Nicolò Melli protagonista su La Gazzetta dello Sport nella lunga intervista concessa a Massimo Pisa. Qui si parla di EuroLeague ed Efes.
SULL’EFES
«Appunto, sono i campioni. Una squadra che per esperienza, talento e profondità può battere chiunque. Le partite già vinte non contano, in una serie si può ribaltare qualsiasi pronostico o situazione»
SU EUROLEAGUE
«Veniamo da un’Eurolega ottima, tutto l’anno tra le prime quattro. Abbiamo perso qualche partita stupida e vinte altre non scontate. Seminando tanto: all’Olimpia, negli anni scorsi, vincere a Barcellona era un miracolo, ora è un obiettivo. E l’approccio delle nostre avversarie è cambiato. Manca solo un trofeo a coronare il nostro cammino»
SULLA VITTORIA
«Più che altro noi vogliamo vincere. Non sentirai mai nessuno contento di una semifinale, tutti guardano al bersaglio grosso, anche noi che non siamo i numeri uno d’Europa. Punti a cento, poi se ottieni novanta va bene. In Eurolega basta un tiro come quello di Punter l’anno scorso per cambiare tutto. Pensate a quanto ci mise il Cska per tornare a vincere, o il mio Fenerbahce, che quasi perdeva una semifinale con la sorpresa Zalgiris. L’obiettivo realistico è la Final Four. Lì tutti ci proveranno»