Olimpia Milano vs Zalgiris con palla a due domani alle ore 20.30. Torna finalmente in campo l’armata biancorossa, tornano le cinque domande di ROM.
Sette giorni dopo Mosca riecco l’Olimpia Milano. Fermi da una settimana, con all’orizzonte un calendario a dir poco matto.
«E’ la follia di questa stagione, che non ha colpevoli a parte il Covid. Vediamola così, giorni utili per mettere benzina nelle gambe, perchè dopo lo stop forzato di fine dicembre giocare tanto può essere un rischio, ma partire “a freddo” lo sarebbe ancora di più. E allora potrebbero essere preziosi questi giorni di lavoro in palestra, di trattamenti fisici, e soprattutto privi di viaggi».
Novità nel roster di Ettore Messina?
«Credibile il ritorno di Gigi Datome, che ha lavorato con la squadra in questi giorni dopo lo stop di Mosca. Non era niente di preoccupante, quindi il recupero è stato veloce. Per il resto, Jerian Grant è risultato positivo giovedì, e al momento non si è ancora visto alla Secondaria. In questo senso, viste le scarse informazioni (sintomatico? asintomatico?) difficile prevedere il rientro: potrebbero anche bastare sette giorni, e per EuroLeague un doppio ciclo di tamponi negativi».
Covid che ha colpito anche lo Zalgiris Kaunas, quali sono le condizioni della squadra lituana?
«Premessa. Le notizie ci arrivano dalla stampa lituana, quindi sono da prendere non con le pinze, ma con due pinze. La pretattica è sempre dietro l’angolo. Sicura è l’assenza di Josh Nebo, risultato positivo ad inizio settimana, mentre non è ben chiara la situazione di Jankunas, Milaknis e Webster. I tre si sono negativizzati, hanno lasciato l’isolamento secondo le norme lituane, immagino non ci saranno problemi, da martedì a domani, a fargli ottenere un doppio tampone negativo. Intanto, restano in dubbio, come Kalnietis e Strelnieks per acciacchi fisici. Mantas, peraltro, ieri ha dato l’addio alla Nazionale».
Un match sulla carta con pronostico chiuso dunque?
«E’ la classica partita-trappolone. Una squadra con record 3-15, che si presenta al Forum senza almeno un giocatore chiave, è di per sè da considerarsi non competitiva per l’evento. Se poi pensiamo che produce 69.9 punti a partita, diventa difficile credere possa avere qualche speranza contro un avversario che ha costruito le sue fortune sui punteggi bassi. Mancasse Strelnieks, con Nebo sarebbero 17 punti in meno a partita».
Una gara da affrontare subito a petto in fuori per evitare problemi.
«Lo Zalgiris arriva dal successo del 23 sul Rytas: una gara chiave, che gli ha permesso di mantenere la vetta della classifica in patria. Un raggio di sole in una stagione disgraziata, segnata dagli addii in estate ad elementi centrali come Grigonis e Jokubaitis, ed evidentemente approcciata con un coach, Martin Schiller, che aveva perso molto credito davanti alla dirigenza. Il fallimento del progetto Mudiay è stato l’ultimo mattone a crollare. Ma le gare vanno tutte vissute con il massimo della concentrazione: la distrazione è la peggior nemica di qualsiasi squadra».
Serve una gara da squadra matura, consapevole della propria superiorità, che deve però essere confermata in campo per 40inuti. Possibilmente senza infortuni.
Direi che ce la possiamo fare ma è importante l’approccio mentale corretto da subito, altrimenti si soffre.
Forza Olimpia
Qualsiasi avversario, se affrontato con leggerezza, senza la giusta concentrazione, può darti problemi, LBA insegna, quindi dipende solo da noi, al di là della singola o multipla assenza nelle fila lituane