Olimpia Milano post Varese | Il segnale di Alviti, aspettando gli italiani

La consueta analisi del giorno dopo del netto successo di Desio tra il dominio della coppia Davies-Thomas e la prova dell’ala italiana

Una vittoria netta, senza mai discussione, grazie al parziale di 16-0 con cui è iniziata la partita e ad un divario nettissimo tra le due squadre, nonostante le otto assenze in casa Olimpia Milano. Il Trofeo Lombardia è stato quasi un allenamento agonistico, dunque, ma comunque qualche spunto l’ha dato e, dunque, andiamo con la consueta analisi del giorno dopo.

La fisicità ed il lavoro vicino a canestro

I biancorossi hanno basato la vittoria contro Varese sul gioco interno, con le prove di Davies e Thomas in primo piano, ma quelle giocate di Hines a spaccare definitivamente in due la partita. I due neo acquisti hanno dominato dal primo all’ultimo minuto in cui sono rimasti in campo, sfruttando la loro fisicità impossibile da contenere per i lunghi dell’Openjobmetis.

Il 15/18 complessivo dei due giocatori nel tiro da 2 punti è stata la chiave di una serata di tutta tranquillità per gli uomini di Messina, a cui, come dicevamo, si sono aggiunte le giocate di ‘Sir Kyle’ nel finale di primo tempo, quando Varese stava provando a riavvicinarsi ed a restare in partita.

Davide Alviti e gli italiani

Le tantissime assenze hanno concesso molti minuti a Davide Alviti. L’ex giocatore di Trieste ha sfruttato al meglio questo spazio, chiudendo con 15 punti, 3 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi, in una prova in cui ha sempre lottato in ogni minuto in cui è rimasto in campo. E lo testimoniano anche i due antisportivi ottenuti, grazie ai recuperi di palla sugli avversari.

Questo è quello che chiederà Ettore Messina all’ala azzurra. Dare tutto nei minuti (pochi, tendenzialmente) in cui sarà in campo e riuscire ad essere un fattore in LBA. Un po’ quanto fatto da Baldasso nel corso della seconda parte della scorsa stagione, guadagnandosi poi anche minuti di livello in finale scudetto.

Proprio il playmaker azzurro si è rivisto ieri sul parquet in maglia biancorossa, subito di ritorno da Berlino, sfruttando i soli 13 minuti giocati in tutto Eurobasket. Gli altri azzurri si aggregheranno martedì al gruppo biancorosso, per lavorare finalmente al completo (o quasi) verso l’avvio della stagione.

2 thoughts on “Olimpia Milano post Varese | Il segnale di Alviti, aspettando gli italiani

  1. Poi attenderemo Voigtmann e finalmente si potrà lavorare col gruppo al completo.
    Manca sempe meno fortunatamente all’inizio della nuova stagione, l’attesa è parecchia.

  2. Si intuisce già in maniera assai nitida la forza impressionante della nostra grande squadra che sulla carta sta un piccolissimo gradino sotto solo ad Efes e Real (quanto a nomi).Se Ettore riesce a mettere in campo tutte le opzioni del progetto tecnico ed almeno il 90% degli atleti rende al massimo io non metto limiti in Europa tenuto conto che in Italia il titolo potrebbero già assegnarcelo al netto di scivoloni epocali.
    Le amichevoli contano zero ma le buone percentuali sono sempre un indizio positivo da cui partire in vista di prove più impegnative.
    Quanto a Davide sono convinto che avrebbe i numeri tecnici per ben figurare pure in Europa ma se quest’anno non tira fuori i maroni a Milano tornerà ogni tanto solo per fare un po’ di shopping.

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