Olimpia Milano post Brindisi dove non sono arrivate risposte agli interrogativi emersi in questo avvio di stagione. La squadra vince grazie ad una prodezza di Hall giocando malissimo per 30’. Ma se ne va a casa con un sorriso. Le qualità ci sono, una scarica positiva può aiutare. E ora una settimana in trasferta. Pesante, ma utile alla costruzione di un gruppo.
Aspetti positivi
Questa volta Milano approccia bene, e pur non impressionando particolarmente segna 27 punti nel primo quarto.
In più vince grazie ad un buon apporto “dei nuovi”. 9 punti e 7 rimbalzi per Davies, 21 per Pangos e 17 per Thomas, sino ad oggi “oggetto misterioso”.
Quando vuole, la squadra nel pitturato diventa un muro di gomma per gli ospiti. Importante anche il 32-22 in quanto a punti in area.
Aspetti negativi
Rapporto assist/palle perse, 11/15. La squadra gioca male, Kevin Pangos non è ancora riuscito ad avviare un reale processo di “presa di proprietà” (un solo assist), e 6 delle assistenze arrivano dal reparto lunghi.
Sugli esterni è improvvisazione, uno contro uno, e senza tiratori pericolosi tutto diventa più prevedibile. 26 triple sono tante, e torna in mente la monotonia del secondo tempo con l’Alba. Come con Scafati la fisicità viene meno con il passare dei minuti, ma quanto meno, Pangos e Shields a parte, Messina ruota quasi tutti gli uomini a disposizione.
Resta un dubbio, gli 8’ di Ricci. Se non gioca oggi, dopo un buon Eurobasket e qualche assenza anche in ala piccola, quando giocherà? Non servirebbe oggi anche quella durezza che lui può garantire?
Devon Hall
La tripla finale, con il consegnato non si sa quanto preparato di Voigtmann, è il giusto premio ad un giocatore concreto e utile.
Ma non solo, perchè il processo dell’ex Bamberg prosegue, e da cast di supporto Devon sta diventando riferimento. In regia fa il possibile, in guardia ha la licenza di uccidere, con tutte le qualità per riuscirci.
Può essere la stagione della consacrazione. Per esserci quando la palla peserà nei finali. I compagni sono avvertiti.
Altra partita di sofferenza pura. Pare che quest’anno sia il tema predominante. Eppure qualche timido segnale di ripresa o di assestamento si è visto. Ieri al Forum palavamo tra i presenti delle sempre buone prestazioni di Biligha, del continuo miglioramento di Pangos al tiro, di qualche buon segnale di Thomas e Davies, ma non ancora su quello della leadership di gioco, qualche sprazzo del capitano Melli che patisce ancora la fase down (c’era da aspettarselo !!) e che senza lui e Hines è tutto più difficile, ma eravamo positivi considerando le assenze come quella di Datome molto carismatico . Una cosa xo’ credo sia da sistemare definitivamente xke fonte di preoccupazione e sofferenza costante ogni volta che si manifesta. Le rimesse di gioco da fondo campo. Sempre sull’orlo dell’infrazione dei 5” e ieri ce ne hanno sanzionata una, discutibile, ma fa il pari con molte altre. Ma è possibile che non si riesca a trovare una quadra x velocizzare, ottimizzare e soprattutto evitare di perdere palloni come con l’Alba ? Ecco ieri si discuteva di questo. Il resto confidiamo nella squadra nei recuperi degli assenti, nel miglioramento dell’ amalgama di squadra ecc. buon basket e forza Olimpia.
Concordo che le nostre rimesse dal fondo siamo spesso lente e poco costruttive