Questa sera, alle ore 20.30, la Virtus Bologna affronterà l’Efes di Ergin Atman. Il coach turco ha parlato del suo passato sul Corriere di Bologna. Ma anche di Olimpia Milano.
«Non ci sono 30 punti tra noi e loro. Abbiamo indovinato un gran secondo tempo e a loro mancano pezzi importanti, è presto per darli per morti. La classifica in Eurolega si deve iniziare a guardarla a fine andata, a gennaio».
Ce lo devono dire da fuori quello che non vogliamo vedere? Siamo ancora in corsa per tutti gli obiettivi ed al timone abbiamo un Uomo (con la U maiuscola) che non ha paura del mare in tempesta e che l’Olimpia l’ha nel cuore e sulla pelle. Dobbiamo crederci perché passerà la nottata e torneremo più forti di prima. Aspettiamo gli infortunati che sono tanti e riprendiamo il cammino. I conti si fanno alla fine, e saranno in tanti a doverci chieder scusa!
Corretto e chi non ci crede se ne vada gentilmente a fare in culo….
FORZA OLIMPIA
Sarò il primo a farlo, dovessero esserci gli estremi.
Mi aspetto altrettanto da chi invece la pensa diversamente.
Tengo a ribadire che io non manderei via il coach perché è scarso ma perché non ha in mano squadra, spogliatoio, emotività dei ragazzi. In queste condizioni non vedo altro che un cambio, con chichessia. Nella speranza che si crei una nuova scintilla, per evitare cinque mesi di agonia continentale.
Signor Dime lei e’ persona moderata e di buon senso ed io condivido molto di quello che lei ha scritto quantomeno a livello teorico.
Pragmaticamente le dico però’ che spesso bisogna fare quello che e’ più conveniente in luogo di quello che sarebbe più giusto.
Personalmente credo che in questo momento siano gli attuali attori quelli che hanno le maggiori possibilità di portare la nave fuori dalla secca e tutti dovremo sostenere questa impresa in Europa anche perché alla fine le possibilità di arrivare nelle prime otto a mio avviso ci sarebbero ancora.
Difficile che un chicchessia possa prendere in mano una squadra di Eurolega e sortire risultati diversi dal prendere paga ad ogni partita. Messina ha assemblato la nave e l’ha condotta nelle secche, ma a differenza del comandante Schettino si è preso piena responsabilità e la barca è ancora in navigazione. Per me non esiste un avvicendamento in corsa. Si arriva a fine stagione, comunque vada, e poi il Coach sarà il primo a farsi da parte in caso di risultati non all’altezza.
Ovviamente se i risultati alla fine arrivassero, col ritorno degli infortunati e Shields che ammolla il ventello ad ogni partita trascinando gli altri, i disfattisti dovrebbero urbanamente fare mea culpa.
Corretto signor Lupo.I veri appassionati in questo momento devono sostenere la squadra andando anche oltre le proprie convinzioni personali.Arriverà’ pure il tempo dei consuntivi ed a quel punto sconti non ce ne saranno per nessuno.Ora non e’ semplicemente il momento.Stop.
Chiccessia deve vincere il campionato, non realizzare una impossibile rimonta europea. In ogni caso: amen!
Appunto speranza…flebile, che poi diventa un pessimo segnale che la proprietà da ai giocatori. E questa è una proprietà seria. Ma in questo caso in cui siamo disperati chiediamo di fare come fa la Virtus che abbiamo contestato nel passato.
Vedi come è strano il mondo
Signor Iellini a quelli come lei,il sottoscritto e pochi altri non e’ permesso arretrare nella difesa della squadra,dobbiamo sostenerla fino in fondo soprattutto in questo momento di sbracatura generale anche perché alternative serie e con buone possibilità di cambiare la situazione attuale io pragmaticamente non ne vedo.
La partita non e’ ancora finita,l’arbitro non ha ancora fischiato il rientro negli spogliatoi….
Bravo Dopolavoro, sempre un gran signore,educato e signorile…
Non è poi così flebile la possibilità di arrivare ai PO di Euroleague, oggettivamente la squadra oggi è fuori asse ma il talento c’è, non sappiamo se c’è anche il carattere. Sono professionisti. Se decidono di provarci potrebbero darci anche soddisfazioni.
Ma infatti. Se l anno scorso l efes avesse fatto questi ragionamenti chissà dove sarebbe adesso.
Efes non è Milano, con tutto il rispetto….
Guardando agli standings, Milano e’ ultima con un bilancio di 3-7, l’ottavo posto e’ coperto dal Maccabi con 5-5-…tecnicamente l’Olimpia e’ 2 games indietro (-2) dall’ingresso in PO (in cui tutto può’ capitare a quel punto della stagione). Tra l’altro il nostro e’ un 3-7 dopo un tour de force secco al minimo della forza e massimo infortuni con Real, Barcelona, Efes e Fener una in seguito all’altra e un Alba che ha stupito tutti all’inizio e che si sgonfierà’. Un 3-7 complice un suicidio in casa con Bologna, senza il quale saremmo ancora a ridosso dell’ottavo posto. Non per voler vedere il bicchiere mezzo pieno perché i problemi (grossi) al momento esistono e sono sotto gli occhi di tutti (nemmeno la squadra non li riconosce), ma pensare che da qui non si possa che migliorare ipotizza che abbiamo di fronte un gruppo totalmente senza carattere, uno staff tecnico incompetente, e degli infortuni che non torneranno in campo fino alla fine…e’ uno scenario realistico?
Assolutamente SI
Noi possiamo o no crederci ai play-off, ma se il primo a non crederci è il nostro coach c’è ben poco da fare.
Se nelle prossime 4 non ne portiamo a casa almeno 3 direi che la stagione europea è terminata.
Solo un prevenuto risponde si alla domanda retorica di @Mauro C. È evidente che le possibilità di intervento e correzione sono intense. L’EFES lo scorso anno è l’esempio più lampante. Potremmo non farcela e in questo caso a fine stagione chi deve deciderà, ma oggi ancora tutto è possibile. Ricordo che #DI.ME lo scorso anno continuava a sostenere che la Virtus ci era superiore, poi sappiamo com’è andata. Sarebbe davvero stupido dilazionare un capitale umano e societario per delle ingiustificate paure.