Il Gazzettino di Venezia pubblica “il pagellone” della stagione della Umana Reyer Venezia. 6.5 per Stefano Tonut. Ecco il testo.
«E’ rimasto controvoglia, vincolato da un contratto che gli ha fatto perdere in sostanza un anno della sua carriera. In campo si è dimostrato un serio professionista caricandosi spesso la Reyer sulle spalle e facendo a volte la differenza. Le sue letture non sono sempre state lucide così come gli attacchi al ferro dove a volte è mancato l’ultimo passo ma il suo è stato comunque un buon campionato. Ora è giunto il momento di provare a fare un ulteriore step lontano da Venezia».
Tonut è la dimostrazione che è controproducente confermare un giocatore controvoglia.
Per quanto capisco al 100%, e ci mancherebbe, il diritto di una società di far valere un contratto e per quanto non mi piaccia il fatto che un giocatore non voglia onorarlo, non ho assolutamente capito le condizioni che hanno portato Venezia a tenere Tonut. Il giocatore aveva molto educatamente manifestato la voglia di misurarsi con l’Eurolega, cosa che con Venezia non sarebbe successo in nessun caso. La società da Tonut avrebbe ottenuto sicuramente il massimo perché lui mi sembra un professionista serio, ma cosa ci avrebbe ricavato esattamente? Pensavano di fare finale, per dire? Molto difficile. C’era un buyout se non ricordo male e avrebbe magari aiutato un po’ le casse della società.
Per la stagione, che sta per terminare, non esisteva nessun buyout. Può liberarsi, pagando il buyout, per la prossima stagione.