torneranno, Datome pure. Quindi se mettiamo a posto la faccenda play…

  4. Sono d’accordissimo con questo thread.
    Con tutti, perché tutti abbiamo dubbi leciti visto che non siano nello spogliatoio.
    Ed è bello e giusto che nessuno di noi abbia certezze!

    Io ero uno di quelli che diceva che temevo la squadra non seguisse il coach (con lo stesso senso di Palmasco) e soprattutto ho avuto questa impressione a Baskonia, il punto per ora più basso della stagione.

    Cazzo ieri ho visto facce diverse, come se fosse iniziata ad accendersi la luce. E alcuni stanno dando l’esempio e forse stanno anche entrando in condizione. Perché un problema fisico c’era e forse c’è ancora.

    Il discorso play è diverso, ne abbiamo bisogno e non deve essere Facundo che mi sembra un po’ un diversivo.
    Se solo pescassimo un altro Cabarrot ma nel ruolo play… perché Cabarrot sembrerebbe una presa stellare, non solo tecnicamente.

  5. Dopo una vittoria clamorosa (nel punteggio) è sempre difficile separare pregi propri da difetti altrui, cosa abbia pesato maggiormente in una prestazione convincente Di sicuro ho rivisto sorrisi, ho rivisto reattività e corsa, insomma una squadra in salute. Più volte si è parlato di scollamento tra roster e coach, quasi che l’uno giocasse contro l’altro. Non l’ho mai creduto, però credo che il roster scelto da Messina/Stavro sia tra i meno “messiniani” di sempre. Mi spiego: i nuovi giocatori hanno tutti una propensione al gioco offensivo evidente, paradossalmente il correttivo alla squadra dell’anno scorso, che viveva di difesa e sulla difesa costruiva le sue partite migliori, è stato quello di rinnegarsi per ampliare le scelte offensive a giochi rotti. Da qui la difficoltà di armonizzare concetti appresi dai vecchi giocatori ed inculcarli ai nuovi. L’identità di squadra ne ha risentito ed il tempo necessario per costruirla è stato disperso dall’adattarsi continuo a infortuni in serie. Spero che questo percorso, lungi dall’essere completato sia indirizzato verso una strada in discesa, ad Atene cercheremo una prima conferma di quanto visto a Sassari. Fiducia nella squadra, fiducia nel coach, forza Olimpia

  6. un play e’ necessario, su cabarrot ottimo inizio in lba, una presa stellare se facesse 21 punti in euroleague…..in italia……hines e davies andrebbero serviti negli ultimi metri, secondo me sono serviti troppo presto e con i centri di eurolega non riescono se non serviti in velocità a segnare, purtroppo il chacho manca, poi qualcuno dice che manca delaney…….campazzo potrebbe essere il nuovo chacho, o comunque un altro play che sappia servire i lunghi.

  7. @Alessandro Maggi, se posso permettermi…
    da una scorsa veloce a questo thread di commenti, senza insulti e senza divagazioni sulle solite teorie trite e ritrite, con opinioni anche diverse sul basket, ma nessuna opinione sulle persone (vedi polemiche allucinati su Datome di ieri).

    Poi vai a dare un’occhiata a quello sotto la frase di Baron, una serie noiosa di commenti sul nulla con battutine da asilo Mariuccia, attizzate dal solito cretino che hai espulso dieci volte e torna sempre a rivendicare il diritto di esprimere la propria opinione contro la dittatura del clan….

    Ma perche’??? ma non ti senti preso per il culo dopo anni di questa storia?
    Mi piacerebbe davvero capire il tuo pensiero.

    Per il resto, parlando di Olimpia, incrociamo le dita e speriamo che di aver passato il picco (come si diceva ai tempi del Covid…. )

    1. Ecco come al solito il bambino piagnone che non sapendo difendersi (ma da cosa poi?) va a piangere dal papino.

    2. Capisco la difficoltà di gestire un blog. Basterebbe mettere un semplice controllo : quando il 20-30% dei commenti sono della stessa persona questo è un troll e va eliminato.
      Difficile a farsi? Non lo so, ma necessario.
      L’altra soluzione più complicata è che l’Olimpia vinca sempre così spariscono da soli.
      Preferirei la seconda.

      1. Siamo passati dall’annientamento sistematico delle altrui opinioni tipo “STASI” a cui faceva riferimento DLB, direttamente a quello delle persone.

      2. Come ho già detto andare non se ne va, Maggi forse gli vuole un pò di bene e si cura il suo trollettino amoroso, col tempo gli si è affezionato

  8. Credo che tutti dovremmo provare ad avere la stessa comprensione di Maggi per questa entità dai molteplici nick che trova la sua principale ragione di vita negli innumerevoli interventi su questo sito.
    Non si tratta certamente di una persona malvagia ma certamente il suo vedere nemici dappertutto come pure teorizzare di fantomatiche cupole di oscuri manipolatori di opinioni altrui mi fa pensare piuttisto ad una persona veramente bisognosa di aiuto.
    Io avrei pure un vecchio collega universitario particolarmente esperto nella gestione di casi del genere ma credo che neppure lui sarebbe in grado di sbrogliare una matassa così ingarbugliata.
    E poi diciamocela tutta: R.O.M senza codesto bizzarro individuo sarebbe come il mare senza acqua …

    1. Io cambierei allegoria : ROM , senza codesto individuo, sarebbe come l’acqua che esce dal depuratore, privata della merda

      GMP, si scherza ehh! (o forse no)

      1. Sarei tentato di prendermela con il tuo cervello ma l’educazione che ho ricevuto mi impedisce di parlar male degli assenti 😂

    2. A differenza tua io ragiono con la mia testa senza farmi condizionare da 5/6 utenti.
      Tu invece pur di elemosinare un po’ di attenzione hai rinnegato alcuni valori morali che pensavo avessi ma che in fondo ne sei privo, per cui visto che conosci un collega universitario particolarmente esperto approfittane così potrai farti controllare e vedrai che in nome della vostra amicizia ti farà un buon prezzo.
      Io non ho nemici nella mia vita reale figurati se lo possono essere 5/6 bulli da tastiera che neanche conosco e che se un giorno li dovessi incontrare di persona scappano perché sono codardi.
      Ma qualche settimana fa non avevi detto che non avresti più scritto su ROM? Mi sa che è anche la tua principale ragione di vita.

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